DELUSIONE SAVOIA. Esordio amaro per Sosa, solo pari A Mondragone i bianchi non vanno oltre lo 0 a 0. Partita scialba ed a tratti noiosa. Cipriani colpisce la traversa nella ripresa. L’Herculaneum vince e blinda il primo posto

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mondragone-savoia15-16Cambia il tecnico, non la sostanza. Il Savoia chiamato al riscatto dopo tre sconfitte consecutive, non va oltre il pari a reti inviolate contro la matricola Mondragone. La tanto decantata rabbia proferita alla vigilia da Sosa, almeno oggi non si è vista. L’unica nota positiva, il non aver incassato gol dopo le 13 reti subìte negli ultimi 270’. Altro che primato, il Savoia si ritrova ora addirittura a -12 dalla vetta, considerando la vittoria facile facile dell’Herculaneum che al ‘Solaro’ ha battuto 6-1 la cenerentola Arzanese. Pari invece tra Boys Caivanese e Portici (2-2), il girone A di Eccellenza assume sempre più tinta granata.

LE SCELTE – Senza Velotti e Toscano appiedati per un turno dal giudice sportivo, costretto a rinunciare a Blasio e Russo per infortunio, Sosa schiera il miglior Savoia possibile, rimodellandolo con il suo 4-2-3-1.Tra i pali Salineri; quartetto di difesa composto da Cioffi e De Falco sugli esterni, Guarro e Viglietti centrali; mediana con Gargiulo e Rinaldi; attacco tutto sulle spalle di Luca Balzano supportato da Manzo, Gallinaro ed Onda. Mallardo inizia dalla panchina.

DAGLI SPALTI – Giornata di sole a Mondragone. Appena un centinaio i tifosi provenienti da Torre Annunziata. Non ci sono gli ultras, fatta eccezione per un gruppetto di irriducibili che non ha fatto mancare l’incitamento alla maglia. Buono invece il colpo d’occhio offerto dalla tribuna di casa: la matricola casertana può contare sull’entusiasmo del suo pubblico e sogna i play-off.

PRIMO TEMPO ALLA CAMOMILLA – E’ un primo tempo soporifero, Savoia padrone del campo ma mai seriamente pericoloso dalle parti di Speranza, causa anche un terreno di gioco ai limiti della praticabilità così come ammesso anche dai due tecnici al termine della partita. La prima occasione registrata sui taccuini è cronometrata al 15’: Manzo calcia un corner direttamente verso la porta, l’estremo granata devia l’insidiosa parabola sulla traversa. Al 32’ è ancora il fantasista del Savoia ad impensierire la retroguardia casertana. Il suo cross da calcio piazzato attraversa tutta l’area piccola con Cuomo che anticipa Gallinaro pronto alla deviazione vincente. La prima frazione scivola via senza sussurri fino al 42’ quando dopo uno scambio con Manzo, Balzano in area tenta il pallonetto non trovando però lo specchio della porta.

IN CERCA DEL GOL – La ripresa si apre col Savoia in avanti alla ricerca dell’occasione giusta che possa rompere gli equilibri. Al 50’ Manzo apparecchia per Balzano che entra in area e calcia in diagonale, è bravo Speranza a deviare in angolo. Passano cinque minuti e ancora ospiti pericolosi. Angolo di Manzo, testa di Guarro, respinge il numero uno granata, irrompe Gargiulo che da posizione invitante sparacchia alto.

BRIVIDO MONDRAGONE – Le occasioni più ghiotte capitano però alla compagine di casa. 64’: dagli sviluppi di un angolo, sbuca sul secondo palo Cipriani che al volo sfiora di un niente il palo. Lo stesso centravanti granata al 76’ colpisce la traversa dopo un errore in disimpegno di Salineri su retropassaggio di testa di Viglietti.

NULLA DI FATTO – Non ci sono più chances, né dall’una, né dall’altra parte. Non arriva la tanto sperata scossa con l’avvento del nuovo tecnico Sosa. Una squadra che avrebbe dovuto ammazzare il campionato o quantomeno mantenere sempre in vista la vetta non può permettersi di perdere così tanti punti per strada. Adesso cambiano gli obiettivi in casa Savoia: per la promozione in D occorre virare sulla Coppa Italia o passare per la lotteria dei play-off.

(Redazione)





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