LAVORI AL GIRAUD. Qualcosa si muove Il sindaco Ascione ci aggiorna sulla questione stadio. Ok di massima della C.D.P. per il primo lotto di 2milioni. Priorità il manto erboso. La capienza a fine intervento sarà di 8.500 spettatori. Novità sulla gestione

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ascione“Eppur si muove”. Si, è proprio il caso di scomodare Galileo Galilei, sia pure su un argomento molto più “terreno” qual è la telenovela Giraud che sembra stia per arrivare al suo epilogo. Ascoltiamo le novità dalla viva voce del sindaco Vincenzo Ascione (nella foto) che non si è sottratto sullo spinoso argomento, nonostante le elezioni comunali si avvicinino e l’attuale primo cittadino dovrà cedere il passo.

GIRAUD CON LA C.D.P.Sindaco, dopo l’approvazione del bilancio consolidato a che punto siamo? Quali passaggi ancora si attendono per la ristrutturazione dello stadio? La presenza della Commissione di Accesso prefettizia non pone un freno?

“In realtà siamo a buon punto, abbiamo contattato la Cassa Depositi e Prestiti alla quale abbiamo inviato tutta la documentazione contabile per consentire di valutare la solvibilità dell’Ente in ordine al mutuo che intendiamo accendere. Le risposte sono state confortanti per cui credo che a breve ci vedremo concessi i due milioni di euro richiesti”.

GIRAUD CON LA RIGENERAZIONE – E a proposito del bando “Rigenerazione Urbana” per il quale pure avete chiesto stanziamenti da indirizzare al Giraud, cosa è stato fatto?

Siamo in attesa di una risposta, come del resto tutti i comuni che hanno partecipato. Qualora dovesse andare in porto anche questo finanziamento, avremmo a disposizione ulteriori due milioni da destinare allo stadio”.

QUALI LAVORI – Come intendete procedere?

“E’ chiaro che gli interventi alla struttura devono essere eseguiti per lotti per cui non si può non partire dal manto erboso che va impiantato prima dell’inizio della prossima stagione sportiva e che sarà dotato di tutte le certificazioni anche per gare di campionati professionistici e comunque in continuità con la scadenza dell’agibilità dell’attuale terreno di gioco. Dopodichè, partiranno in successione i lotti relativi ad interventi alla struttura – sediolini, tornelli e quant’altro – e alla parte illuminotecnica. Insomma, l’obiettivo è quello di avere uno stadio totalmente fruibile con una capienza di 8500 posti”.

A tale scopo, è stata individuata la figura incaricata di seguire il progetto nella sua interezza?

“Bella domanda. Al momento attuale, con le risorse di personale presenti, le devo rispondere di no. Tuttavia, con le ormai prossime assunzioni, ben 19 nuovi lavoratori, tra diplomati e laureati, confluiranno nell’ufficio tecnico e questo ci consentirà di avere personale qualificato e idoneo cui poter affidare compiti di questo genere. Almeno questa è la nostra speranza in quanto se dovessimo incaricare tecnici esterni, occorrerebbe un bando e trattandosi di un piano di lavoro di una certa rilevanza occorrerebbe passare dalla Stazione Unica Appaltante con tempi non quantificabili. Questo, è uno dei motivi per cui ritengo più agevole operare per lotti, ovvero singoli obiettivi da affidare a personale interno all’Ente”.

IL GIRAUD ADESSO – Attualmente, la capienza massima del Giraud è di soli 195 spettatori, perché?

Il Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza consente, con questa consistenza, di ovviare a specifiche autorizzazioni. Abbiamo però chiesto un parere alla Commissione di Vigilanza per i pubblici spettacoli per poter ampliare la capienza a 1000 posti in tribuna: ci hanno chiesto alcune integrazioni alla documentazione presentata che riteniamo di poter fornire in breve tempo. Sono fiducioso pertanto, che tra pochi giorni potremmo considerare l’aumento a mille posti cosa certa”.

STADIO IN GESTIONE – Ritiene fattibile una gestione diretta del Giraud?

Al momento, stante l’inagibilità della struttura non è possibile nemmeno procedere ad un semplice affidamento. Qualora dovesse andare in porto, come credo, la capienza massima di 1000 spettatori, è possibile pensare ad una gestione in via sperimentale dell’impianto. Se poi pensiamo ad un affidamento tipo quello attuato a Benevento (approvazione da parte dell’Ente Comunale delle linee di indirizzo volte all’affidamento in concessione dello stadio per 15 anni alla società Benevento calcio, ndr), occorre evidentemente procedere ad una gara pubblica con l’affidamento dell’impianto che penso possa determinarsi con le modalità del project financing (finanziamento delle opere pubbliche con il coinvolgimento dei privati, ndr). Una cosa che non escludo ma che evidentemente non può essere attuata in tempi brevi”.

Ad horas, cosa è previsto per i club che usufruiscono della struttura?

“Abbiamo un regolamento approvato molti anni fa che prevede un tariffario con importi variabili a seconda dell’utilizzo e della presenza o meno di spettatori. Il Rovigliano calcio, ad esempio, gioca a porte chiuse; diverso è il discorso della società del dr Pellerone che in questi giorni ci ha trasmesso un calendario con le diverse attività che intende svolgere al Giraud tra allenamenti e partite ufficiali a partire dalla juniores fino alla prima squadra. In questo caso, si sta pensando ad una convenzione che determinati importi di spesa prefissati in attesa di concentrarci sull’argomento gestione sperimentale”.

(Matteo Potenzieri)





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