ULTIMISSIME. Campionato al via, Savoia non sbagliare! Comincia questo pomeriggio (ore 16), ad Ischia contro il Barano, la caccia alla D degli uomini di Fabiano. Confermati gli undici di Coppa: Fava perno centrale d’attacco, dietro di lui agiranno Di Paola, Caso Naturale e Galizia

http://www.solosavoia.it/2017/09/09/ultimissime-campionato-al-via-savoia-non-sbagliare/

amichevole_savoia-itri_esultanzaComincia la rincorsa alla ‘D’. Oggi parte il campionato ed il Savoia vuole e deve recitare un ruolo di assoluto protagonista. La rosa messa a disposizione di mister Fabiano è di quelle che possono garantire il primato fino alla fine, di quelle che possono tornare a far gioire i tifosi dopo gli ultimi anni di sofferenza. Un onore ed un onere non da poco per tecnico e squadra che sono chiamati a concretizzare l’enorme sforzo organizzativo ed economico profuso da Antonio Nuzzo. Non sono ammessi alibi, da Barano (ore 16.00) all’ultima contro il Casoria bisogna iniziare e chiudere in testa, non ci sono Afragolese o Puteolana che tengano, i bianchi hanno il dovere di vincere!

NUOVE FONDAMENTA – La rifondazione del Savoia è cominciata dalle fondamenta. Dopo la scellerata gestione Todisco e l’assurda presidenza Altea, l’attuale proprietà ha posto basi importanti. Non solo l’allestimento di una rosa di altissimo livello, ci sono gli investimenti sul settore giovanile, l’acquisizione di importanti sponsor locali come Setaro, Pettorino, Lido Azzurro che dopo qualche anno dietro le quinte hanno deciso di uscire allo scoperto ed affiancare le ambizioni dell’attuale società. E poi il marketing con le belle iniziative che il duo Mennitto/D’Errico sta mettendo in campo. Come dire, tutti i tasselli si stanno incastrando perfettamente in un mosaico che non può che concludersi con la promozione finale.

BARANO NEL DESTINO – Il fato ha voluto che la marcia dei bianchi verso la ‘D’ partisse dallo ‘Di Iorio’ di Barano d’Ischia, lo stesso teatro che lo scorso campionato ha visto definitivamente tramontare le speranze di primato dell’allora Savoia guidato da Cimmino. Quel 2 a 2 contro una squadra già salva segnò la fine anticipata di una stagione travagliata, contraddistinta dal protagonismo del presidente Altea. Il ritorno in panchina di Fabiano non bastò a salvare la stagione. E’ accaduto pochi mesi fa eppure sembra un’eternità, basta vedere negli occhi dei tifosi un nuovo entusiasmo, una nuova voglia di tornare a sostenere i propri beniamini con la consapevolezza che questa volta possa essere l’anno giusto. Ed allora che ben venga subito Barano proprio per cacciare via le streghe del campionato appena trascorso e partire col piede giusto in quello nuovo.

LE SCELTELa squadra è da ieri sera ad Ischia. Dopo la rifinitura il gruppo è partito nel pomeriggio con traghetto da Napoli per raggiungere l’isola. Nell’ultima seduta mister Fabiano ha solo avuto conferme sia sotto il profilo della forma che dell’applicazione mentale.  Con ogni probabilità le scelte sull’undici iniziale cadranno sugli stessi uomini che sono scesi in campo nel match di Coppa Italia di Monte di Procida con la conferma di Pezzella tra i pali vista l’indisponibilità per squalifica di D’Aquino.

LA FORMAZIONE – Questo i giocatori scelti contro il Barano: Pezzella tra i pali, davanti a lui difesa a quattro composta da Liguori (dx) e Del Prete (sx) sugli out, Di Girolamo-Riccio coppia centrale; la mediana a due vedrà Liccardo e De Rosa iniziare con Sardo pronto a subentrare a gara in corso. Il tridente alle spalle dell’unica punta che sarà capitan Fava, vedrà Di Paola (dx) e Caso Naturale (sx) sulle fasce, Galizia al centro.

LA TERNA ARBTIRALE – Per questo esordio di campionato, subito un direttore di gara di prima fascia, fuori Regione. Si tratta di Davide Giacometti di Gubbio alla prima assoluta con i bianchi. Lo assisteranno Giovanni Russiello e Francesco Longobardi di Castellammare di Stabia. Il primo collaboratore ha incrociato il Savoia due volte nello scorso campionato, entrambe furono vittorie, precisamente con l’Isola di Procida al Giraud ed al ‘Borsellino’ contro la Virtus Volla di Emma.  Longobardi non ha mai incontrato i torresi.

(Redazione)





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