SAVOIA-FRANCAVILLA. Il pagellone Nives ed Esposito si comportano da veterani, perfetti in fase di copertura, non disdegnano la manovra offensiva. Sui piedi di Alvino l’ultima occasione per sbloccare la gara, Del Sorbo non trova la via del gol per questione di millimetri. Rekik una vera spina nel fianco ma le tante occasioni sciupate pesano come un macigno

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savoia-francavilla_pagelloneSAVINI 6 – Realmente impegnato una sola volta durante tutta la gara, è bravissimo nel respingere, con l’aiuto del palo, l’insidioso tiro da fuori area di Cardamone.

NIVES 6,5 – Gioca con una tranquillità quasi disarmante per la sua età, è il più giovane in campo eppure non si fa intimorire dagli avversari. Perfetto in difesa, bravo anche in fase di proposizione con numerosi cross messi al centro. Lazic tenta la carta Di Senso per metterlo in difficoltà ma lui resiste.

ESPOSITO 6,5 – I laterali di difesa sono due punti fermi nello scacchiere di Squillante. Per il terzino sinistro classe ‘99 un giudizio simile a quello espresso per Nives, tanti gli inserimenti in avanti, sempre pronto a servire invitantissime palle ai compagni in area. (Dal 42’ s.t. MARINO S.V.).

AUSIELLO 6,5 – Combatte su ogni pallone con una generosità invidiabile, lo trovi dappertutto pronto a tappare i buchi lasciati liberi sul campo. Un giocatore di sostanza.

CACACE 6 – Gara di ordinaria amministrazione, d’altronde il Francavilla pensa più a difendersi che altro. Poche le folate offensive ospiti, è comunque attento ad evitare eventuali insidie.

POZIELLO 6 – Con il suo compagno di reparto Cacace risulta poco impegnato, per questo non disdegna di portarsi in avanti specie sui calci da fermo per sfruttare l’altezza.

ALVINO 6 – Rientra titolare dopo aver recuperato dal problema muscolare che lo aveva tenuto fuori col Picerno, gioca l’intera gara spingendo il cuore oltre l’ostacolo. Sui suoi piedi l’ultima occasione per portare il Savoia in vantaggio ma Alvigini gli smorza sul più bello la gioia del gol.

LICCARDO 6 – Perde qualche pallone di troppo in mediana, specie nel primo tempo. Quando nella ripresa il centrocampo passa a 4 è più coperto e non ha più problemi. Grida ancora vendetta quella punizione indirizzata all’incrocio e miracolosamente deviata dal numero uno del Francavilla.

DEL SORBO 6,5 – Combatte su ogni pallone con vigoria, spesso rientra a centrocampo e si va a costruire l’azione d’attacco, crea spazio ai compagni attirando gli avversari su di lui. In due occasioni va vicino al gol ma la porta di Alvigini è davvero stregata.

FELICI 5,5 – Non è in perfette condizioni e non partecipa più di tanto all’azione offensiva, a volte è impreciso, molto dipende dalle non perfette condizioni fisiche che lo costringeranno a sedersi in panchina per tutta la ripresa. (Dal 1’ s.t. FRANZESE 6,5 – L’ingresso dell’ex Picerno porta il centrocampo a 4, l’esperienza c’è e si vede, fin quando resta in campo il suo è un apporto determinante per il forcing del Savoia, poi la sfortuna lo colpisce ed è costretto ad uscire per un problema muscolare. (Dal 27’ s.t GATTO 6 – Rientra dopo un lungo infortunio, lontano dalla condizione ideale ma è già importante vederlo in campo, mette subito in evidenza il suo spirito da lottatore puro).

MARANZINO 5,5 – Squillante lo recupera all’ultimo momento, il numero 23 non appare però in buone condizioni e complice il gran caldo non incide nella manovra, per questo Squillante ad inizio ripresa lo sostituisce. (Dal 1’ s.t. REKIK 5,5 – Il suo ingresso fornisce profondità e pericolosità alla manovra del Savoia, è una costante spina nel fianco per la difesa avversaria. Si crea almeno 4 limpide occasioni per andare in gol. Tutto ciò gli farebbe meritare un bel 7 ma l’aver sprecato quanto gli è capitato senza finalizzare nel modo giusto riduce nettamente il voto).

SQUILLANTE 6 – Mette in campo la miglior formazione possibile, ‘vede’ che nel primo tempo la sua squadra non incide nella maniera giusta e con l’acume tattico che gli è riconosciuto ad inizio ripresa opera subito due cambi con Franzese e Rekik che prendono il posto di Felici e Maranzino, si passa al 4-2-4 ed è un’altra musica. Il Savoia domina il campo e sciorina azioni su azioni, purtroppo manca il gol ma con una prestazione del genere è chiaro che è solo un problema di tempo.

(Redazione)





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