IL CATANZARO. Salvezza acquisita, play-off lontani I giallorossi di Calabria non hanno più nulla da chiedere al campionato. Sarà la sfida n. 24 contro i bianchi. L’ultimo precedente nella stagione 94/95

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catanzaro-savoia20Neanche il tempo per recriminare di quanto è andato storto in quel di Martina che il campionato incombe. Si torna subito in campo. Stavolta l’avversario di turno è il Catanzaro, squadra già ‘arrivata’ e che sicuramente avrà meno stimoli del Savoia, occasione propizia per tornare alla vittoria. All’andata finì 1-1 con l’esordio in panchina di Ugolotti.

I NUMERI – I calabresi hanno ben presto capito la loro dimensione in questo torneo. Troppo forti Salernitana e Benevento per poter competere per il primato, anche i play-off fuori portata, così si è deciso di fare una stagione ad alto livello, pronti a togliersi soddisfazioni. Obiettivo centrato in pieno. 44 i punti in graduatoria, ottavo posto. 12 i successi, 8 i pareggi, 9 sconfitte. 35 le reti realizzate, 29 quelle subite. Fuori dalla tana del ‘Ceravolo’ solo 15 i punti ottenuti (3 vittorie e 6 pareggi) a dimostrazione che lontano da casa i giallorossi soffrono. Reduci dalla brillante vittoria interna sul Foggia (3-0), gli uomini del tecnico Sanderra applicano il 4-4-2. Cannoniere della squadra è Russotto con 6 marcature

LA STORIA RACCONTA – Sarà la sfida n. 24 quella che si disputerà al Giraud. I calabresi hanno ottenuto 2 successi in quel di Torre Annunziata ma la bilancia pende dalla parte torrese con 7 vittorie e 2 pareggi.

Una sfida che manca da venti anni e che comincia nella stagione calcistica 1930-‘31. Si gioca il campionato di Prima divisione (Girone E). Ma il 15 marzo 1931 i bianchi non si presentano sul campo neutro di Nocera e perdono la partita a tavolino (0-2). Non ci saranno retrocessioni e malgrado l’ultima posizione in classifica i torresi restano in Prima Divisione.

Guidato dal tecnico livornese Mario Piselli, il Fascio Sportivo Savoia incrocia i calabresi alla tredicesima giornata. E’ il 17 gennaio 1932. Vantaggio di Fadda (26’), raddoppio su calcio di rigore di Raffaelino Giraud (I) (57’), gol della bandiera di Ferrari (76’) per il 2-1 finale.

In serie C, stagione 1935-‘36, la Catanzarese perde con lo stesso risultato contro i bianchi di Pietro Piselli (fratello di Mario). In calendario la sfida è alla seconda giornata, il 29 settembre 1935. L’ala destra Pignatelli porta in vantaggio i torresi (29’), raddoppia il centravanti Porta dopo appena due minuti. Sul finire della partita Tosi, veloce ala sinistra calabrese, realizzava il gol (81’) che rendeva meno amara la trasferta (2-1). Quell’anno la Catanzarese finì il campionato al primo posto e salì in serie B. Dove le due squadre si ritrovano nella stagione 1946-‘47. Alla trentatreesima giornata, sabato 14 giugno 1947, la Torrese supera il Catanzaro (1-0). Con un bel gol di Secondo Rossi (82’).A fine campionato la Torrese si piazzò al 6° posto e il Catanzaro retrocesse in serie C.

Per tre stagioni consecutive Catanzaro e Savoia giocano nello stesso campionato, in serie C. Si comincia dal 1948-‘49. Il Presidente Antonio Carotenuto affida la squadra ad un tecnico straniero, Usbek. Alla settima giornata, 7 novembre 1948, il Savoia liquida facilmente la pratica Catanzaro (2-0) con i gol di Kaffenig (46’) e Lenzi (73’).

Ancora una vittoria nella stagione successiva. Le due squadre si incontrano al “Formisano” il 4 dicembre 1949. Una doppietta della mezz’ala Morrone ed un’autogol di Giulio Negri definiscono il risultato a favore dei bianchi guidati dal tecnico romano Tofani.

Sempre a dicembre la sfida nell’ultimo campionato di serie C. Rico Colombari è l’allenatore, Antonio Carotenuto è sempre il Presidente. Alla dodicesima giornata (10 dicembre 1950) arriva il Catanzaro. I bianchi hanno vinto una sola volta, contro il Lecce, nelle precedenti cinque partite giocate in casa. L’approccio è quello giusto. Subito in vantaggio su calcio di rigore trasformato da Giulio Negri (12’). Al 26’ Calleri raddoppia e mette la vittoria in cassaforte.

In serie C2 gli ultimi quattro campionati in cui le squadre si sono incrociate.

Si comincia con l’edizione 1991-‘92. Il presidente Pasquale Farinelli chiama Sergio Eberini, ex portiere di buon livello, sulla panchina del Savoia. La tradizione favorevole in casa continua. Non c’è il campo a Torre Annunziata, il Savoia è costretto a girovagare sui campi della provincia. Alla quinta giornata arriva il Catanzaro, si gioca a Barra. Finisce 0-0, il 6 ottobre 1991. Eberini, nella stagione successiva, è confermato da Gigi Farinelli, che è subentrato al fratello al posto di comando. Non durerà a lungo. Al “San Ciro” di Portici, infatti, il “Giraud” è ancora un cantiere, il 4 ottobre 1992 finisce con una netta vittoria dei giallorossi (2-4), ma l’arbitraggio del sig. Nucini di Bergamo lascia un brutto ricordo. I bianchi in doppio vantaggio con Gigi Incitti e Gennarino Russo si vedono rimontare e ribaltare il risultato dagli avversari che vincono così per la prima volta sul campo in casa del Savoia. I gol portano la firma di Minisi (doppietta), Vinci e Procopio.

Nel campionato di serie C2 edizione 1993-‘94, la sfida è in programma all’esordio, alla 1a giornata, il 12 settembre 1993. Mario Zurlini non riesce a superare il Catanzaro (0-0), finalmente di nuovo al “Giraud”.

L’ultima partita risale alla magica stagione biancoscudata targata Viglione-Salvatore-De Canio, ovvero quella della finale play off allo Zaccheria di Foggia e della promozione in C1. Il 16 ottobre 1994 Ciro Donnarumma realizza il gol del vantaggio, pareggia Intrieri (32’), proprio all’ultimo minuto trova il gol della vittoria “re” Giorgio, alias Lunerti (2-1).

(Giuseppe Lucibelli)





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