Ore 10.38: Raffaele Moxedano (nella foto) lascia il ‘Paudice’. Lo incrociamo al nostro arrivo allo stadio proprio nel momento in cui sale sulla vettura di suo fratello per andare via. La situazione è quanto mai strana. Poco dopo ci rendiamo conto che il calciatore non è presente nella distinta dei 18 uomini scelti da Cimmino per la sfida con il San Giorgio. Al termine della gara chiediamo cosa sia accaduto ma nessuno ha voglia di parlare.
IL CASO MOXEDANO – A questo punto ricostruiamo l’evolversi dei fatti dalle indiscrezioni raccolte ed ampiamente verificate dalla nostra redazione. Si tratta di un vero e proprio ‘caso Moxedano’ esploso poco prima che la gara avesse inizio. Durante tutta la settimana il tecnico aveva più volte provato l’esterno d’attacco nella formazione titolare da opporre agli uomini di Sarnataro. Sembrava imminente il suo utilizzo questa mattina quando, invece, all’arrivo al ‘Paudice’, al momento di ufficializzare i nomi Cimmino decide di mandare Raffaele Moxedano in tribuna.
A quel punto sembra che il giocatore, caratterialmente pacato e rispettoso, si sia fortemente risentito delle scelte dell’allenatore, sentendosi ‘tradito’ e senza capire il perché. Così ha chiamato suo fratello e si è vestito di tutta fretta lasciando lo stadio per tornare a casa.
TENTATIVO DI ‘PAX’ – Durante il pomeriggio si sono susseguite telefonate tra alcuni dirigenti del Savoia e la famiglia del giocatore. Intorno alle 16 c’è stato un contatto tra Raffaele ed il diesse dei bianchi Ferrieri che ha tentato di ricucire lo strappo, riuscendoci almeno per ora. Sembra infatti che il giocatore abbia desistito dal rescindere il rapporto con il Savoia e martedì si presenterà agli allenamenti, prima però avrà un incontro con mister Cimmino e lo stesso Ferrieri per chiarirsi su tutto quanto accaduto.
(Redazione)
