ULTIMISSIME. 90’ per aggrapparsi alla Lega Pro Contro il Messina al Giraud il Savoia non può fallire l’appuntamento con la vittoria per accedere ai play-out ed evitare la retrocessione diretta. Gragnaniello fa 300, per Papagni scelte obbligate

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formazione_savoia-messinaVincere per non finirla qui. Solo i tre punti potranno dare al Savoia la possibilità di sperare ancora e giocarsi, nei prossimi 21 giorni, la permanenza sul campo in Lega Pro. Dando per scontato che la Reggina farà bottino pieno a Martina Franca (i pugliesi già salvi giocheranno con tanti ragazzini), Scarpa e compagni sono chiamati all’ultima impresa della regular season, in preparazione degli spareggi salvezza che già danno il senso di un miracolo calcistico per una squadra che, nonostante la resa incondizionata della proprietà, ha dimostrato di valere una spanna su tanti, anteponendo professionismo ed umanità ad interessi economici e cinismo.

REGGIO ANTISPORTIVA – Anziché pensare a se stessi ed ammettere di aver gettato al vento un campionato, nonostante una campagna di riparazione ‘roboante’ e mediatica lo scorso gennaio, la squadra di patron Foti ha ben pensato di alzare il filo della tensione in questa settimana. Un po’ tutto l’ambiente reggino, dai giocatori al presidente, passando per la quasi totalità della stampa locale, non hanno fatto altro che guardare a Torre Annunziata ed a Messina. Una caduta di stile molto lontana dallo sport e dal rispetto per l’avversario. E pensare che sul campo sia il Messina (due vittorie sulla Reggina) che il Savoia (successo al Giraud, pari al ‘Granillo’) hanno ampiamente dimostrato di essere superiori ad Aronica e compagni. Questo sarebbe dovuto bastare per non alzare polveroni. Diciamolo chiaramente: a Reggio Calabria si è persa una buona occasione per star zitti!

DA MESSINA AL… MESSINA – 6 gennaio 2015, il Savoia è di scena a Messina. Dopo la sosta natalizia, la revoca dall’incarico dell’amministratore Maglione, mister Ugolotti ha definitivamente perso di mano lo spogliatoio. In Sicilia si registra un vero e proprio ‘ammutinamento’. Gallo (già d’accordo col Melfi), Malaccari (vicino alla Paganese) e Di Nunzio (ormai separato in casa da tempo) non partono. Del Sorbo (Lupa Roma), Calzi (Pro Patria) e Sabatino (Arezzo) già sono andati via. Il tecnico è costretto a chiamare tre ragazzi della ‘Berretti: Cuomo, Amarante e Marasco. Al ‘San Filippo’ si fa quel che si può ma il risultato finale è impietoso: Messina batte Savoia 3-0. Due giorni dopo Ugolotti sarà esonerato, inizia l’era Papagni. Ma quella gara rappresenta il giorno in cui un vero uomo, ancor prima che un grande professionista, esordisce in campionato. Stiamo parlando di Raffaele Gragnaniello che oggi festeggerà le 300 presenze tra i professionisti. Sulla sua bacheca su facebook stamattina fa bella mostra la maglia che oggi Raffaele indosserà per ricordare questo giorno. Un traguardo sofferto e meritato per un atleta che non ha mai mollato. Per lui ci saranno due targhe, una delle quali da parte dei tifosi.

LE SCELTE – In un Giraud semi-deserto, con la presenza di 260 abbonati oltre gli addetti ai lavori, il Savoia è chiamato a far esultare i tifosi che saranno all’esterno dello stadio. Il pomeriggio sarà caldo fuori e dentro il terreno di gioco, con una temperatura intorno ai 23° ed un cielo parzialmente nuvoloso. Papagni ha convocato 19 giocatori, costretto a fare a meno degli squalificati Sirigu, Sanseverino e Saric, dell’infortunato D’Appolonia e di Cipriani e Panariello non in perfette condizioni. Rientra Verruschi dalla squalifica, così come Volturo che tornerà a vestire la maglia numero 12 dopo i tre turni di stop comminati a seguito del rosso nel derby con lo Stabia. Il tecnico dovrebbe scegliere il consueto 3-4-3 con il ritorno dal primo minuto di Scarpa e Di Piazza. Giordani dovrebbe essere preferito a Cremaschi sull’out destro, per il resto scelte obbligate. Sul fronte opposto mister Di Costanzo potrebbe decidere di lasciare a riposo bomber Corona e Nigro.

LA FORMAZIONE – Questo il probabile 3-4-3 opposto al Messina. Tra i pali Gragnaniello; retroguardia composta da Riccio (dx) e Verruschi (sx) sugli esterni, centrale Checcucci. In mediana Boilini e Pizzutelli agiranno al centro, sugli out Giordani (dx) e Mercadante (sx). In avanti Partipilo (dx) e Scarpa (sx) accompagneranno la punta centrale Di Piazza. Dirigerà l’incontro il signor Marco Serra di Torino, protagonista in negativo del pari di Catanzaro (tre espulsioni tra i bianchi ed un rigore contro inventato); lo coadiuveranno Matteo Benedettino di Bologna e Paolo Bernabei di Tivoli (annullò per inesistente fuorigioco il gol di Leonetti contro il Barletta).

(Redazione)





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