PARLATO IL PERFEZIONISTA. “Chapeau, sono orgoglioso di questo gruppo” Il tecnico esalta la prestazione mentale ed atletica dei suoi ragazzi: “Abbiamo saputo rimediare ai nostri errori e stravincere la gara. Guardiamo solo in casa nostra e godiamoci questo momento”

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parlato8Mister Carmine Parlato (nella foto) si gode a pieno questa vittoria al cardiopalma e chiude il 2019 nel miglior modo possibile.

CHAPEAU – “Ci teniamo stretti questi tre punti, fateci gioire, godere per questo successo ottenuto contro una grande squadra che gioca con estrema intelligenza. I ragazzi se hanno commesso errori sui loro due gol dopo si sono superati, pareggiando la partita e poi stravincendola. Sono davvero orgoglioso di loro. Se arriviamo a segnare spesso nei minuti finale è perché abbiamo un’ottima condizione atletica, accompagnata da una giusta mentalizzazione. Davvero chapeau a questo gruppo”.

PARLATO IL PERFEZIONISTA – Il tecnico parte dalla prima fase di gara.

“Abbiamo giocato un primo tempo non all’altezza, eravamo scollegati e per la prima volta dopo tempo la consapevolezza che avevamo acquisito è venuta meno. Il gol di Rondinella ha poi cambiato le cose e nel secondo tempo abbiamo ribaltato il punteggio. Ricominceremo comunque dagli errori odierni per non ripeterli con l’avvertenza di restare sempre con i piedi per terra”.

PENSIAMO A NOI – Pur se Parlato non vuol guardare agli altri è innegabile che aver recuperato 10 punti al Palermo è tanta roba.

Guardiamo in casa nostra, alla fine tireremo le somme. Ripeto fateci godere questo momento, darò ai ragazzi 4 giorni di vacanza, se lo sono meritati poi penseremo alla ripresa con il San Tommaso. In campo non voglio neanche sapere cosa fanno gli avversari su altri campi perché questo potrebbe distrarci e provocare danni, massima concentrazione su di noi”.

CERONE REGISTA – Dopo lo 0 a 2 Parlato ha cambiato l’assetto degli uomini, Cerone è passato a vestire i panni del regista.

“Già in passato Federico ha giocato avanti alla difesa, avevo bisogno di un giocatore che avesse intelligenza tattica e fosse capace di alzare la testa per lanciare sulle fasce. Federico è stato bravissimo, si è sacrificato, sono molto soddisfatto”.

(Giuseppe D’Ambrosio)





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