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Savoia presuntuoso, il Morolo ne approfitta

Savoia presuntuoso, il Morolo ne approfitta28-11-2007 – Un Savoia svogliato soccombe al “Giraud” contro un Morolo accorto e ben messo in campo, che ha badato a difendersi con ordine e a sfruttare le uniche due palle gol capitategli, concretizzandole nel migliore dei modi. Ora per i ragazzi di Agovino, ci vorrebbe un vero e proprio miracolo in ciociaria, ma stando alle parole del tecnico oplontino, massima priorità al campionato e alla difficilissima trasferta di domenica contro il Grottaglie.
Come preannunciato ad inizio settimana, spazio alle seconde linee: l’allenatore del Savoia, delega in panchina De Rosa, Chiaiese, Riccio ed Esposito A., e manda in tribuna Venditto.
Sulla sponda laziale, il tecnico Gaeta prova nuove soluzioni inserendo fra gli undici titolari cinque under, alcuni dei quali hanno poco figurato nelle ultime gare.
Dopo sette minuti il Morolo trova subito la via del gol. Cross dalla destra di Raia per Parasmo che, lasciato solo dalla difesa oplontina, può controllare e battere Pica per lo 0 a 1.
Il Savoia prova a non scomporsi e a rimediare allo svantaggio.
Al 10’ De Biase si libera di tre avversari e dal limite calcia alto.
I bianchi provano ad imporre il proprio gioco, ma i continui attacchi risultato sterili anche perché il Morolo si difende con ben dieci undicesimi, chiudendo qualsiasi varco agli avanti torresi.
Al 32’ il Savoia ha una buona occasione per pareggiare. Siciliano con un perfetto lancio trova liberissimo De Biase in aria. L’attaccante torrese cerca la conclusione di prima intenzione, anziché controllare e avanzare, la palla termina debolmente fra le braccia di Lisi.
Al 40’ dagli sviluppi di un angolo, testa di Risi e palla non lontana dalla porta difesa da Pica.
In pieno recupero, Buonanno solo dal vertice sinistro dell’aria di rigore spara alto sulla trasversale.
Capovolgimento di fronte e De Biase, servito perfettamente da Incoronato, solo davanti a Lisi, manda incredibilmente la palla alta.
Termina così il primo tempo, con un Savoia apparso poco concentrato e impreciso negli ultimi sedici metri.
Nella ripresa Agovino cambia le carte in gioco. Fuori Antuoni, Oliverio e De Biase, dentro Riccio, Chiaiese e De Rosa nel tentativo di agguantare almeno il pari.
All’ 11’ Savoia vicinissimo al gol. Passaggio filtrante di Pariggiano per Stanzione che tutto solo in aria spara addosso all’estremo difensore Lisi.
Dopo dieci minuti, sugli sviluppi di un angolo calciato da Chiaiese, Incoronato di testa trova il salvataggio sulla linea della retroguardia laziale.
Al 24’ il Morolo inaspettatamente raddoppia: Raia in posizione irregolare, crossa basso per Macciocca che sottomisura bette per la seconda volta Pica per lo 0 a 2 (nella foto).
Al 27’ cross di De Rosa sulla destra conclusione al volo di Stanzione e palla di poco alta.
Il Savoia preme, De Rosa ci prova dal limite, ma il suo sinistro si stampa sul palo.
Al 43’ De Rosa ci riprova da fuori, palla di poco a lato.
In pieno recupero altre due limpide occasioni per i padroni di casa per riaprire la gara: prima Stanzione e poi Incoronato non riescono a centrare lo specchio della porta incontrastati a centro aria.
Termina così la gara. Il Savoia dice addio alla competizione tricolore a meno di “miracoli” nella gara di ritorno. Nel dopogara Agovino accuserà i suoi giocatori di troppa presunzione, fatto sta che uno degli obiettivi inseguiti dalla società oplontina e già abbandonato. D’altra parte, il Morolo ha dimostrato di aver carattere riuscendo ad imporsi su un campo difficile e contro un avversario in notevole crescita sotto il punto di vista del gioco e dei risultati.

Le interviste:

A fine partita il tecnico Agovino condanna l’atteggiamento degli avversari, rintanati per tutta la partita nella propria metà campo:”Nonostante il Morolo avesse schierato molti dei giocatori che solitamente sono titolari, ha rinunciato a giocare. La partita l’ha fatta solo ed esclusivamente il Savoia. Purtroppo non è facile segnare ad una squadra quando si difende con dieci giocatori dietro la linea della palla, se poi ci si mette pure l’arbitraggio, la frittata è fatta. Sul raddoppio del Morolo c’era un netto fuorigioco non ravvisato dalla terna arbitrale. Ovviamente abbiamo le nostre colpe, siamo scesi in campo presuntuosi e non arrabbiati. Non abbiamo assolutamente snobbato la coppa, ma dovevo per forza maggiore far riposare alcuni uomini importanti in vista della difficile trasferta di Grottaglie”.
Per la compagine laziale, esamina l’ottimo risultato rimediato in Campania, il tecnico Gaeta:”Abbiamo trovato subito il gol del vantaggio che ci ha spianato la strada, credo sia stata una vittoria meritata. Al di là del punteggio, valuto sempre la prestazione e oggi abbiamo giocato a viso aperto contro una grossa squadra. Questa competizione mi permette di provare importanti soluzioni per il campionato e dar spazio a chi, in queste ultime gare, ne ha avuto poco”.(di Giovanni Caracciolo)





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