C’E’ IL TITOLO DELLA BARRESE. Ora si tenterà il ripescaggio in D Il club napoletano ha ceduto il suo titolo a Torre. Oggi alle 14 scade il termine per la domanda di ammissione alla serie D. In campo anche il sindaco Ascione, è lotta contro il tempo per la fusione con una associazione sportiva torrese. Mazzamauro vira su Caserta e chiama giocatori

http://www.solosavoia.it/2021/07/14/ce-il-titolo-della-barrese-ora-si-tentera-il-ripescaggio-in-d/

tifosi_nolaIl ritorno del calcio a Torre Annunziata dopo il ‘tradimento’ operato dalla famiglia Mazzamauro passa per la Barrese (titolo del Monte di Procida). La società dei direttori Polverino e Longobardi (torrese doc) nella giornata di ieri si è resa disponibile a cedere il suo titolo di Eccellenza a chi vorrà fare calcio a Torre. Da quanto ci risulta i contatti sono iniziati in serata e questa mattina si è chiusa positivamente la trattativa, in tempi da record.

TENTATIVO DI RIPESCAGGIO – Il nuovo Savoia con il titolo di Eccellenza appena acquisito, tenterà di effettuare una procedura d’urgenza, con l’intervento anche del sindaco Ascione per tentare entro oggi, alle 14, data ultima fissata dalla Lega, il ripescaggio in serie D alla luce di due elementi fondanti. In primo luogo di ordine sportivo perché il Savoia e Torre Annunziata negli ultimi tre anni hanno disputato la quarta serie, acquisendo sul campo il diritto di continuare in D. Poi il capriccio dei Mazzamauro ha fatto saltare il banco. In seconda istanza verranno evidenziati motivi di ordine pubblico in quanto nei piccoli campi di Eccellenza, con strutture inadeguate, si potrebbero creare tensioni e divieti nei confronti della tifoseria del Savoia, sempre numerosa al seguito della squadra, che costringerebbero ogni domenica ad interventi impopolari dei Prefetti, problematica che in D non ci sarebbe. C’è da considerare che dovrà essere effettuata una fusione con una associazione sportiva di Torre, con matricola presso la federazione per completare l’iter. Detto ciò è ovvio che si tratterebbe comunque di una forzatura considerando che la Lega andrà a privilegiare le retrocesse e poi eventualmente stilerà una graduatoria.

MAZZAMAURO TRA GIUGLIANO E CASERTA – Due giorni fa, in un breve faccia a faccia tra Ascione ed il presidente della L.N.D. Sibilia, ai margini di un convegno tenutosi al Circolo Oplonti, il sindaco ha evidenziato proprio queste due criticità e la lamentela secondo al quale un titolo dovrebbe seguire la squadra della città e non l’imprenditore di turno che fa il suo comodo decidendo sul calcio in una città. Nel caso Mazzamauro dopo Ercolano si è ripetuto anche a Torre e non si esclude che possa continuare a farlo fin quando le norme non cambieranno. A quanto ci risulta molti tifosi del Giugliano hanno ‘mangiato la foglia’ ed hanno espresso contrarietà per il loro arrivo in città. Intanto Mazzamauro per non rimanere col cerino in mano di un titolo senza squadra sembra si sia rivolto anche a Caserta dove la squadra locale non è stata iscritta alla Lega Pro per disposizione della Co.Vi.Soc, con alcuni giocatori, vedasi Manzi e Iadaresta già contattati. In questo caso però il divieto di trasferimento di provincia sembra bloccare le aspettative dell’ex patron dei bianchi.

POCO TEMPO – Altri titoli sotto l’attenzione dei nuovi imprenditori interessati a fare calcio a Torre sono venuti meno uno dopo l’altro. Il presidente del Nola, De Lucia, pur se in difficoltà per il ripescaggio in D, non vuol togliere il calcio alla città dei Gigli, Guarino della Puteolana sta per cedere il titolo al Pianura per dedicarsi unicamente alla Frattese. Da qui la necessità di individuare un titolo di Eccellenza.

(Redazione)





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