CORSA A 4. Ecco cosa pensano i tecnici rivali dei bianchi Suppa: “Ci giocheremo la vittoria finale contro le piccole”. Borrelli: “Savoia una spanna su tutti per l’importanza della piazza, del pubblico e dello stadio”. Sarnataro: “Siamo la novità e non abbiamo l’obbligo di vincere”. L’esonero di Fabiano, sorpresa per tutti

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suppa-borrelli-sarnataro“Esaltante, spettacolare, entusiasmante!”. Definiscono così la lotta al vertice gli allenatori delle dirette concorrenti del Savoia alla vittoria finale. Una tavola apparecchiata per quattro quella del girone ‘A’ dell’Eccellenza Campana che sta suscitando interesse e curiosità da parte di tutti. SoloSavoia.it, approfittando della lunga sosta per le festività natalizie, ha ascoltato Pasquale Suppa, Pasquale Borrelli e Savio Sarnataro, rispettivamente allenatori di Afragolese, Portici e San Giorgio.

EQUILIBRIO QUASI PERFETTO – Quattro squadre in quattro punti. Dall’Afragolese, prima con 38 punti, al San Giorgio che di punti ne ha 34, passando per Portici a quota 37 e Savoia a 36.

Un equilibrio quasi perfetto.

“Ritengo che quello di quest’anno sia il campionato di Eccellenza più bello e competitivo delle ultime edizioni - evidenzia Suppa.  - Ci sono molte squadre di livello, probabilmente il San Giorgio è l’outsider con pieno merito mentre Casalnuovo e Isola di Procida hanno accusato alcune battute a vuoto che le hanno portato a staccarsi”.

Per Borrelli si conferma quanto di buono già evidenziato dal Portici lo scorso anno con i biancazzurri che per lungo tempo furono l’unica avversaria dell’Herculaneum.

Savoia ed Afragolese hanno rispettato le attese della vigilia. Il San Giorgio è una piacevole sorpresa, mentre noi abbiamo trovato una importante continuità proprio nelle tre gare tra Coppa e campionato con Afragolese e Savoia che ci hanno dato autostima. In ogni caso ritengo il Savoia una spanna su tutti perché ha un pubblico, uno stadio ed una storia per le quali anche la D va stretta. Loro sono un po’ come la Juve dell’Eccellenza, fatico a scorgere altre piazze così importanti in questo campionato, se non Nocerina e Triestina in D”.

Per Sarnataro la forza del San Giorgio sta nella tranquillità.

Del quartetto di testa siamo sicuramente la novità. Vi confesso che non me lo aspettavo ma se siamo arrivati fin qui è con merito, anzi se in pieno recupero ad Afragola non avessimo subito quel rigore probabilmente la classifica sarebbe stata ancora più bella. Pazienza, siamo già felicissimi per quanto fatto e lotteremo con Casalnuovo e Isola di Procida per la quarta piazza. Noi tre saremo un po’ le mine vaganti, l’arbitro del campionato. In ogni caso il nostro punto di forza è la tranquillità e l’assenza di pressioni che hanno le altre. Loro devono vincere, noi no. Tutto quello che viene è un piacere”.

GLI SCONTRI DIRETTI – Nel girone d’andata le quattro ‘sorelle’ si sono sgambettate a vicenda. Il Savoia ha battuto il San Giorgio che ha perso anche con l’Afragolese, il Portici ha vinto con i ragazzi di Suppa e contro i bianchi, arrendendosi invece al San Giorgio.

Delle avversarie dirette, indipendentemente dal risultato del campo, quale vi ha impressionato di più?

La parola a Suppa.

“Parto dall’ultima, il San Giorgio, sono stati bravi a capitalizzare l’unica occasione del primo tempo e l’hanno difesa con ordine per quasi tutta la gara ma ritengo che la nostra vittoria sia stata meritata. Contro Savoia e Portici invece non avevo a disposizione alcuni elementi fondamentale per la squadra come Carotenuto, Loreto e Pesce. Ad esempio nella gara di Fratta dopo un primo tempo equilibrato, loro hanno messo in campo Sibilli e l’asticella si è spostata dalla parte del Savoia, io non avevo nessuno in panchina in grado di cambiare volto al match come ha fatto Fabiano”.

