DAGLI SPOGLIATOI. Cimmino: “Ci abbiamo creduto fino alla fine” Il tecnico dei bianchi analizza la sofferta vittoria ai danni della Neapolis: “Non era facile giocare dopo una lunga sosta e contro una squadra con 10 calciatori dietro la linea della palla”. La Peccerella: “Giusta cattiveria, rammaricato per il risultato”

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cimmino3Il Savoia ha vinto non giocando una bella partita. I tre punti ed il primato momentaneo sono arrivati ma resta una prestazione sotto tono.

CIMMINO – A fine gara mister Cimmino (nella foto) non si nasconde ed ammette il poco spettacolo emerso.

Abbiamo vinto pur giocando male. Non era comunque facile avere la meglio su una Neapolis venuta qui per difendere il risultato con i denti stretti. Sapevo che non dovevamo fidarci di quel che diceva la classifica e così è stato. La nostra sofferenza è nata dal loro modo di giocare con 9-10 calciatori dietro la linea dalla palla”.

Cimmino se la ‘prende’ con la lunga sosta.

“Dopo un periodo così lungo di stop è difficile ricominciare. Oggi per la prima volta abbiamo ritrovato il campo e non è stato semplice. Devo però dire che la squadra ci ha creduto fino alla fine ed abbiamo sudato la maglia per arrivare alla vittoria”.

Secondo errore consecutivo dal dischetto per Sibilli, pensa di cambiare rigorista?

“Assolutamente no. Sasà è un giocatore di classe ed esperienza, resta lui il designato a calciare i penalty”.

Un Savoia dai due volti: un  primo tempo poco reattivo, ripresa decisamente meglio.

“Nel secondo tempo abbiamo iniziato subito bene, crescendo minuto dopo minuto. E’ stato importante l’ingresso di Infimo, così come di spessore la gara di Terrone anche se il ragazzo ha avuto qualche sbavatura che va corretta. Abbiamo tanto da migliorare, oggi ripartiamo dai tre punti. Ribadisco che lavorare in questa piazza è molto bello e ringrazio i tifosi che ci hanno incitato per tutta la gara”.

LA PECCERELLA – E’ tanto l’amaro in bocca per il tecnico della Neapolis che aveva ‘assaporato’ a lungo la possibilità di uscire con un punto dal Giraud.

“Sono rammaricato, abbiamo giocato una partita con la giusta cattiveria perché solo così possiamo sperare nel miracolo salvezza. Purtroppo una nostra ingenuità ha consentito al Savoia di vincere la partita”.

Peccerella recrimina su un sospetto rigore non concesso ai suoi.

“Nel primo tempo c’era rigore su Catena che riporta ancora il segno dell’intervento del portiere avversario, ho guardato l’arbitro e mi sembrava stesse fischiando, poi ha lasciato continuare. Se avessimo segnato la gara sarebbe cambiata ma accetto comunque il risultato del campo pur se un punto potevamo ottenerlo”.

(Giovanni Caracciolo)





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