VOLLA-SAVOIA. Il pagellone Di Paola un giocoliere col pallone, Caso Naturale un cecchino. De Rosa rompe gli equilibri con un gol d’opportunismo, Sardo è un treno sull’out destro. La squadra di Fabiano gioca alla perfezione

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volla-savoia_pagellonePEZZELLA 6 – Un solo intervento in tutta la partita su conclusione ravvicinata di Del Grande. Per il resto gli attaccanti avversari non si sono mai affacciati dalle sue parti.

SARDO 6,5 – L’out di destra è quello più ‘percorso’ per lanciare palloni pericolosi in area avversaria. L’asse Sardo-Di Paola va che è una meraviglia, anche ieri l’ex Portici si è reso protagonista di una prestazione maiuscola con molti cross serviti ai compagni. Costretto a lasciare il terreno di gioco a fine primo tempo per un fastidio muscolare, nulla di preoccupante. (Dal 1’ s.t. PALMIERI 6 – Con il suo ingresso Fabiano cambia posizione in campo a De Rosa che passa a terzino destro ed a Liccardo che copre il ruolo del numero 4. Il classe ’98 si posiziona al centro della mediana e gioca con la consueta bravura tattica).

PANICO 6 – Seconda gara consecutiva da ‘titolare’ per l’esterno sinistro arrivato nel mercato di dicembre. Si disimpegna bene anche se manca di quella fase propulsiva tipica di Fabio Del Prete che si sovrappone molto di più per innescare le azioni offensive.

DE ROSA 7 – Segna un gol d’opportunismo, da attaccante puro, per il vantaggio lampo del Savoia. E pensare che sabato non si era allenato per problemi muscolari. Per il resto una gara di grande sacrificio, sempre presente nelle azioni dei bianchi, elemento inamovibile per Fabiano.

RICCIO 6 – Il reparto arretrato è stato poco chiamato in causa perchè il Savoia hi giocato costantemente nella metà campo avversaria, lasciando pochissimo spazio per le ripartenze del Volla. La sua è stata una gara di ordinaria amministrazione.

DI GIROLAMO 6 – Giudizio simile a quello di Riccio per l’esperto difensore centrale, preferito nell’occasione ad Allocca. Quando in difesa ci sono giocatori di tanta qualità, non ce n’è per nessuno.

DEL PRETE S. 6 – Svolge il compito assegnato senza particolari sussulti, né negativi, né positivi, prestazione costante. (Dal 22’ s.t. PAPPAGODA 6 – Dà nuova verve al centrocampo, lotta su ogni pallone con una grinta invidiabile come se la squadra dovesse recuperare la partita. Approccio perfetto, ogni volta che Fabiano lo chiama in causa è sempre pronto).

LICCARDO 6 – Parte dal centro della mediana per poi spostarsi nella ripresa nel ruolo di interno. Percorre kilometri con la consueta sagacia, godendosi lo spartito perfetto degli attaccanti che risultano letali sotto porta.

FAVA 6 – Gioca dall’inizio dopo tre turni nei quali era partito dalla panchina. Non va a segno ma ci va vicino in più occasioni, una delle quali vede Allocca fare un vero e proprio miracolo sul suo colpo di testa ravvicinato. (Dal 17’ s.t. ESPOSITO 6 – Stavolta inizia dalla panchina e la staffetta con Fava gli consegna quasi mezz’ora di gara. Si presenta in due occasioni con la consueta pericolosità sotto porta ma stavolta il gol non arriva. E’ in gran forma).

DI PAOLA 7 – Che piacere vederlo giocare. Il numero 10 gli sta a pennello, dà del ‘tu’ al pallone e si destreggia come un vero giocoliere. Colpi di tacco, dribbling ubriacanti, azioni in percussione, davvero un copione servito alla perfezione. Gli manca il gol ma ‘costringe’ Ferrara alla clamorosa autorete sugli sviluppi di un suo attacco solitario in area. Bravo. (Dal 31’ s.t. ARENELLA S.V.).

CASO NATURALE 6,5 – Con il gol di ieri l’esterno offensivo del Savoia raggiunge quota 16 e stacca di due la coppia Manzo/Simonetti. Altra prestazione da sottolineare per qualità e quantità, si fa trovare pronto per realizzare lo 0 a 3. (Dal 19’ s.t. GALIZIA 6 – Cerca il gol in tutti i modi, è sfortunatissimo a fine gara quando va vicinissimo al poker. Impegno invidiabile).

FABIANO 7 – Questo Savoia gioca a memoria, si diverte e fa divertire. Tanti i tocchi di prima, in alcune fasi offensive con il lungo possesso palla si ammira una sorta di ‘tiki-taka’. Tutto merito della squadra e del suo allenatore che è riuscito a far uscire fuori il meglio da ogni singolo elemento.

(Redazione)





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