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Guarro, cuore di capitano Al fluidicante torrese consegnata la fascia. “Un’emozione unica”. E intanto tutta la squadra blinda mister Vitter

Guarro, cuore di capitano31-07-2012 – Ha voluto fortemente rivestire la casacca biancoscudata, ha rinunciato ad offerte importanti pur di giocare nella squadra del cuore ed ora un regalo tanto bello quanto inatteso. Ce ne parla Nino Guarro (nella foto), ancora emozionato.

“Sono il capitano del Savoia. Domenica pomeriggio, prima dell’amichevole, compagni ed allenatore mi hanno comunicato di aver deciso di consegnarmi la fascia. Non credevo ai miei occhi. Da quando avevo 13 anni correvo al Giraud, anche di nascosto, pur di veder giocare la mia squadra. Ed oggi esserne il capitano è una sensazione che non ha eguali”.

Guarro ci tiene a ringraziare alcuni componenti lo staff per questa scelta.

“L’allenatore Vitter insieme a Ianniello ed Esposito hanno deciso di farmi questo regalo e va a loro il mio più sincero grazie. Sarò il capitano di tutti, voce unica della squadra”.

E da capitano il forte fluidificante, perno inamovibile nello scacchiere di Vitter, parla proprio in riferimento alle voci che vorrebbero il tecnico in costante pericolo per la panchina.

“Abbiamo sentito tutti queste voci, messe da qualcuno solo per tentare di dare fastidio. Ci siamo riuniti e, con sempre maggior determinazione, lanciamo un messaggio chiaro. La squadra è con l’allenatore e con lui vuole giocare per l’intero campionato. E’ una persona che ci ha dato tanto e nessuno dimentica i sacrifici comuni. Siamo uniti più che mai”.

E’ trascorsa quasi una settimana dall’inizio della preparazione. Alla luce della prima amichevole, qual è lo stato di forma della squadra?

“Stiamo ancora sostenendo carichi di lavoro, il preparatore atletico è molto attento ai dettagli e, giorno dopo giorno, sono evidenti i miglioramenti. Direi che stiamo al 40%, ma sta andando tutto nel migliore dei modi”.

Come procede la formazione del gruppo? Giovani e over, nuovi e “vecchi”: a che punto è l’intesa?

“Ho giocato in diverse squadre e posso affermare che quello di quest’anno è uno dei migliori gruppi nei quali sia stato. I giovani sono dei bravissimi ragazzi, senza grilli per la testa. Gli over sono seri e concreti. Mi trovo davvero bene. Tutti sono stati accolti da noi del gruppo dell’anno scorso, nella miglior maniera possibile. E già c’è una bella intesa, base importante per il buon andamento della stagione”.

Già, il campionato che sta per iniziare. Come si colloca il Savoia ai nastri di partenza?

“Indipendentemente dal raggruppamento, noi partiamo da outsider. Non siamo chiamati a vincere il torneo. Intendiamo giocare un bel calcio per far divertire la gente. Con queste premesse i risultati verranno da soli. E’ chiaro che tutti daranno sempre il massimo ed a fine stagione tireremo le somme”.

RIMA – Inatteso prolungamento dello stop forzato per Donato Rima. La visita di lunedì alla clinica Maria Rosaria che avrebbe dovuto sistemare la leggera indisposizione del trequartista, a seguito di un intervento ambulatoriale, ha dato esito negativo. Altri dieci giorni poi si potranno togliere i punti alla parte operata e Rima sarà, finalmente, a disposizione. Fatto sta che questo incidente di percorso ha compromesso buona parte della preparazione e costringerà l’ex sammaritano a fare gli straordinari nella seconda parte del mese di agosto per farsi trovare pronto, se non per la Coppa Italia, almeno per l’inizio del campionato, fissato il 2 settembre. A questo punto non si esclude che Savarese, uno dei giocatori a rischio di lasciare i bianchi a fine ritiro, possa restare.
(Rodolfo Nastro)





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