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Aita:”Stiamo crescendo ma c’è ancora da lavorare”

Aita:”Stiamo crescendo ma c’è ancora da lavorare”23-10-2007 – Dopo il primo risultato utile rimediato in trasferta dal Savoia, mister Aita (nella foto), nella consueta conferenza stampa del martedì, analizza a mente fredda la buona gara disputata dai suoi ragazzi:”Domenica a Giugliano si è visto qualcosa di buono, ma bisogna ancora migliorare. Sicuramente questo è un punto che fa morale e non classifica, ma accontentiamoci perché è un risultato che ci permetterà di lavorare con maggiore tranquillità. In verità qualcosa di positivo già l’avevo intravisto in coppa a Pomigliano, anche se giocavamo con un sorta di 4-2-4 essendo gli esterni molto alti e larghi. Domenica invece eravamo molto più equilibrati ed abbiamo mantenuto bene le posizioni. I due esterni si sono “sacrificati” non essendo abituati al lavoro che il 4-4-2 prevede ma con il giusto impegno agli allenamenti diventerà tutto un movimento meccanico e le ali punteranno normalmente ad andare sul fondo e crossare per le punte”.
Il problema maggiore di questo Savoia, oltre ad alcuni reparti incompleti che si spera verranno perfezionati con l’apertura delle liste il prossimo 26 ottobre, sembra essere la preparazione fisica dei calciatori:”Mi trovo in una situazione non facile – commenta il mister – non conosco, se non per sentito dire, il lavoro svolto da questi ragazzi. Ho già chiesto alla società un preparatore atletico per programmare un certo tipo di lavoro. Resta il fatto che domenica nella ripresa, stavamo meglio rispetto gli avversari ma impieghiamo ancora molto tempo nelle ripartenze. Bisogna curare i particolari e migliorarli”.
Intanto, in vista dell’incontro di domenica al “Giraud” contro il Sapri (inizio ore 14.30) si spera di recuperare qualche acciaccato:”Sicuramente rientrerà Venditto dopo aver scontato il turno di squalifica – continua l’allenatore – contiamo anche sul recupero del portiere Pica. Affronteremo una partita difficile anche perché il Sapri, squadra di categoria, ci aspetterà per poi ripartire. Dal canto nostro, dobbiamo restare sereni e non pensare assolutamente di fare risultato, la partita la si può vincere anche al novantesimo”.
C’è però un giallo da chiarire ed è quello del perché mister Aita, ancora non siede in panchina.
Il tecnico calabrese ci spiega il motivo:”Vengo da una situazione negativa e l’esperienza mi ha insegnato di vederci chiaro. Dato che mi trovo in una piazza importante, voglio fare le cose per bene. Credo comunque che in settimana ci sarà la tanto attesa firma sul contratto, devo solo chiarire alcune cose con la società; bisogna completare la rosa e ho già le idee chiare su chi puntare. La cosa più importante è lavorare con tranquillità e isolarci da tutto quando si è sul rettangolo di gioco”.(di Giovanni Caracciolo)





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