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A Licata un Savoia da inventare

A Licata un Savoia da inventare27-01-2007 – Il Savoia che scenderà in campo domani al “Dino Liotta” di Licata, sarà un Savoia rivoluzionato.
Il tecnico Anastasio (nella foto) costretto a fare a meno di Caldore squalificato e Porzio infortunato, spera almeno nel recupero di
Costantino, colpito da un’infiammazione al tendine inguinale.
I calciatori citati, sono fondamentali per il mister, non solo per le loro caratteristiche, ma soprattutto perchè sono
under, e in questi campionati c’è una precisa regola da rispettare: fra gli undici titolari devono esserci
necessariamente un ’86 due ’87 e un ’88. Formazione tutta da inventare quindi, ma il Savoia del tecnico Anastasio è
abituato alle battaglie di sofferenza:”Sono preoccupato per il campo in erba sintetica – esordisce il trainer dei bianchi
– questi campi ti portano a lavorare molto sulla forza fisica, inoltre sembrano dare l’impressione di far correre molto
la palla. Sarà una partita molto tecnica, giocata palla a terra, anche perchè su questi campi non ci sono falsi
rimbalzi”.
Le ultime uscite hanno pienamente soddisfatto Anastasio, si è rischiato poco o nulla e si è ritrovato il giusto equlibrio
in campo:”Nonostante le assenze, sono fiducioso per domani – continua il mister – i ragazzi hanno lavorato bene e in modo
sereno tutta la settimana. Dovrò pensare bene sulla formazione da mettere in campo, perchè l’inserimento di un under in
un determinato ruolo, può variare il nostro equilibrio tattico. Aspettiamoci l’ennesima partita di lotta e sofferenza”.

Ecco la nostra probabile formazione: Romagnini fra i pali; Abate, Sessa (’88), Serino e Scognamiglio in difesa; Malgieri
e Castantino (’87) davanti al quartetto difensivo; Pinto, De Rosa e Carlino a sostegno della punta De Biase. Quindi andrebbe a
Carlino il ruolo di regista e Pinto verrebbe spostato sulla destra.
In caso di forfait di Costantino, Carlino
affiancherebbe Malgieri a centrocampo, Pinto ritornerebbe nella sua posizione naturale e sulla destra dovrebbe
posizionarsi il giovane Di Piazza (’88).(di Giovanni Caracciolo)





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