LA RABBIA DI ALTEA. “Seguirò da vicino la squadra” Il presidente del Savoia è un fiume in piena: “Che colpe ha Cimmino? Non è certo lui a sprecare i gol davanti alla porta. Sono stati tutti pagati, chi non se la sente può anche andar via”

http://www.solosavoia.it/2017/01/24/la-rabbia-di-altea-seguiro-da-vicino-la-squadra/

altea7Ciro Altea (nella foto) è un fiume in piena, incontenibile nella sua reazione per tutto quanto si sta dicendo in questi giorni sul suo conto e su quello del Savoia. Non ci sta il massimo dirigente dei bianchi che ha concesso a SoloSavoia.it una lunga intervista-verità nella quale non risparmia critiche e bordate.

STANCO DELLE POLEMICHE – Altea ha deciso di parlare principalmente per mettere in chiaro il suo pensiero e non farsi trascinare dal chicchiericcio incontrollabile.

Il suo primo ‘strale’ è indirizzato all’assenza delle forze economiche torresi nel progetto Savoia.

“Dove è Torre Annunziata? Le sponsorizzazioni ed il supporto promessomi ad inizio campionato da varie parti non c’è mai stato. Finanche chi aveva dato disponibilità si è poi tirato indietro. Il tessuto economico della città non sta dando nulla al Savoia, questa è la verità. Devo solo ringraziare quei tifosi che ogni settimana tra mille sacrifici ci seguono in casa e fuori. Il resto pensa solo a fare polemiche per strada o sui social. Tutto questo mi ha oggettivamente stancato”.

LA DISCESA IN CAMPOPresidente, questa ‘stanchezza’ che ha accumulato le sta facendo determinare soluzioni drastiche?

Ho deciso di scendere in campo in prima persona, basta lasciare agli altri la possibilità di far danni. Se si deve sbagliare lo faccio io in prima persona, tanto sono quello che ci mette i soldi, avrò pur diritto di prendere la situazione per mano”.

Ci spieghi meglio in cosa si concretizzerà questa sua discesa in campo.

Seguirò più da vicino la squadra e la gestione quotidiana. Basta alibi da parte dei giocatori. Loro sanno perfettamente cosa mi aspetto da questo momento in poi. Tutti devono sudare la maglia, indistintamente. Li ho già avvertiti. Chi non se la sente può anche andarsene, vorrà dire che giocherò con i giovani, tanto la salvezza l’abbiamo già acquisita”.

DA FABIANO A CIMMINO – Probabilmente l’atteggiamento della squadra è legato al passaggio della guida tecnica che non è andato giù allo spogliatoio.

Loro devono pensare a scendere in campo. Non è certo Cimmino quello che spreca i gol davanti alla porta, sbaglia i passaggi, non s’impegna in partita. Andatevi a vedere le immagini della gara col Pimonte, abbiamo giocato il primo tempo come ha fatto il Napoli sabato sera a ‘San Siro’. C’eravamo solo noi in campo, spettacolo allo stato puro, tre pali, due gol. Se finiva 1-4 nessuno avrebbe parlato”.

E poi…

Non riesco a capire cosa sia accaduto nella ripresa. L’atteggiamento della squadra nel secondo tempo mi ha fatto innervosire e non poco. Il cambio operato da Cimmino con Esposito serviva a farci giocare più palla a terra senza lanci lunghi. Non è andata bene ma almeno l’allenatore ha tentato di cambiare l’andamento della partita. Che colpa vogliamo dargli? Sta qui da un mese, ha diretto due partite e già è stato crocifisso. Mi sembra troppo”.

LO STATO DI SALUTEPresidente ma come sta il Savoia?

Sta bene dal punto di vista della società, la squadra ha fatto qualche passo falso cui si deve e si può rimediare. Io credo sempre nella vittoria del campionato ma per arrivarci i giocatori devono dimostrare quanto valgono, impegnandosi al massimo in ogni partita. Io pago tutti, non solo i tesserati ma anche i fornitori ed ovviamente il Comune per usufruire del Giraud. Sfido chiunque a dire il contrario”.

LE DIMISSIONI DI SALZANO – Altea ha confermato di essere in regola con gli adempimenti economici.

Le dimissioni di Salzano come le valuta?

Ha deciso così, cosa posso farci, poi è uscito dalla carica di vicepresidente ma resta come sponsor contribuendo per la quota con la quale si era impegnato ad inizio stagione. Io ripeto ancora una volta che sono in grado di andare avanti da solo visto che qui ci sono solo chiacchiere e nessun aiuto concreto. Anzi una domanda voglio farla io”.

Ci dica presidente.

Perchè in questi anni tanti presidenti sono venuti per poi andare via dopo poco? Erano tutti ladri? Credo proprio di no. Meditate!”.

Finisce così lo sfogo di Ciro Altea che conferma la sua permanenza alla guida della società per raggiungere la vittoria finale, tirando le ‘orecchie’ alla squadra e lamentandosi dell’assenza di contributi economici da parte delle forze imprenditoriali cittadine. Solo il tempo dirà chi ha ragione ma sta di fatto che non si può e non si deve gettare alle ortiche un altro campionato, una stagione che può essere ancora vincente. Bisogna crederci, tutti!

(Rodolfo Nastro)





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