IL SAVOIA SI PRESENTA. Il patron: “Coltiviamo il sogno Lega Pro” Nella bella cornice dello Sporting Club Oplonti, Mazzamauro illustra i programmi per la prossima stagione: “Sabato nuovo sopralluogo al Giurad, spero che il sindaco trovi la giusta soluzione. Se giocheremo ancora in D, lo faremo per vincere il campionato”. La moglie Elena: “La città ci aiuti con il cuore ed il cervello”

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mazzamauro20Il Savoia 2020/21 si presenta nella bella cornice dello Sporting Club Oplonti. Un incontro che conferma, per il terzo anno di fila, la continuità del progetto iniziato dalla famiglia Mazzamauro caratterizzato da importanti ambizioni che già quest’anno potrebbero vedere il passaggio tra i professionisti. La dirigenza è presente al completo, dal patron Alfonso Mazzamauro, con sua moglie Elena Annunziata, al fratello Ciro, al diggì Rais, alla new entry nel ruolo di direttore sportivo Carlo Musa, ad arricchire il parterre l’indispensabile presenza del segretario Luca Espinosa e dell’addetto stampa Francesca Flavio che ha presentato la serata. Unico assente Renato Mazzamauro, figlio di Alfonso, vice presidente e vera ‘mente’ in società sotto l’aspetto organizzativo e di costruzione della squadra così come sottolineato da Rais.

UNITA’ D’INTENTI – La prima a prendere la parola, come lo scorso anno, è la presidentessa Elena Annunziata.

“Mi auguro che quest’anno il viaggio del Savoia sia idilliaco. Sono entrate nuove figure nella nostra famiglia aumentando il grado di professionalità. Mi auguro che la città ci aiuti con il cuore ed il cervello”.

IL PATRON – Uno degli interventi più attesi è quello del patron Alfonso Mazzamauro.

Il nuovo percorso, senza conoscere la categoria, è complesso. Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, stiamo acquisendo calciatori di livello con la giusta mentalità, dotati di carica umana. Il nostro capitano Poziello ne è l’esempio. Voglio comunque fare un doveroso ringraziamento a Marco Mignano che mi è stato molto vicino in questi anni. Le nostre strade si sono separate ma il nuovo diesse è quanto di meglio potevamo trovare. Carlo Musa insieme a mio figlio Renato avrà contattato più di 100 giocatori, sappiamo cosa vogliamo”.

LA SCELTA DELL’ALLENATORE – Mazzamauro spiega la scelta di mister Aronica.

“Dovevamo trovare l’uomo giusto per una città, una tifoseria ed una squadra importante. Lo abbiamo trovato in Salvatore Aronica che ha subito sposato il nostro progetto e sono certo che farà qualcosa di grande a Torre Annunziata. Lo ringrazio pubblicamente perchè è stato il primo allenatore che ho avuto a non aver fatto nomi di giocatori. Ci ha indicato i ruoli e su questo Renato e Carlo stanno lavorando”.

L’ATTESA PER LA C – E’ indubbio che Mazzamuro pensi alla C.

“Peccato che lo scorso campionato si sia interrotto. Sono convinto che avremmo lottato fino alla fine per vincerlo. Il Palermo ci temeva, me lo ha confermato il nostro nuovo allenatore in seconda Rosario Compagno, lo scorso anno nello staff tecnico dei rosanero. Noi li abbiamo sempre rispettati ma avevamo le armi giuste per vincere. Non è stato così per questo dobbiamo restare nel limbo dell’attesa. Sabato ci sarà un nuovo sopralluogo allo stadio, mi auguro davvero che il sindaco che stasera doveva essere qui con noi ma ha avuto un altro impegno, come mi ha detto, trovi la giusta soluzione sul manto erboso per permetterci di giocare subito al Giraud senza andare in deroga. Se sarà C saremo competitivi, se resteremo in D la giocheremo per vincerla. Di certo noi siamo pronti per la lega pro, se non riusciremo ad essere ripescati non sarà colpa nostra”.

(Rodolfo Nastro)





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