LA RABBIA DI FABIANO. “Esonerato prima della gara col Forio” Il tecnico, presente alle votazioni per eleggere il presidente degli allenatori campani, è un fiume in piena quando si parla di Cimmino: “Mai giudicato il lavoro altrui, sfido chi ha preso il mio posto a raggiungere questi numeri”. Poi il saluto ai tifosi: “Mi auguro che festeggiate il ritorno in D”

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fabiano-sibiliaSiamo allo Sporting Club Oplonti per assistere alle votazioni per eleggere il presidente degli allenatori campani, con mister Scarfato uscente nella carica. Tra i ‘votanti’ scorgiamo un volto familiare: è Franco Fabiano (nella foto con il presidente del Comitato Campano Sibilia) che ritorna nello stesso luogo cinque mesi dopo la sua presentazione (11 luglio) e lo fa con l’amaro in bocca di chi è stato privato di qualcosa che aveva costruito con attenzione maniacale. Con lui scambiamo alcune battute non proprio tenere nei confronti di qualcuno. L’ex allenatore del Savoia ne ha per Cimmino e per chi lo ha voluto esonerare.

RINGRAZIAMENTI – Il primo pensiero dell’allenatore è per buona parte dell’ambiente torrese.

“Ringrazio la squadra, i miei collaboratori Tony Barbera, Tommaso Bianco e Franco Senatore, Andrea Vecchione, lo staff medico e la stampa che mi ha ‘sopportato’ in questi mesi e con la quale ho avuto un rapporto di straordinario rispetto e professionalità. Un grazie speciale va ai direttori Ferrieri e Ferraro, non solo per le parole che hanno detto pubblicamente qualche giorno ma per la reciproca stima e fiducia che si era creata in questi mesi”.

Poi un saluto alla tifoseria.

Un grazie ai tifosi con i quali c’è sempre stato un rapporto schietto, ad eccezione di qualcuno che mi ha sempre e solo contestato per altri motivi ma purtroppo anche questo fa parte del calcio attuale”.

LE DOLENTI NOTE SU CIMMINO – Fabiano è un fiume in piena quando ci si trova a parlare di Cimmino.

Subito una tirata d’orecchie a chi è subentrato al suo posto.

“In 30 anni di carriera non ho mai giudicato il lavoro altrui. Sentire che la mia squadra giocava male e che ci sono problemi mentali, non sta né in cielo, né in terra (il riferimento è a quanto detto da Cimmino nella conferenza di presentazione ndr). Vorrei ricordare che in 15 partite di campionato ne abbiamo persa solo una, pareggiandone tre, due delle quali contro dirette concorrenti. Sfido chi ha preso il mio posto a poter vantare nel suo curriculum un intero girone con questi numeri. Giocare male? Solo con il Pimonte non abbiamo fatto bene pur vincendo. Dico solo che se avessimo avuto De Rosa a pieno regime oggi saremmo stati primi in classifica. Di certo sono stato costretto a lasciare la squadra a soli due punti da chi ora è al comando”.

ESONERO PREMEDITATO – Fabiano passa poi ad evidenziare il comportamento di chi ha deciso di allontanarlo dalla panchina.

Sono stato esonerato già prima della partita con il Forio. Al bar fuori lo stadio, davanti a tanta gente, qualcuno ha detto che a fine gara mi avrebbe mandato via. Ci ha messo un giorno e lo ha fatto. E’ davvero assurdo, sconcertante. La verità è che dall’inizio del campionato c’era chi non mi voleva su quella panchina”.

POSSIBILE RICHIAMO? – Fabiano è ancora un tesserato del Savoia e lo sarà fino a fine stagione.

Mister, se dovesse essere richiamato cosa farebbe?

Non ci voglio neanche pensare perché se dovesse accadere ciò significherebbe che la squadra sta andando male ed  io non voglio questo. Auguro ai miei ragazzi,  ai tifosi veri, di stravincere con Cimmino in panchina per festeggiare tutti il ritorno del Savoia in D. Mi auguro davvero questo perché prima di pensare ad una mia rivincita, penso alla piazza, alla gente, a Torre Annunziata”.

(Rodolfo Nastro)





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