SOSA SCAPPA. Improta: “Gli ho consigliato di non parlare” Il tecnico non si presenta in sala stampa dopo la deludente sconfitta contro il San Giorgio. Difesa d'ufficio del diggì: “Capirete il suo stato d’animo”, poi chiede il supporto dei tifosi: “Tifate la maglia”.

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improtaE’ trascorsa oltre mezz’ora dalla fine della gara con il San Giorgio che in sala stampa non si arriva nessuno del Savoia. Ai giornalisti presenti non viene comunicato assolutamente nulla, in balìa di una disorganizzazione totale (si arriva al punto che l’allenatore del San Giorgio deve prendere una sedia per accomodarsi a parlare con la stampa). All’improvviso arriva il direttore generale Mariano Improta (nella foto), è con Alessio Gargiulo, di mister Sosa neanche l’ombra.

Si svela subito l’arcano.

“Mi scuso con tutti voi ma Sosa non verrà. Comprendete il suo stato d’animo, gli abbiamo consigliato di non parlare anche per evitare di commentare l’arbitraggio di oggi che tutti avete visto. Ci si è poi messo De Luca con quella sciocchezza proprio nel nostro momento migliore ed è tutto saltato”.

SOSA ‘SCAPPA’ – Quella di Improta è una signorile difesa d’ufficio ma ovviamente non basta. La stampa è risentita della mancata presenza dell’allenatore che sembra ‘scappare’ davanti alle sue responsabilità, consapevole delle domande che gli sarebbero state poste, perché al di là dell’arbitraggio e degli errori dei singoli, il Savoia è risultato senza idee, nervoso fin dai primi minuti e con una formazione ed un modulo poco condivisibili. Tutto da addebitare al tecnico.

“Martedì Sosa verrà in sala stampa per rispondere a tutte le vostre domande, mi prendo io la responsabilità di questo così come faccio oggi per la sua mancata presenza”.

Parole che non smorzano la tensione nei confronti di un allenatore che subito dopo la prima e finora unica vittoria in sette gare tra Coppa e campionato sulla panchina dei bianchi, si presentò in sala stampa con un tono di sfida definendo alcuni giornalisti ‘scarsi’ ed in cerca di pubblicità con lui. Quella tracotanza oggi non la si è potuta vedere perché di fronte alla stampa non avrebbe avuto certo argomenti. E pensare che chi lo ha preceduto in panchina, Teore Grimaldi, pure dopo le pesanti sconfitte con Portici, Caivanese ed Herculaneum ci ha sempre messo la faccia presentandosi al cospetto dei media.

Così una delle domande principali che avrebbe ‘subito’ il mister la riceve il buon Improta.

Sosa è a rischio esonero?

“Non credo, da quanto so non c’è questa idea a meno che voi non sappiate qualcosa di diverso”.

In realtà sembra che la dirigenza si sia data 48ore di tempo per pensare sul da fasi. A questo punto non si esclude che l’avventura poco esaltante del Pampa sia finita oggi. Nelle prossime ore se ne saprà qualcosa in più.

INCONTRO CON I TIFOSI – Sviscerato l’argomento allenatore con Improta si parla dell’incontro avuto ieri con i tifosi.

“Ci siamo confrontati in maniera chiara, loro hanno espresso le proprie idee che rispetto ma permettetemi di dire che non si tifano le persone, non si tifa la società ma la maglia, quella va sempre sostenuta. Per questo mi auguro che tornino al più presto all’interno dello stadio per aiutarci a superare questo difficilissimo momento. Siamo al punto che invece di guardare avanti dobbiamo voltarci alle spalle per non rischiare i play off. Martedì sarà comunicato il nuovo organigramma”.

Improta di una sola questione è certo.

Non ci sono problemi economici, questo lo sottoscrivo. Anzi, i giocatori sono stati trattati fin troppo bene, qualcuno ha avuto anche alcuni stipendi in anticipo (Gargiulo presente conferma quanto appena affermato dal diggì ndr). Ed io che ho avuto un maestro come Carmine Tascone vi posso assicurare che questo atteggiamento è sbagliato. I calciatori vanno tenuti sulle spine e l’unico modo per ottenere ciò è lesinare quanto loro spettante”.

DISORGANIZZAZIONE CONTINUA – Non solo la stampa lasciata da ‘sola’, la disorganizzazione è un dato di fatto che Improta non può non ammettere.

“Confesso che c’è tantissimo da lavorare. Non escludo che qualcuno sarà mandato via. C’è gente che vuol fare più di quanto dovrebbe e non ci riesce, ognuno deve mantenere il proprio ruolo. Nello spogliatoio basta persone non addette. Non è possibile che quello che ci diciamo dieci minuti dopo lo sanno tutti. Sto per prendere decisioni dure ed importanti delle quali non se ne può più fare a meno”.

Un vero e proprio ‘giro di vite’ che potrebbe colpire chiunque. Staremo a vedere.

(Giovanni Caracciolo)





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