CAMBIO AL VERTICE. Il Savoia a Mazzamauro Il nuovo patron si presenta: “Costruiremo fondamenta solide, basilare il contributo di tutti”. Mignano sarà il diesse, Squillante l’allenatore. “Martedì sarò al Giraud per incontrare i tifosi, con il sindaco Ascione c’è già sintonia”

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mazzamauro_2“La mia intenzione è costruire qualcosa di importante a Torre Annunziata. Non sarò una meteora”. Alfonso Mazzamauro (nella foto) si presenta così al suo nuovo pubblico. Dopo una settimana di trattative oggi è giunta la fumata bianca e l’ormai ex patron dell’Ercolanese è approdato al Savoia. Con lui l’intero staff dirigenziale e tecnico. L’imprenditore sangiorgese concede a SoloSavoia.it la prima intervista da neo oplontino.

IL SALUTO AD ERCOLANO – Prima di tuffarci in casa Savoia Mazzamauro fa una luna premessa sull’Ercolano e su Ercolano.

“Dopo cinque anni lascio Ercolano. Ho dato tanto e vado via a testa alta convinto di aver portato, insieme a tutto il mio gruppo, i granata alla ribalta del calcio dilettantistico. Un saluto speciale va ai tifosi che mi sono stati sempre vicini e che resteranno sempre nel mio cuore. Ricordo ancora quando in occasione dei play-off contro la Nocerina, un capo tifoso sottolineò che il gruppo Mazzamauro aveva regalato grandi emozioni a tutto il popolo Ercolanese. Per me è stato un orgoglio”.

Una storia che finisce…

Purtroppo quando dopo tanti anni vedi che dalle parole non si è mai passati ai fatti e le forze economiche ed imprenditoriali ti lasciano solo, capisci che non è più possibile andare avanti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata quando alla vigilia della finale per la promozione, il direttore generale si è fatto portatore di una cordata proveniente da Fratta pronta a portare il titolo per fare calcio ad Ercolano. Una mancanza di rispetto totale, sono stato trattato come Giulio Cesare, tradito da Bruto. A quel punto tutti noi ci siamo determinati a lasciare la città ed abbiamo voluto fortemente il Savoia nonostante gli inviti anche da società di serie superiore”.

IL NUOVO PROGETTO – Mazzamauro parla con entusiasmo e voglia di far bene, consapevole che il Savoia ha un blasone importante alle spalle e che il suo compito sarà impegnativo.

A me le sfide piacciano e per cominciare verranno tutti i dirigenti e tecnici che lavorano da anni col sottoscritto. Mignano sarà il diesse, mister Squillante allenerà il Savoia. Per ovvi motivi cambierà il solo direttore generale”.

Fondamentale sarà il rispetto dei ruoli.

“Ognuno avrà un compito ben definito al quale dovrà attenersi alla lettera. Una seria gestione imprenditoriale non può ammettere superficialità, ogni tassello sarà al suo posto con tutte le componenti che avranno un ruolo ben definito”.

Cosa di attende da questa nuova esperienza?

“Come ho detto prima, non voglio essere una meteora, fare promesse tanto per farle e poi durare una sola stagione, massimo due. Così non si va da nessuna parte e sarebbe soltanto un dispendio di forze ed energie per tutti. Costruendo una casa prefabbricata semplice si rischia al primo temporale. Io non voglio che il Savoia sia questo, abbiamo il dovere di erigere una struttura solida a cominciare dalle fondamenta per arrivare sempre più in alto con attenzione ed oculatezza”.

IL CONTRIBUTO DI TUTTI – Mazzamauro si attende il contributo della città.

Disputeremo un campionato di tutto rispetto, senza patemi, le vette si conquistano passo dopo passo. I ragazzi suderanno la maglia per onorarla e per rendere orgogliosa la calorosa tifoseria torrese. Allo stesso tempo però chiedo alle forze imprenditoriali locali di starci vicini e non lasciarci soli come accaduto nella nostra ultima esperienza. Solo uniti si potrà arrivare lontano e rendere concrete le ambizioni”.

La scorsa settimana Mazzamauro ha incontrato il sindaco Ascione.

“C’è stato un primo incontro ed ho avuto un’ottima impressione del primo cittadino, persona seria, concreta che vuol bene al Savoia ed alla sua comunità. Sono certo che intavoleremo una fattiva collaborazione per il bene del calcio torrese”.

A cominciare dallo stadio.

“Si, proprio così, purtroppo non potremo usufruire per le gare interne del Giraud per alcuni mesi per i lavori ma la mia speranza è che almeno le nostre squadre possano allenarsi nell’impianto cittadino. Ne parleremo presto con le autorità comunali”.

L’INCONTRO CON I TIFOSI – Mazzamauro la prossima settimana avrà il primo contatto con la nuova tifoseria.

Martedì sarò a Torre con mio figlio nel tardo pomeriggio. Sarà l’occasione per avere il primo incontro con i tifosi del Savia, poi prepareremo anche una conferenza stampa”.

IL TITOLO DA ERCOLANOMazzamauro non ha rilevato il titolo di patron Nuzzo ma porterà quello dell’Ercolano (ex Atletico Vesuvio).

Ho deciso di portare il mio titolo non per motivi di ordine economico ma perché, al di là dei conti della nostra gestione che conosco benissimo, ci permetterebbe di poter sfruttare l’anzianità di matricola quinquennale, rispetto a quella del Savoia che era di un solo anno, per aspirare in futuro ad eventuali ripescaggi”.

Il trasferimento comporterà la fusione con una realtà cittadina iscritta alla F.I.G.C.

Si sta già lavorando in tal senso, si stanno valutando diverse ipotesi, abbiamo tempo fino al 5 luglio ma già per il 2 speriamo di chiudere anche questa questione e ripartire con il nuovo Savoia”.

(Rodolfo Nastro)





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