Continua la corsa del Taranto all’ottavo successo di fila. Stavolta però, i rossoblu faticano oltre il lecito contro un ottimo Savoia che capitola solo nel recupero. Tengono il passo degli uomini di Panarelli sia il Cerignola, vincente sul Gragnano, si
Prova di carattere del Savoia che però esce sconfitto di misura dallo Iacovone con la capolista che conquista l’ottava vittoria di fila. PROTESTE – Il big match si chiude con il veleno nella coda perché il gol partita di Croce sembrerebbe viziato da
Taranto-Savoia si sta avvicinando e l’attesa cresce di ora in ora. In città gli striscioni che invitano i tifosi a recarsi in massa allo ‘Iacovone’ evidenziano la voglia di grande sfida. La società pugliese ha dato il via alla prevendita dei tagli
In novanta minuti ha vissuto le emozioni di un intero campionato. Sensazioni forti che per un torrese doc significano tanto. Gianmarco Tedesco (nella foto), nato nel quartiere dello stadio Giraud, rivive il susseguirsi di episodi nella gara con il Bitonto
SAVINI 5,5 – Il gol del vantaggio del Bitonto nasce da una ingenuità in ‘concorso di colpa’ con Poziello. Superficiale il passaggio al capitano che poi si farà uccellare da Patierno per il gol. NIVES 6,5 – Partita in crescendo. Un primo tempo
Non cambia nulla al vertice dopo la ventiduesima giornata. Vincono tutte le battistrada con il Taranto sempre capolista in attesa del recupero del Picerno. Bene dunque, lo stesso Taranto a Nola, il Picerno ad Altamura, il Cerignola a Gragnano e l’Andria
Fa tutto il Savoia. Regala il gol del vantaggio al Bitonto, sbaglia un calcio di rigore, trova il pareggio nella ripresa. Sono queste le istantanee di una partita spettacolare nella quale i bianchi avrebbero meritato i tre punti al cospetto di un Bitonto
Dopo mister Campilongo è la volta di patron Alfonso Mazzamauro che si presenta in compagnia del diesse Mignano (nella foto) per una questione scaramantica. LA SCARAMANZIA – A svelare la scaramanzia è Mazzamauro. “Tre anni fa casualmente ci presentam
Sasà Campilongo (nella foto) mastica amaro. Sa che contro il Bitonto il suo Savoia ha lasciato per strada due punti che nell’economia del campionato potrebbero pesare. “Abbiamo regalato il vantaggio ai nostri avversari. Nell’occasione il primo erro
Ha da poco compiuto 25 anni, è in Italia da piccolo, quando raggiunse i suoi genitori a Perugia. I primi passi in una squadra dilettantistica locale, poi la grande occasione a Padova nel 2012, adesso la nuova scommessa a Torre Annunziata per rilanciarsi.
