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Savoia, balzo in alto Gli oplontini si sbarazzano dell'Adrano grazie ad una splendida punizione del solito Pinto e volano in seconda posizione

Savoia, balzo in alto29-10-2006 – Non sembra vero, eppure il giovane Savoia si ritrova lassù, secondo in classifica ad un punto di distacco dalla capolista Castrovillari.
Dopo la superba vittoria di Palma Campania, gli uomini di Anastasio si sono ripetuti, e col solito Pinto hanno avuto la meglio sulla compagine siciliana dell’Adrano.
Il trainer dei bianchi è costretto a fare a meno di Serino infortunatosi all’anca nella trasferta di domenica scorsa e fa esordire dal primo minuto Cesarano classe 1989. In attacco ritorna il bomber Caliano per l’affidabile 4-2-3-1: Romagnini fra i pali; De Rosa, Caldore, Abate e Scognamiglio in difesa; Malgieri e Costantino davanti alla linea difensiva; Costantino, Pinto e Porzio a supporto di Caliano.
Cornice di pubblico degna della grandi occasioni: al Giraud presenti circa 3000 sostenitori.
Pronti via. 3’ minuto: Pinto guadagna una punizione dal limite. Lo stesso fantasista torrese si incarica dell’esecuzione e palla che si insacca nell’angolo basso alla sinistra di Saia per il vantaggio biancoscudato (nella foto).
L’Adrano accusa il colpo a freddo e cerca di avanzare il proprio baricentro. Al 6’ su un angolo di Gaustella la palla arriva sui piedi di Taverniti, la conclusione del difensore dall’altezza del dischetto trova Romagnini reattivo nel bloccare la palla ed evitare così il pareggio.
Al 14’ ancora angolo di Gaustella, testa di Vassallo e palla sopra la traversa.
Il Savoia cerca di pungere in contropiede nel tentativo di chiudere quanto prima la gara: al 18’ Pinto lavora una bella palla in aria per Caliano che viene anticipato di un soffio dal numero uno biancoblu.
Al 24’ siluro di Gaustella su punizione dal limite e risposta superlativa di Silvano Romagnini che vola e respinge. Al 27’ un tiro da fuori di Porzio, deviato da un difensore siciliano, non va lontano dalla porta difesa da Saia.
Al 39’ azione ben manovrata dagli ospiti con una fitta rete di passaggi. Alla fine e Zumbo a provare la conclusione dal limite, alta sulla traversa.
Questa l’ultima azione degna di nota dei primi 45 minuti di gioco.
Nella ripresa, il tecnico Di Maria è costretto a fare uscire Gaustella, il migliore dei suoi, per un risentimento muscolare.
Dal canto suo il Savoia si presenta in campo più ordinato e compatto, determinato nel portare a casa l’intera posta in palio. Anastasio fa uscire il giovane Cesarano ed inserisce il più roccioso Manzi.
Bisogna aspettare il 21’ per la prima conclusione verso lo specchio della porta. Contropiede dei padroni di casa: Pinto riceve palla e apre sulla destra per De Rosa, il laterale olontino si porta la palla sul sinistro e prova la conclusione a giro. Saia respinge coi piedi.
Al 35’ l’episodio che caratterizza pesantemente il match. Il portiere adranita viene espulso dall’arbitro per gesto anti-sportivo verso la curva sud locale. Ospiti in dieci e senza ulteriori cambi. Tra i pali va il numero 3 Oliva.
Tre minuti più tardi si ristabilisce l’equilibrio in campo. Abate guadagna anzitempo la doccia per una leggera manata nei confronti di un avversario proprio sotto gli occhi del direttore di gara Mangialardi di Pistoia.
L’Adrano troppo sterile in fase offensiva, prova il tutto per tutto nel finale, ma i lanci dei difensori verso l’aria oplontina sono tutti facile preda del numero uno torrese.
Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio finale. Il boato del Giraud sale alto. I bianchi vanno sotto la curva a festeggiare la sofferta vittoria insieme ai propri sostenitori.
Mercoledi 1° novembre turno infrasettimanale: si va a far visita alla corazzata Siracusa, sconfitta 4 a 2 a Campobello.

