IL NUOVO TECNICO. Masecchia: “Giocheremo per il primato” L'allenatore scelto direttamente da Todisco non sta nella pelle: "Torre piazza unica, stanotte non ho dormito". Il diesse sarà Pino Aiello, si avvarrà della collaborazione di Felicio Ferraro

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masecchiaDopo aver chiuso la compagine societaria con la definizione della proprietà, il nuovo Savoia d’Eccellenza già guarda avanti, alla costruzione della squadra. Punto di partenza è l’allenatore, non più un mistero, visto che ieri sera l’avvocato Todisco lo ha praticamente presentato ai tifosi. Stiamo parlando di Giovanni Masecchia (nella foto), ex giocatore dei bianchi ad inizio anni 90 con Schettino prima, Zurlini poi sulla panchina torrese. Mezz’ala di fantasia, il suo diesse fu Felicio Ferraro. SoloSavoia.it ha raggiunto il neo tecnico che ha rilasciato la prima intervista nella sua nuova veste. Determinazione ed entusiasmo sono le caratteristiche che emergono dalle sue parole.

NON HO DORMITO – Non sta nella pelle Masecchia. Sa che quella del Savoia è un’occasione che capita una sola volta e non si piò perdere.

“Stanotte non ho dormito, lo confesso. Mi hanno chiamato in tanti per congratularsi. Molti giocatori si sono proposti perché Torre è una piazza unica alla quale non si può dire di no”.

Mister, la tifoseria torrese è competente ed esigente. Ovvio che ci si attenda subito il salto di categoria. Questo elemento la spaventa o la stimola?

“Per me è una fortuna essere stato scelto per allenare il Savoia. Detto questo ammetto di essere molto teso ma allo stesso tempo felice per l’opportunità che l’avvocato Todisco mi ha concesso. Non mi definirei spaventato, non rientra nel mio DNA. Sono invece molto determinato. Ho una mentalità vincente e la metterò a disposizione dei calciatori perché chi veste questa maglia deve sapere il grande onore che ha. Bisogna rimboccarsi le maniche e come mi piace dire bisogna sapere giocare ma anche zappare, nel senso che vogliamo divertirci ma manche vincere e per far questo ogni mezzo sul campo sarà utilizzato per raggiungere l’obiettivo”.

IL PROGETTO – Masecchia puntualizza un concetto molto ‘forte’.

“Io non sono uno abituato a fare proclami. Non dico che vinceremo sicuramente il campionato. Giocheremo per raggiungere il primato ma non sarò uno che va oltre i limiti. Di certo l’obiettivo mio e della società sarà quello di costruire un futuro importante. Vincere tanto per farlo e poi ritrovarsi dopo un anno punto e da capo come purtroppo è accaduto troppe volte a Torre, non serve a nulla. Qui dovrà nascere un progetto serio”.

PRIMI NOMI – L’avvocato Todisco ha già detto che la squadra è in costruzione. Cosa ci dice il mister?

“Confermo quanto affermato dal presidente. Già stiamo individuando alcuni giocatori”.

Gragnaniello e Scarpa sono due bandiere per i tifosi. Come vedrebbe un loro impiego nel nuovo Savoia?

“Ieri sera mi è stato proprio accennato a Scarpa. E’ ovvio che stiamo parlando di giocatori di serie superiore, sarebbe un lusso schierarli in Eccellenza. Dico solo che chi verrà qui dovrà essere mentalizzato alla serie. Non è certo facile per chi ha giocato tra i Professionisti scendere in Eccellenza. So quanto ha dato Gragnaniello alla maglia e lo ammiro tanto. Se vorranno io sono prontissimo ad accoglierli nel reciproco rispetto dei ruoli e delle persone”.

IL DIESSE – A costruire la squadra ci penserà il direttore sportivo.

Mister, chi sarà?

“E’ il presidente a doverlo scegliere ma credo ci avvarremo di Pino Aiello che lavora nell’entourage dell’avvocato da diversi anni. E’ molto competente sui giovani, è un emergente che farà strada”.

E Felicio Ferraro che lei ha avuto come diesse a Torre?

“Felicio è un’istituzione nel Savoia. E’ ovvio che la sua competenza e la sua esperienza saranno utilissime per il nostro progetto”.

(Giuseppe D’Ambrosio)





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