CHE RAPINA. Un rigore inventato al 96’ frena la corsa del Savoia I bianchi giocano una buona gara su di un terreno ai limiti. Tascone sigla il vantaggio e sfiora il raddoppio. Al quinto di recupero l’arbitro concede un clamoroso penalty al Castrovillari che permette a Guarracino di acciuffare un pari insperato. Il Palermo ringrazia e resta a +3

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castrovillari-savoia19-20Savoia beffato al 96’ a Castrovillari. Un rigore inventato di sana pianta dall’arbitro Emanuele Bracaccini di Macerata ha regalato ai padroni di casa (e al Palermo) un punto insperato dopo una gara ben gestita dai bianchi e che sarebbe dovuta concludersi con la giusta vittoria degli ospiti. Purtroppo quello che il campo aveva ‘deciso’ è stato cambiato praticamente a tavolino dal direttore di gara che ha fischiato il penalty che ha negato ai bianchi i tre punti ed il -1 dal primo posto.

CAMPO DI PATATE – Parlato è costretto a fare a meno dell’infortunato Oyewale, al suo posto Bozzaotre. Dal 1’ c’è anche Orlando per Cerone che in settimana ha mancato qualche allenamento per la nascita di sua figlia. Su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, con la sabbia messa a riparare i vari ‘buchi’ in campo, la caratura tecnica dei torresi è stata limitata. Nonostante ciò il Savoia ha disputato una gara arcigna, maschia, nessun giocatore si è tirato indietro anche in contrasti duri con il Castrovillari che la metteva spesso sulla rissa su direttive di Sasà Marra, ex giocatore del Savoia ma il più ‘spiritato’ di tutti contro i bianchi quasi avesse un presunto conto in sospeso.

VANTAGGIO SAVOIA – Dopo alcune scaramucce iniziali con Osuji (9’) e La Ragione (19’) che hanno impegnato gli avversari, al 29’ arriva il vantaggio del Savoia. Osuji serve Tascone solo in area che in diagonale batte Aiolfi facendo esplodere il settore ospiti del “Mimmo Rende”. I bianchi gestiscono il risultato anche se al 40’ un erroraccio di Guastamacchia premetta a Guarracino di presentarsi tutto solo davanti a Coppola ma è bravissimo il numero uno torrese che smanaccia la palla togliendola dalla disponibilità dell’attaccante ormai sicuro di segnare.

RADDOPPIO MANCATO – Nella ripresa il Savoia ha più volte la possibilità di chiudere la pratica. Al 57’ Rondinella lancia e trova Diakite, conclusione mancina dell’attaccante, respinge Aiolfi. 66’ Orlando trova un corridoio perfetto per l’inserimento di Tascone che sfiora il gol con un tiro che termina pochissimo fuori con Aiolfi fermo. Due minuti dopo contropiede del Castrovillari, cross di La Ragione, colpo di testa ravvicinato di Guarracino e miracolo di Coppola.

IL FATTACCIO – Al penultimo dei lunghissimi 6’ di recupero concessi dall’arbitro, il Castrovillari ottiene un fallo laterale in attacco, la palla giunge a Kean che allarga le braccia e vede alle sue spalle Poziello, è evidente come il numero 20 si protenda con le spalle verso il numero 6 del Savoia che per schivarlo si sposta e lui senza l’appoggio cercato cade, Bracaccini vede il rigore, senza che  l’assistente di linea che aveva una migliore visuale ne corregga la decisione palesemente sbagliata. Dal dischetto Guarracinio spiazza Coppola. Finisce qui la gara. Al triplice fischio Marra si rende protagonista di un brutto episodio ai danni di Scalzone ed accende una rissa evitabilissima. Davvero poca sportività per il tecnico calabrese che oggi ha esultato come avesse vinto il campionato.

(Rodolfo Nastro)





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