VIRTUS VOLLA. La forza dei giovani Ha difeso in passato la porta dei napoletani, oggi è il direttore sportivo. Luigi Davino racconta il suo capolavoro: “Una squadra costruita con un badget inferiore ai mille euro mensili”

http://www.solosavoia.it/2015/12/11/virtus-volla-la-forza-dei-giovani/

davinoIl Savoia non vince in campionato dal 31 ottobre, tanto, troppo tempo per una squadra ambiziosa. Domenica mattina contro la Virtus Volla, sul ‘neutro’ di San Sebastiano al Vesuvio, a porte chiuse, ci sarà la possibilità di sfatare questo negativo tabù. A presentarci il prossimo avversario il direttore sportivo dei napoletani che quest’estate era stato cercato con il gruppo imprenditoriale che gestisce la società per fare calcio a Torre.

I NUMERI – Undicesimo posto in classifica con 15 punti. 4 le vittorie, 3 i pareggi, 6 sconfitte delle quali 3 in ‘casa’ a seguito proprio delle gare a porte chiuse che rendono più semplice il compito di chi è in trasferta. 16 sono i gol fatti, 21 quelli al passivo. Il cannoniere della squadra è Gracco con 3 realizzazioni. Il Volla è reduce dall’importante vittoria sul campo della Sibilla (0-1) che segue il netto 2-4 subito in casa dalla Sessana.

DAI PALI ALLA POLTRONA – Per Volla è praticamente una istituzione calcistica, Luigi Davino (nella foto) da numero uno ha difeso i pali della porta degli azzurri per diverse stagioni e da ben otto anni ne è dirigente con un solo obiettivo: la valorizzazione dei giovani.

“Credo fermamente in questo discorso – attacca il diesse – ed è per me fonte di grande soddisfazione essere contattato da società di grande tradizione calcistica (in questi ultimi giorni l’ha cercato la Nocerina,ndr) per chiedermi atleti che sono nati e stanno crescendo con noi. Devo anche dire che il contesto ci favorisce; Volla è una piazza molto tranquilla e questo permette ai ragazzi di maturare senza le tensioni di una città importante. E poi c’è la vetrina: tra il 22 e il 23 dicembre, per esempio, avremo l’onore di ospitare la Casertana degli amici Pannone e Romaniello che hanno manifestato l’intenzione di visionare i nostri under. Occasioni come questa mi confermano la bontà del lavoro che stiamo portando avanti”.

Vogliamo parlare anche delle vittorie conseguite?

Tre Coppe Italia regionali e i play-off lo scorso anno sono il coronamento della nostra attività. Ma il piacere più grande è l’aver raggiunto questi lusinghieri risultati con budget limitatissimi, siamo abbondantemente sotto i mille euro di media mensile, e soprattutto con una programmazione basata sulla continuità. Sorrido quando vedo gente che fa proclami faraonici e campagne acquisti da paura, salvo poi abbandonare tutto alle prime difficoltà. E allora le strade sono due: se ci sono grandi disponibilità, va bene anche progettare in grande, altrimenti meglio puntare sui giovani coi quali occorre sì avere pazienza ma che ti garantiscono esborsi limitati e soprattutto progettazione a lunga scadenza, quella che manca pressocchè dappertutto”.

Soddisfatto del campionato dei suoi?

“Come potrei non esserlo? Con sette under stabilmente in campo credo proprio che non si possa pretendere altro”.

PROBLEMA STADIO – E delle porte del ‘Borsellino’ stabilmente chiuse, cosa ci dice?

“Sono ormai tre anni che il nostro stadio è inibito al pubblico. La verità è che siamo ostaggio della politica. E come se non bastasse a volte, come capiterà contro il Savoia, non giocheremo neanche a Volla”.

SIRENE DA TORRE – E’ vero anche che questa estate avete minacciato di trasferirvi…

“Assolutamente si. Un incontro c’è stato anche con esponenti di Torre Annunziata, ma il loro discorso non mi convinse del tutto, non si posero bene nei miei confronti e ho lasciato cadere la cosa”.

Domenica c’è un Savoia senza vittorie da oltre un mese e oggettivamente indebolito.

“Per noi non cambia nulla. Affronteremo il Savoia esattamente come abbiamo affrontato gli altri”.

(Matteo Potenzieri)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS