A fine gara, prima di raggiungere la sala stampa, passiamo davanti allo spogliatoio del Savoia: è festa grande. Si sentono a gran voce i cori ed i festeggiamenti dei giocatori per aver conquistato un obiettivo, ad un certo punto della stagione insperato. A raccontare l’entusiasmo che si sta vivendo nell’entourage torrese è compito di mister Campilongo e del diesse Mignano (entrambi in foto).
IL MERITO – Il tecnico passa in rassegna il film del girone di ritorno ed individua nel dopo Nola la svolta della stagione.
“Dopo quella partita tutto è cambiato, abbiamo modificato il modulo passando al 3-5-2 ed in tal modo siamo riusciti a dare maggior quadratura alla squadra che poi ha cominciato anche ad andare in gol con maggior continuità. Dal pari di Andria è iniziata la nostra rimonta ed oggi chiudiamo il campionato a 59 punti e siamo in forte crescita”.
ENTUSIASMO RITROVATO – Campilongo è orgoglioso del risultato raggiunto.
“Gran merito dei ragazzi che con enormi sacrifici si sono adattati ed hanno tirato fuori il meglio di sé. Credo che siamo riusciti a restituire entusiasmo alla piazza. Oggi Torre Annunziata può essere orgogliosa di noi ed i tanti tifosi che ci hanno seguito a Vallo lo dimostrano. Ovviamente i miei ringraziamenti vanno all’intero staff tecnico, al diesse Mignano ed a tutta la società”.
MINA VAGANTE – In settimana si erano sprecati i calcoli per le possibilità di accedere ai play-off. Oggi, alla luce della sconfitta dell’Andria sarebbe bastato anche un pari.
“E’ proprio vero. Di certo il campionato si è concluso in maniera corretta e trasparente, ognuno ha giocato come doveva e la classifica finale dà ragione alla nostra crescita”.
Domenica si va a Cerignola.
“Non partiamo assolutamente sconfitti. Giocheremo alla pari contro una grande squadra, certo che il Savoia potrà dare fastidio a chiunque. Siamo consapevoli di essere forti e renderemo la vita difficile a chiunque. D’altronde in campionato, proprio a Cerignola pur perdendo riuscimmo a giocare un gran partita in equilibrio fino al 75’”.
MIGNANO – A seguire il direttore sportivo Marco Mignano con cui si vive un profondo momento di commozione quando il dirigente dedica i play-off.
“Sono per mio padre scomparso un mese fa, oggi avremmo festeggiato insieme, purtroppo non c’è più ma questo traguardo è per lui”.
Si passa poi ad analizzare il campionato.
“Abbiamo fatto l’impresa. Non c’è che dire conquistare gli spareggi a Torre Annunziata che considero una vera università del calcio è qualcosa di speciale. Non ha pari con i play off ottenuti lo scorso anno ad Ercolano. Qui è bellissimo, speciale. Oggi abbiamo sputato sangue dando il massimo, i tifosi lo hanno capito e credo ci apprezzino per questo atteggiamento. Non ci poniamo limiti, andremo a Cerignola per continuare il nostro sogno”.
(Rodolfo Nastro)