LATINA-SAVOIA. Il pagellone Caso Naturale incontenibile. Fornito segna la partita nel bene e nel male, prima con le sue giocate poi con il rosso che inguaia le speranze di sorpasso. Poziello capitano d’altri tempi, si guadagna il rigore ed a fine gara rincuora i compagni. Altra prestazione di rilievo di Riccio. A Ferraro non si può dire altro che grazie

http://www.solosavoia.it/2021/06/20/latina-savoia-il-pagellone-2/

playoff_latina-savoia20-21_pagelloneESPOSITO 6 – Nessuna colpa sul gol subito, per il resto non compie una parata degna di nota. Questo la dice lunga su chi abbia dominato, in trasferta, la finale play-off.

LICCARDO 6,5 – Sempre ordinato e con una perfetta visione di gioco, ovviamente le sue caratteristiche lo portano a coprire più che ad offendere, così Ferraro nel tentativo di riprendere la gara lo sacrifica. (Dal 21’ st. LETIZIA 6,5 – Il numero 9 entra, giusto il tempo per tirare con freddezza da giocatore d’esperienza il rigore dell’ 1 a 1 per poi sentire il riacutizzarsi di un problema muscolare ed uscire. Dal 51’ st TARASCIO 6 – Non ha le caratteristiche di Letizia, ovviamente, fa il suo con ordine ma ormai nei supplementari le energie non ci sono più).

POZIELLO 7 – Altra grande gara del capitano al terzo anno con la maglia bianca. E’ lui a procurarsi il calcio di rigore che riapre i giochi, per il resto la solita partita senza sbavature. A fine gara rincuora i compagni da vero trascinatore.

RUSSO 6,5 –  Rimangono impresse le su inconsolabili lacrime a fine gara. Il giovane centrocampista non riesce a contenere il suo dispiacere. Ce l’ha messa tutta. (Dal 1’ st CORRENTI 6 – Gara sufficiente ma non oltre, qualche cross gli riesce ma è impacciato e spesso preferisce appoggiare ai compagni arretrati piuttosto che tentare di sfondare come fa Kouadio).

D’ANCORA 6,5 – Dopo l’ottimo impatto con tanto di gol nella semifinale con la Vis Artea, Ferraro lo schiera in campo dal 1’ e lui gioca con la solita grinta. Proprio dai suoi piedi nasce il tiro più pericoloso del primo tempo, un siluro dal limite al 44’ che trova in Alonzi una risposta sorprendente. (Dal 10’ st FORNITO 6,5 – Cambia il match due volte. Prima in positivo. Sulla fascia sinistra è incontenibile ed il Latina non sa come fermarlo, poi in negativo quando a chiusura di tempi regolamentari reagisce ad un avversario e si prende il rosso).

DE ROSA 7 – Gioca a tutto campo. Quando deve contenere lo fa, quando deve offendere non si tira indietro, arriva fino al limite e non disdegna il tiro, uno dei quali alla mezz’ora del primo tempo si stampa sulla traversa.

CIPOLLETTA 6 – La sua partita dura solo un tempo. Ferraro lo sacrifica ad inizio ripresa per schierare il tridente. (Dal 1’ st DEPETRIS 6 – Non incide sulla gara, con il  suo ingresso il baricentro della squadra sale ma è troppo impreciso e come determinato sotto porta. Ad inizio primo tempo supplementare Caso Naturale gli serve un cross che va messo in fondo al sacco e lui sbaglia).

RICCIO 7 – Bissa l’ottima prestazione di mercoledì scorso con un’altra gara sontuosa. Un vero muro al limite dell’area, non sbaglia nulla, nonostante dalle sue parti ci siano giocatori di categoria.

KOUADIO 7 – Una spina nel fianco costante per la difesa avversaria, quante sgroppate sulla fascia, si guadagna tanti calci di punizione, entra più volte in area pericolosamente. Nei due tempi supplementari cala ma dopo aver speso così tanto nei 90’ è fisiologico.

CASO NATURALE 7,5 – Non segna ma è protagonista di una grande prestazione. E’ lui l’uomo più pericoloso che i pontini spesso fermano con le cattive. Incontenibile a tratti. Con l’uscita di Fornito fa gli straordinari perchè ripiega in mediana per non lasciare sguarnito il reparto. A fine partita un pianto di disperazione è lo specchio di quanto ci tenesse a vincere la finale.

KYEREMATENG 6 – E’ il meno in forma del reparto offensivo, sia quando si gioca a due che a tre. Palla al piede si intestardisce in dribbling che quasi sempre perde, mai pericoloso, non un tiro verso la porta. E’ il grande assente della finale.

FERRARO 7,5 – Che dire. Dal suo arrivo è tutto cambiato. Se fosse arrivato prima, al posto di Chianese, come ammesso dallo stesso patron Mazzamauro, probabilmente il secondo posto sarebbe stato del Savoia. Non è stato così. Ha restituito identità ed onore alla squadra che ieri ha giocato la gara più intensa della stagione nella giornata più difficile. Che coraggio nello schierare 4 attaccanti e un trequartista tutti insieme e, nonostante ciò il Savia non ha mai rischiato. Sul campo è stato pareggio, per regolamento sconfitta. A lui va un sincero grazie.

(Redazione)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS