ELOGIO A FAVA. Fabiano: “Vederlo giocare così a 41 anni è un piacere” Il tecnico si gode il ‘suo’ Savoia: “Siamo stati bravi sotto il profilo mentale, tattico e fisico. Siamo in palla e giocare contro di noi diventa complicato per chiunque”.

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fabiano26Franco Fabiano (nella foto) ha tanti motivi per essere soddisfatto. Il suo Savoia è sempre più padrone del campionato e la squadra funziona come un orologio svizzero. Contro il San Giorgio poco spettacolo ma tanta concretezza per una gara che non ha mai avuto storia.

BUONUMORE – Che il tecnico sia di buon umore lo dimostra un siparietto al suo ingresso in sala stampa. Ad attenderlo c’è una poltroncina, simile a quelle utilizzate in serie ‘A’.

Immediato il commento.

“E’ troppo per me, io mi siedo su una sedia normale, questa è per Dino Fava (che nel frattempo ha fatto il suo ingresso nella sala ‘L. Sfera’ ndr)”.

SENZA STORIA – Si passa poi ad analizzare la partita.

“Il San Giorgio è un’ottima squadra, ha fatto il possibile ma siamo in palla e diventa complicato giocare contro di noi per chiunque. Siamo stati bravi sotto il profilo mentale, tattico e fisico. Ritengo comunque sia stata una vittoria senza storia che conferma quanto di buono stiamo facendo gara dopo gara”.

PLAUSO A FAVA – Non è un caso che oggi al suo fianco sia seduto Dino Fava. Immancabile un elogio al bomber.

Vederlo giocare così a 41 anni è un piacere. Voi oggi lo esaltate ma io devo ringraziarlo quando non era in condizione ed ha stretto i denti, come ad esempio a Maddaloni (Esposito si bloccò nel riscaldamento e Fava fu schierato dal 1’ ndr). Sa fare benissimo la fase offensiva e quella difensiva. Oggi segna, ieri spiazzava palloni per i compagni. E’ l’emblema di questo Savoia”.

Un pensiero anche per Pappagoda.

“Sta facendo più che bene ma deve restare con i piedi per terra, ha ancora tanto da dimostrare. Non posso però non congratularmi anche con Palmieri, chiamato a sostituire De Rosa, si è comportato come un over”.

FASE DIFENSIVA – Il Savoia di oggi non è solo concreto dal centrocampo in su.

“La difesa è sempre quella, ciò che è cambiato è l’atteggiamento di tutta la squadra che aiuta i compagni della retroguardia. Non so quanti chilometri a partita fanno Caso Naturale e Di Paola per rientrare. Siamo compatti e questo è importantissimo”.

IGNUDI – Tocca al tecnico del San Giorgio che ha poco da dolersi per una sconfitta evidente sotto ogni punto di vista.

“Avevamo costruito bene questa gara. Siamo riusciti per la prima fase di gara a bloccare i supporti dalle fasce ma quando ci sono giocatori come Fava è impossibile tenere. Non sono a caso la capolista, noi comunque li abbiamo contenuti molto bene”.

Questo San Giorgio non è più la squadra rivelazione dello scorso torneo.

“Stiamo attraversando un periodo non semplice. A dicembre interverremo sul mercato perchè c’è necessità di rinforzarci”.

Senza però indebolirsi considerando che il presso pregiato Ioio è corteggiato dall’Afragolese.

“Lo sappiamo, dipenderà molto dal ragazzo, noi tenteremo di trattenerlo”.

(Rodolfo Nastro)





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