LA CARICA DI NUZZO. Il patron: “Dobbiamo essere cannibali” Il presidente chiede all’ambiente di tenere alta la concentrazione contro il Mondragone. Ufficializzato Mottola il mercato è chiuso. Le parole sul ricordo degli angeli del 7 luglio e la solidarietà per Giada D’Avino

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nuzzo_bianchiale“Bisogna tenere alta la tensione, il livello di attenzione deve essere sempre massimo”. E’ il presidente del Savoia Antonio Nuzzo (nella foto sotto la Curva) che alla vigilia del match interno di domani (ore 14.30 stadio Giraud) contro il Mondragone lancia un chiaro e determinato appello a tutto l’ambiente, dalla squadra ai tifosi. Una chiamata a raccolta per evitare il rischio passi falsi.

CANNIBALI – Il +8 sulla seconda della classe è un vantaggio importante, di quelli che fanno dormire sonni tranquilli.

Ma per Nuzzo l’imperativo è un altro.

Non pensiamo a quello fatto finora, dobbiamo essere cannibali e vincere più partite possibili. Ad inizio stagione avevo detto al vostro sito che avrebbe vinto questo campionato chi avesse sbagliato di meno. Noi abbiamo commesso qualche errore contro Mariglianese e Forio, poi siamo stati bravi nelle altre, anzi da qualche domenica a questa parte anche il gioco è più fluido, piacevole a vedersi, a detta di tutti giochiamo un calcio di categoria superiore”.

PRIMA IL MONDRAGONE POI LA COPPA – La società ha annunciato la disputa in notturna (mercoledì 13 ore 19.00) del ritorno dei quarti di Coppa Italia contro la Puteolana.

Nuzzo spiega il perchè di questa scelta.

Abbiamo voluto fare un regalo ai nostri tifosi che da più parti lo avevano chiesto ma si è trattato anche di una esigenza, ovvero quella di chiamare a raccolta il pubblico per ribaltare la sconfitta dell’andata in un match che sarà molto difficile”.

Ma prima il Mondragone.

“Prima pensiamo a domani, il Mondragone ha vinto 4 partite in trasferta ed ha perso solo ad Afragola e Pozzuoli, è tra le rivelazioni di questo campionato e va rispettato. Mister Fabiano ed i ragazzi sanno che non sarà una passeggiata ma i tre punti sono il nostro unico e solo obiettivo”.

MERCATO – Lo strapotere del Savoia ha determinato stravolgimenti nelle rose di molte squadre. Se la Sessana ha praticamente smobilitato, il Giugliano è la squadra che più si è rinforzata.

Il Savoia invece ha puntato ai dettagli anche in prospettiva.

“I giovani che sono arrivati sono un investimento per il futuro, non a caso Panico lo abbiamo rilevato a titolo definitivo. Con i direttori Mennitto e Pannone abbiamo puntato molto sui giovani, non a caso Pappagoda ed Oliva sono stati portati in prima squadra dalla juniores”.

In mattinata ufficializzato anche Romolo Mottola, esterno sinistro classe 1999, il mercato del Savoia ha già centrato tutti gli obiettivi prefissati.

GLI ANGELI DEL 7 LUGLIO – Giovedì la cittadinanza ha partecipato in massa al ricordo delle 8 vittime del crollo della palazzina della Rampa Nunziante, il corteo che è partito dal Giraud per giungere fino a ridosso del luogo del triste evento ha visto tanta commozione e la richiesta ben precisa di giustizia.

C’era anche una rappresentanza del Savoia.

Ci è sembrato giusto e doveroso partecipare al corteo perché ci sentiamo parte integrante di questa comunità che sta chiedendo in maniera composta giustizia”.

Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata su uno dei due filoni di inchiesta aperti all’indomani della tragedia.

SOLIDARIETA’ PER GIADA – Motivo in più per assiepare in masse il Giraud domani pomeriggio è legato ad un bellissimo atto di solidarietà cui il Savoia ha subito aderito.

Prima della partita ci sarà un flash-mob e parte dell’incasso della gara sarà devoluto alla famiglia di Giada D’Avino, la giovane ventunenne di Scafati che vive contro una malattia rara che colpisce la fossa cranica arrecando gravi disagi alla sfortunata ragazza. Si è accesa però una speranza quella di un neurochirurgo statunitense che ha dato buone possibilità di riuscita  con un intervento chirurgico. La somma complessiva è molto elevata, circa 150mila euro.

“Appena ci è stata posta la situazione abbiamo subito detto si. Domani devolveremo una parte dell’incasso per Giada augurandoci che il nostro piccolo gesto possa essere seguito da tanti e permetterle di tornare al più presto ad una vita normale. Sono certo che Torre non farà mancare il suo enorme cuore”.

(Rodolfo Nastro)

 





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