GRAZIE RAGAZZI. Avete onorato la maglia Il Savoia pareggia a Latina nella finale play-off del girone G ma in virtù del miglior piazzamento in classifica sono i pontini a festeggiare. La prestazione degli ospiti e sontuosa, i bianchi avrebbero meritato il successo. Applausi da parte dei 100 tifosi giunti da Torre per la squadra di Ferraro

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playoff_latina-savoia20-21Grazie ragazzi, avete onorato la gloriosa maglia bianca, stavolta sono scesi in campo 11 leoni. E’ questo il sentimento prevalente che testimoniamo dopo lo sfortunato pareggio di questo pomeriggio al ‘Francioni’ che, in virtù del miglior piazzamento in campionato dei pontini, ha consentito loro di conquistare lo spareggio play-off del girone G di serie D.  I nerazzurri dell’ex Corsetti hanno sfruttato a pieno lo slot della posizione in graduatoria considerando che hanno vinto i play-off con due pareggi. Una regola che bisogna accettare perché c’è ma che forse andrà rivalutata considerato che l’attuale normativa prevede un doppio vantaggio, sia di campo che di punteggio. Sarebbe stato più giusto deciderla ai rigori. Se ne riparlerà.

GRINTA A CORAGGIOIl Savoia ha fatto la partita, gli stessi tifosi di casa hanno contestato il proprio allenatore per l’atteggiamento timoroso avuto nei 120’. Sono stati gli ospiti a gestire la gara, con un secondo tempo di dominio assoluto. Gli 11 leoni del ‘Francioni’ hanno giocato con grinta e coraggio sostenuti dai 100 giunti da Torre che hanno ammutolito, con il proprio incessante tifo, i sostenitori di casa. Ferraro ha iniziato col 3-5-2 per poi passare prima a tre e poi a quattro attaccanti. Un Savoia così non si era mai visto.

LATINA IN VANTAGGIOA passare in vantaggio sono, a sorpresa, i nerazzurri che sfruttano con astuzia un calcio di punizione dal limite sul quale la difesa torrese è immobile attendendo il fischio dell’arbitro. Il più lesto di tutti è Di Renzo che insacca alle spalle dell’incolpevole Esposito. E’ il 14’, sarebbe una mazzata tremenda per chiunque, non per il Savoia che da quel momento fa sua la scena e domina la gara in lungo e largo, costringendo i pontini a perdite di tempo già nel primo tempo regolamentare.

TRAVERSA E MIRACOLO – Il forcing del Savoia si fa insistente. Due occasioni su tutte. La prima al 34’ con De Rosa che centra la traversa con un tiro dal limite, la seconda al 44’ con un gran siluro di D’Ancora dai 30 metri, stratosferico Alonzi a togliere la palla destinata nel sette mandandola in angolo.

RIPRESA D’ASSALTO – Nella ripresa entra subito Depetris per Cipolletta, si passa all’attacco a tre. 50’ Liccardo su punizione, palla di poco a lato. Poco dopo entra Fornito per D’Ancora, la partita cambia con il fantasista in gran giornata, Savoia sempre più offensivo. Si passa addirittura all’attacco a 4 con l’ingresso di Letizia per Liccardo, siamo al 66’.

PARI DI RIGORE – Il Savoia conquista il meritatissimo pari su tiro dal dischetto. E’ il minuto 77 quando in pinea area capitan Poziello subisce una gomitata in pieno volto, l’arbitro a pochi passi indica subito il dischetto. Letizia si incarica della battuta, portiere spiazzato, è 1 a 1.

LATINA ALLE CORDE – Dopo il pari i padroni di casa rinfoltiscono la difesa portandola a 5 elementi. Il Savoia spadroneggia e sembra nell’aria il sorpasso, non sarà così.

SAVOIA IN 10All’84’ le due squadre restano in 10. Scorrettezze reciproche a centrocampo tra Fornito e Barberini, per l’arbitro è rosso ad entrambi ma a perderci è il Savoia che perde il suo uomo più ispirato.

SI VA AI SUPPLEMENTARI – I 90 minuti finiscono in parità, si passa ai supplementari. Il Savoia ha subito l’occasione per fare malissimo ai pontini. Al 1’ cross di Caso Naturale, testa di Depetris da ottima posizione, palla di un niente a lato. I minuti trascorrono senza che succeda più niente di particolare. Il copione è scritto, Latina in difesa, Savoia all’attacco ma ormai la stanchezza si fa sentire e la lucidità viene meno. Termina così l’extra time con i pontini che festeggiano.

L’EPILOGOAl triplice fischio i tifosi salutano ed applaudono i propri beniamini che restano per qualche minuto a centrocampo, c’è chi si distende sul terreno di gioco, chi piange, pian piano però i giocatori vanno sotto lo spicchio di tribuna dei propri tifosi e regalano le maglie. E’ un finale degno di nota.

(Giovanni Caracciolo)





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