INTERVIENE STARITA. Ma il Prefetto non cambia idea A nulla è valso il tentativo del primo cittadino per far aprire le porte del Giraud: “E’ possibile che vi siano diverse informative da quelle palesate nell’ordinanza e che rientrano in indagini in corso”

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starita4La certezza che il Prefetto di Napoli non modifichi la sua decisione di inibire il Giraud per la gara di domenica tra Savoia ed Herculaneum è parsa fin da subito convinzione comune. Questa mattina il sindaco Giosuè Starita (nella foto) dopo aver letto l’ordinanza della dott.sa Pantalone ha contattato la Prefettura per tentare una mediazione. Tutto inutile.

IL TENTATIVO – E’ lo stesso primo cittadino che rompe il silenzio e parla del caso Giraud.

“Ho attivato la macchina istituzionale per interessare il Prefetto della problematica, purtroppo non c’è stato nulla da fare”.

Eppure le motivazioni appaiono assurde.

“Non dimentichiamoci che già intervenimmo lo scorso anno in occasione delle motivazioni che avevano portato alla chiusura del Giraud per Savoia-Matera (incidenti nella gara d’andata tra le opposte tifoserie senza però la presenza dei sostenitori torresi cui la trasferta fu vietata ndr) ma non ottenemmo niente, nonostante il contemporaneo intervento del presidente di Lega Macalli”.

CARENZE STRUTTURALI – Leggere di carenze strutturali quando questo stadio fino a pochi mesi fa era ritenuto idoneo ad un campionato professionistico suona davvero come una beffa.

“Sfondate una porta aperta, questa è la realtà oggettiva dei fatti, dispiace davvero che sia stata posta questa motivazione perché l’Amministrazione e la società lo scorso anno hanno investito capitali per rendere la struttura adeguata alle richieste giunte dagli organismi di controllo, compresi quelli di Polizia”.

LA RIVALITA’ – L’altra riguarda la rivalità tra le tifoserie. Ma anche in questo caso nulla di confutabile. Mai in passato ci sono stati incidenti tra ercolanesi e torresi (tra l’altro ‘uniti’ dalla rivalità comune con la Turris) e per di più la prima gara ufficiale di quest’anno, l’esordio in Coppa Italia, l’Herculaneum l’ha disputata proprio al Giraud alla presenza dei propri tifosi senza che accadesse alcunché.

“Pienamente d’accordo con queste constatazioni. Entrambi i quesiti così come li avete posti voi sono stati rivolti da me questa mattina all’organo prefettizio ma sta di fatto che gli organismi del Ministero degli Interni allorquando assumono decisioni inerenti l’ordine pubblico non sono tenuti a dare spiegazioni dettagliate del loro operato anche perchè è possibile che vi siano ulteriori e diverse informative da quelle palesate nell’ordinanza e che rientrano in indagini in corso”.

MINACCE SUL WEB – Sindaco, in queste ore si sta facendo strada la possibilità che la motivazione ‘reale’ possa ricercarsi in alcune ‘minacce’ via web intentate nei confronti dei dirigenti dell’Herculaneum che hanno immediatamente sporto querela.

E’ stato l’assessore Jolanda Russo a dichiararlo ai colleghi de Lostrillone.tv ai quali ha detto: ‘Dispiace dirlo, ma si è appurato che alcuni pseudo tifosi in settimana hanno minacciato pesantemente sul web il presidente ed i tesserati dell’Ercolano. E’ questa la vera motivazione alla base dell’ordinanza del Prefetto, le carenze strutturali non c’entrano nulla”.

Dichiarazioni molto ‘pesanti’. Ci può commentare questa affermazione?

Non so a cosa si riferisse l’assessore, queste notizie non sono di mia conoscenza, pertanto non mi è possibile commentarle in alcun modo. Posso solo dire che oggi gli organi di polizia hanno la possibilità quasi immediata di risalire agli autori di minacce via web senza per questo generalizzare nei confronti della massa. Se davvero ci sono state minacce gli autori saranno certamente individuati”.

(Redazione)





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