Laconico Borrelli.

Savoia ed Afragolese mi hanno maggiormente impressionato, mentre pure se sconfitti col San Giorgio ciò che ho potuto ammirare in loro è stata la compattezza di squadra”.

Sarnataro mette tutte sullo stesso livello, con una nota di merito al Savoia

“Mi hanno impressionato tutte anche se l’unica sconfitta meritata è stata quella contro il Savoia che viveva il suo miglior momento; con l’Afragolese bravi a loro che hanno creduto nel ribaltare il risultato, il Portici lo abbiamo affrontato e battuto ad inizio campionato con gli equilibri non ancora definiti”.

IL GIRONE DI RITORNO – Con la parentesi invernale del calcio mercato, le squadre hanno cambiato volto.

In genere in Eccellenza si assiste ad un ‘nuovo’ campionato da gennaio.

“E’ così - conferma Suppa. - Indipendentemente dai rinforzi delle prime della classe che più o meno di equivalgono, ritengo che la differenza la potranno fare le altre. Ci giocheremo la vittoria del campionato contro le piccole. Penso a Pimonte ed Albanova che hanno sostenuto una vera e propria rivoluzione nella rosa. Non dimentichiamo poi la Mariglianese di mister Papa e del direttore D’Alterio che già nel girone d’andata ci ha messo in difficoltà”.

Borrelli guarda i rinforzi delle dirette concorrenti.

“Credo che tutte si siano ben rinforzate. L’Afragolese ha preso Monaco, Gargiulo e Gatta, il Savoia Pianese, Agata, Andres e Bosco, il San Giorgio ha acquisito Ioio e Puccinelli, noi invece ci siamo sistemati con Di Pietro e Noviello. Credo che da parte di tutti siano state operate scelte oculate che la dicono lunga sul fatto che ognuno non vuol lasciare nulla di intentato”.

Sarnataro mantiene un profilo basso e pensa ad altre squadre.

“Credo che Casalnuovo e Procida tra giocatori rimasti e nuovi innesti abbiamo dimostrato che credono ancora di recuperare terreno in classifica. Attenzione a loro”.

L’ESONERO DI FABIANO – L’ultima domanda riguarda l’esonero a sorpresa dell’allenatore del Savoia Franco Fabiano al termine del girone d’andata, dopo due vittorie consecutive in campionato, a soli due punti dal primo posto.

La decisione del presidente Altea potrebbe rappresentare un vantaggio per le concorrenti?

Suppa lo spera.

“Non entro nel merito della decisione presa che resta di piena autonomia della società ma non nascondo di essere rimasto meravigliato da questo cambio di panchina anche perché Fabiano stava facendo bene e non meritava questo trattamento. Ritengo sia stato un azzardo esonerarlo. Spero che per noi possa costituire un vantaggio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Borrelli.

“Per me mister Fabiano è un maestro, lo stimo come uomo e come allenatore. Non ritengo giusto l’esonero ma rispetto chi ha preso questo tipo di decisione assumendosene tutte le responsabilità. Bisognerà vedere come reagisce la squadra che con Fabiano aveva un grande feeling”.

Anche Sarnataro concorda su una scelta poco opportuna.

“Senza voler entrare nel merito di chi ha assunto questa decisione, penso che i momenti no vadano gestiti in altro modo. Tutti li abbiamo avuti in questo girone d’andata e non credo che siamo stati rimossi dalle panchine. Conosco Cimmino è un bravo allenatore ma non mi è sembrato appropriato rischiare di stravolgere gli equilibri che si erano creati con il precedente allenatore. Sarà comunque il campo a dare la risposta”.

(Rodolfo Nastro)





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