LA CASERTANA. Sogno play-off distante solo un punto Il Savoia non ha mai vinto in casa dei falchetti. L’ultimo incrocio al ‘Pinto’ risale al 2004, spareggi post-season. Entrambe le squadre furono sconfitte a tavolino per incidenti in campo e sugli spalti

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savoia-casertana26A Caserta va in scena l’ultimo derby stagionale. Al ‘Pinto’ sarà una gara improba per la forza dell’avversario, in piena lotta per il terzo e quarto posto, distanti appena un punto. Questo renderà il match in casa dei falchetti, tra l’altro senza il seguito dei tifosi ospiti, una gara ad altissima tensione emotiva nella quale entrambe cercheranno punti per i rispettivi obiettivi. Le 40 lunghezze che distanziano Casertana e Savoia in graduatoria la dicono lunga sui rispettivi valori espressi in questa stagione. C’è poi un tabu da sfatare: a Caserta il Savoia non ha mai vinto.

I NUMERI65 punti, uno in meno di Juve Stabia e Matera, in pratica la squadra di patron Lombardi è ad un solo punto dal sogno play-off. 19 le vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte. 54 i gol realizzati, secondo miglior attacco dopo quello del Foggia (59). In casa sono giunte le maggiori soddisfazioni con 39 punti totalizzati. La Casertana è reduce da tre vittorie di fila che ne fanno una delle squadre, insieme al Matera, più in forma di quest’ultimo scorcio di stagione. Una difficoltà in più per il Savoia. La vera svolta per i rossoblu è giunta con l’arrivo dell’esperto Sasà Campilongo sulla panchina. Capocannoniere della squadra è Cissè con 11 marcature.

LA STORIA RACCONTA – A Caserta il Savoia non ha mai vinto. E gli ultimi 5 precedenti sono tutti a favore dei falchetti. Nelle dieci sfide si contano solo quattro pareggi, conquistati all’alba della storia del derby.

La prima volta a Caserta, contro la Casertana, precisazione d’obbligo considerato che in precedenza ci sono state altre partite contro Pro Caserta e Casertana B, è datata 28 dicembre 1941. Campionato di serie C. Era il Savoia di Bruno Salzano (presidente) e Rico Colombari (allenatore). Finì a reti inviolate (0-0).

Sempre in serie C il secondo derby nella città della Reggia vanvitelliana. Il 29 novembre 1942 finisce in parità con un altalenante 2-2. Vantaggio dei bianchi con Coppelli (36’), pareggio di Capra (46’), vantaggio dei padroni di casa con Schilleo (76’) e gol del definitivo pareggio ancora di Coppelli (86’).

Lo stesso risultato si ripete nel campionato del dopoguerra. Le due squadre giocano ancora in serie C. La nostra squadra ha cambiato denominazione, nel frattempo. In campo c’è l’Ilva Torrese del presidente Pietro Imbornone. E’ il 2 dicembre 1945. E’ l’ala destra Cucca (5’) a portare in vantaggio i rossoblù, il grande Ercolino Castaldo, torrese doc, campioncino in erba, realizza il pareggio (33’), di nuovo in vantaggio la Casertana grazie al gol dello stopper Cocozza (35’). L’ultimo gol è dell’ala destra torrese, Marcer (90’).

La prima sconfitta in Terra di lavoro è datata 19 novembre 1950. Una sconfitta pesante. Tripletta del centravanti casertano Gè, poker firmato da Barile e gol della bandiera savoiarda di Merluzzo.

L’ultimo pareggio conquistato a Caserta risale invece al Campionato di Quarta Serie. La Torrese era guidata da due Commissari Straordinari, Gaetano Bonifacio e Antonio Carotenuto. In panchina sedeva Secondo Rossi. Era il 6 febbraio 1955. Un derby scoppiettante, ricco di gol e di emozioni. Finì con uno spettacolare 3-3. Nel tabellino dei marcatori entrarono Varglen I, Schiano (2), Gravina, Rossi (rig) ed Etruso.

Da quella stagione solo sconfitte per i torresi: 21 novembre 1965 (Serie C) 1-0; 30 aprile 1972 (Serie C) 3-0; 19 febbraio 1978 (Serie D) 1-0; 19 novembre 1978 (Serie C2) 1-0; 24 aprile 2004: 3-1.

L’UTLIMA AL ‘PINTO’ – L’ultima partita giocata al “Pinto” di Caserta è da dimenticare per tutti. Gara play-off del campionato di serie D, stagione 2003-‘04. Si gioca il 30 maggio 2004. Il portiere del Savoia Vitiello è costretto alle cure del nosocomio casertano, per intemperanze dei tifosi locali. La partita viene sospesa sul risultato di 3-1 per i falchetti per invasione di campo e scene di guerriglia ma il Giudice Sportivo decreterà la sconfitta a tavolino per entrambe. Il Savoia, in virtù della vittoria (1-0) nella gara d’andata, accede alla finale con il Calcio Potenza di Giacomarro. In campo neutro ed a porte chiuse, a Lamezia Terme sarà 2-0 ma in terra lucana, uno scandaloso arbitraggio, consente ai potentini di vincere 3-1.

(Giuseppe Lucibelli)





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