Le interviste:

Il primo ad arrivare in sala stampa, è il direttore sportivo dell’Adrano Mario Marino, scuro in volto, deluso dal risultato:”Abbiamo dimostrato ancora una volta di avere un collettivo importante. Abbiamo subito solo un tiro in porta uscendo battuti dal Giraud in modo immeritato. Ci siamo confrontati con compagini importati, quali Sangiuseppese, Siracusa e quest’oggi il Savoia, dimostrando di esprimere del buon calcio. Purtroppo pecchiamo in attacco, oggi avevamo un assenza importante, il bomber Amico”.
Il dirigente dell’Adrano commenta così l’espulsione dell’estremo difensore biancoblu:”E’ ineccepibile il comportamento dell’assistente arbitrale nel segnalare un gesto anti-sportivo del nostro portiere che è stato allontanato dal rettangolo di gioco, complicando ulteriormente la nostra gara. In unidici, potevamo raggiungere il pareggio in modo anche fortuito nei numerosi lanci nell’aria avversaria”.
E’ dello stesso parere il tecnico Gaetano Di Maria, consapevole di avere un ottimo gruppo, che però non riesce a trovare la via del gol:”Abbiamo fatto una buonissima gara senza mai soffrire. Mancavano assenza importanti, ma nonostante tutto siamo riusciti ad imporre il nostro gioco. L’uscita di Gaustella per infortunio, ha complicato ancora di più le cose, ma devo fare i complimenti ai miei ragazzi per il massimo impegno dato. Purtroppo questo è un periodo, in cui la Campania non ci sorride, infatti abbiamo perso anche contro la Sangiuseppese al 95’ su una punizione inesistente”.
Da parte del Savoia, arrivano in sala stampa, il tecnico Anastasio e i due migliori in campo della sponda oplontina: Pinto e Romagnini.
Il trainer biancoscudato è consapevole di non aver disputato un ottimo primo tempo, ma elogia i suoi per la buona seconda frazione di gioco:”Oggi ho fatto esordire il giovane Cesarano che mai ha disputato un incontro in interregionale. Ha pagato lo scotto dell’esordio e abbiamo sofferto sulla sua fascia. Abbiamo sbloccato subito la gara per poi arretrare e controllare il risultato. Nel primo tempo, l’Adrano ha creato alcune palle gol, nella ripresa siamo stati bene in campo e non abbiamo concesso niente”.
La preoccupazione di Paolo Anastasio, era che l’euforia del dopo Sangiuseppese, avesse portato a spiacevoli conseguenze:”Avevo solo paura dell’esaltazione dell’ambiente dopo la vittoria di domenica scorsa. Devo dire invece, che la squadra, sotto l’aspetto della maturità e della concentrazione ha risposto alla grande: la voglia di fare e la sofferenza non sono mai mancate”:
Putroppo mercoledi a Siracusa ci sarà la pesante assenza di Abate:”L’espulsione di Abate peserà molto. Speriamo di recuperare Serino, se no ci sarà bisogno di “San Romagnini”. Andiamo a Siracusa per giocarcela consapevoli comunque che affronteremo uno squadrone”.
L’obiettivo del Savoia resta la salvezza, ma se si guarda la classifica, vietato soffrire di vertigini:”Non ci interessa la classifica, siamo appena alle 7° giornata. A marzo e aprile se ne riparlerà”.
Il match-winner, Francesco Pinto, è al suo terzo centro consecutivo in campionato:”Sapevamo di giocare contro una buona squadra. Forse il gol è arrvato presto, ma l’importante è averlo fatto. Abbiamo vinto soffrendo, ma sappiamo che soffriremo sempre”.
Silvano Romagnini, il portierone oplontino, elegia il gruppo:”Siamo un gran bel gruppo e il merito della mia bella prestazione è anche della difesa. Avere Scognamiglio, Abate e Serino a protezione è sicuramente un vantaggio”.(di Giovanni Caracciolo)





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