LA PROMESSA DI ASCIONE. “Giraud pronto per la Lega Pro” Il sindaco rassicura sulla questione stadio: “Entro la prossima settimana sapremo se ci saranno investimenti privati o dovremo accedere al credito sportivo. In ogni caso l’impianto di Piazzale Gargiulo, manto erboso compreso, sarà a norma per l’inizio del campionato”. Sul sopralluogo dei commissari di C: “L'omologazione della struttura sarà ottenuta entro i tempi stabiliti, in questi giorni incontrerò la società”

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ascioneLe decisioni del Consiglio Federale hanno di fatto avvicinato il Savoia alla serie C. La griglia dei ripescaggi dalla quarta serie sarà resa pubblica entro fine mese ma è ovvio che, a conti fatti, le possibilità di tornare tra i professionisti sono concrete. Da qui è iniziata una corsa contro il tempo per farsi trovare pronti alla nuova realtà. Tema del contendere è lo stadio Giraud, la vera discriminante che potrebbe consentire il salto di categoria. Per tale motivo nelle ultime ore si stanno susseguendo commenti e dichiarazioni che stanno creando notevole tensione nella tifoseria che finalmente rivede la luce e non vuol assolutamente rischiare di perdere il treno del calcio che conta dopo anni di inferno nelle serie minori. Oltre un mese fa abbiamo ascoltato il sindaco Ascione (nella foto) proprio sulla questione stadio e le sue parole rassicuranti avevano determinato reazioni estremamente positive. Poi ieri sera un commento ad una esplicita richiesta di un collega su facebook che ha gettato più di un’ombra sulla situazione. Abbiamo così ricontattato il primo cittadino per ricevere, direttamente da lui, le ultime sul Giraud e quindi sul ripescaggio dei bianchi.

AFFRONTIAMO E RISOLVIAMO – Il sindaco, fa propria quella che è la pubblica funzione, ovvero verificare i problemi e risolverli, altrimenti se gli stessi servono solo per essere elencati senza però ricercare una soluzione non avrebbe alcun senso ricoprire determinate cariche, come dire: basta parole e alibi, ci vogliono i fatti concreti.

Su questo concetto il primo cittadino è subito chiaro.

Stiamo affrontando le problematiche relative al Giraud per risolverle, stiamo operando su due strade parallele per i lavori da fare. O si procede con un project financing attraverso uno o più privati pronti a finanziare le spese, oppure saremo noi a chiedere e ad accedere al Credito Sportivo (www.creditosportivo.it ndr)  attraverso Cassa Depositi e Prestiti, con un finanziamento statale ad hoc previsto dalla normativa vigente. Sto incontrando diversi imprenditori proprio per capire se c’è la possibilità concreta di un loro intervento. Entro la prossima settimana avrò le loro risposte, se dovessero essere positive avremo subito la possibilità di intervenire, altrimenti nella seconda ipotesi dovremo percorrere una strada burocratica un po’ più lunga che, comunque ci consentirebbe di rendere il Giraud disponibile per l’inizio del campionato di serie C”.

MANTO ERBOSOSindaco quando lei parla di investimenti e costi, si riferisce anche al manto erboso?

“Certo, mi riferisco a tutti i lavori di cui necessita lo stadio. A tal proposito ci tengo a precisare alcuni elementi”.

LO STADIO – Ascione chiarisce la situazione del Giraud.

“Leggo spesso commenti estremamente negativi, al limite del disfattismo, come se il Giraud fosse uno stadio impraticabile. Non è assolutamente così. 5 anni fa con la giunta Starita si è riusciti ad effettuare importanti interventi che hanno reso la struttura omologabile per la terza serie. Qualche mese fa abbiamo ulteriormente migliorato l’impianto con le opere delle Universiadi. Pertanto gli interventi da fare non sono certamente strutturali ma di adeguamento sui quali stiamo lavorando. Il costo maggiore è quello del manto in sintetico ma come vi ho detto prima abbiamo due strade da percorrere per la sua realizzazione”.

I TEMPI – Entro la prossima settimana il Consiglio direttivo della Lnd ufficializzerà le classifiche per le promozioni dirette e le retrocessioni. Nella settimana successiva o comunque entro fine giugno un nuovo Consiglio della quarta serie renderà nato la griglia dei ripescaggi, che come risaputo vede il Savoia secondo alle spalle dell’Ostia Mare, una posizione di tutto rispetto che aumenta sensibilmente le percentuali ‘sportive’ di ripescaggio. Completata questa fase entro i primi di luglio il Savoia chiederà il sopralluogo di un Commissione della lega Pro per lo stadio.

Sindaco, quello è il primo step da rispettare. Voi siete pronti?

“Si. In quell’incontro al quale parteciperà anche il nostro responsabile dell’ufficio tecnico presenteremo la documentazione necessaria in ambito progettuale e di lavori per lo stadio. E’ ovvio che non potremo terminare tutto entro pochi giorni, ci vorrà un po’ più di tempo ma comunque sarà sufficiente per consentire al Savoia di iniziare il campionato al Giraud”.

Lo step successivo sarà a fine luglio, primi di agosto, quando a Lega Pro conclusa, il Savoia farà domanda di ripescaggio e in quel contesto la Commissione tornerà per verificare l’omologazione della struttura.

“Ne siamo consapevoli, rispetteremo i tempi, la struttura sarà omologata, potrebbero mancare alcuni piccoli interventi che non andranno ad incidere sula complessità dei lavori, interventi comunque che saranno ultimati per l’inizio del campionato”.

IL MESSAGGIO – Ascione manda un messaggio alla città.

Il nostro impegno è massimo, rassicuro i tifosi e li comprendo ma devono avere fiducia perchè non stiamo certo con le mani in mano, stiamo procedendo, nei prossimi giorni incontrerò rappresentanti del Savoia, il giro con imprenditori continua, non vogliamo lasciare nulla di intentato. E’ ovvio che la Lega dovrà prendere contezza del nostro impegno e dei lavori che andremo ad affrontare e darci il tempo che ci occorre che, comunque sarà appropriato alle loro esigenze ed a quelle del club. Quando mi pongo la domanda retorica: se tutto questo servirà, è solo per il fatto che i tempi per i lavori dovranno essere rispettati ma la celerità nel farli sarà una priorità imprescindibile, io mi prendo le mie responsabilità da sindaco e cittadino torrese, ci metto la faccia per quanto affermo e sono convinto che ce la faremo”.

(Rodolfo Nastro)





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