ECCO CIMMINO. “Il Savoia non può partecipare, deve vincere” Presentato il nuovo tecnico: “Prediligo il 4-4-1-1. I giocatori devono dimostrarmi di essere uomini come hanno fatto con Fabiano”. Il diesse Ferrieri: “La scelta del cambio in panchina è tutta di Altea, ne sono dispiaciuto”, gli fa da eco Ferraro che aggiunge: “Guardiamo avanti per arrivare in D”

http://www.solosavoia.it/2016/12/20/ecco-cimmino-il-savoia-non-puo-partecipare-deve-vincere/

presentazioneOre 15.05 inizia l’avventura di Michele Cimmino a Torre Annunziata. Il nuovo tecnico scelto dal patron Altea (assente questo pomeriggio) per sostituire Franco Fabiano con il quale non c’era mai stato vero feeling, si presenta agli organi di informazione in un pomeriggio uggioso. Al suo fianco il direttore generale Felicio Ferraro ed il direttore sportivo Enzo Ferrieri (nella foto). Sono proprio i due dirigenti a prendere per prima la parola.

IL ‘DISPIACERE’ DI FERRIERI – Il diesse Enzo Ferrieri non ha peli sulla lingua e dice subito la sua.

“Vi chiederete come mai dopo una vittoria si è deciso di cambiare l’allenatore. La scelta di sostituire mister Fabiano è stata presa esclusivamente dal presidente Altea. A me ed allo staff dirigenziale è dispiaciuto dover salutare Fabiano. Adesso guardiamo avanti, il nuovo tecnico ha vinto una Coppa Italia, è un allenatore importante ed è chiaro che noi siamo il Savoia e siamo chiamati a far meglio di quanto fatto dal precedente allenatore”.

Finiscono qui le dichiarazioni del diesse che appare davvero provato per quanto accaduto e da noi dettagliato in questi due giorni.

CONTANO I FATTI – Tocca poi al diggì Ferraro.

Mi associo alle parole di Enzo Ferrieri, anche io sono dispiaciuto per aver dovuto salutare Fabiano ma adesso bisogna guardare avanti. Le parole lasciamole a ieri sera adesso pensiamo ai fatti e per questo vi dico che in questo momento Cimmino è il miglior allenatore che ci sia sulla piazza perché è il nostro allenatore. Remiamo tutti dalla stessa direzione e gestire i momenti negativi, così arriveremo in D. Sulla decisione presa da Altea la ragione è legata all’insoddisfazione della proprietà rispetto al gioco espresso dalla squadra, una rosa costruita da me e da Franco Fabiano, non dimentichiamolo, mentre Tulimieri, Pianese e Bosco li ha ingaggiati Ferrieri”.

IL SALUTO DI CIMMINO – Dopo l’intervento dei due ‘direttori’ con tanto di saluto finale all’ex tecnico ed al suo staff, tocca al volto nuovo in casa Savoia. Michele Cimmino è pronto a presentarsi ed a rispondere alle domande dei giornalisti presenti.

Cimmino esordisce con doverosi ringraziamenti.

Il mio grazie per questa opportunità che mi viene offerta va al presidente Altea ed a suo cugino Rega. Estendo i ringraziamenti ad Antonio Immobile ed ai direttori Ferraro, Ferrieri e Battiloro. Questa è una piazza importante con una squadra importante, ne sono pienamente consapevole. E’ un campionato difficile perché le prime della classe sono davvero valide e potrebbero tranquillamente disputare tutte la serie D. Ci sarà da combattere fino alla fine”.

LA SUA IDEA DI ‘SAVOIA‘ – Cimmino ha visto alcune gare del Savoia, ultima delle quali quella interna contro il Casalnuovo.

Che idea si è fatto da ‘spettatore’ interessato?

“E’ ovvio che se una squadra in casa si fa recuperare due volte qualcosa non va per il verso giusto. Indipendentemente dal profilo tattico e fisico, credo che la squadra vada aiutata sotto l’aspetto mentale anche se è un parolone dire ‘aiutare’ per giocatori dell’esperienza di Sibilli, Guarro, Prevete o Esposito”.

Domani Cimmino conoscerà i giocatori. Cosa dirà loro?

Mi presenterò, poi dirò che sono una grossa squadra, di grande qualità e che devono credere in loro stessi perché sono veramente bravi”.

LA DIFESA DELLA SQUADRA – I giocatori in più occasioni hanno dimostrato il loro attaccamento a mister Fabiano. Prima nel convincere anche se momentaneamente Altea a trattenerlo, poi negli abbracci all’allenatore dopo i gol.

Questo potrebbe essere per lei un ostacolo nel farsi ‘accettare’ dallo spogliatoio?

“Assolutamente no. I giocatori con quegli atteggiamenti si sono dimostrati uomini veri, ne va dato atto. Credo faccia parte del calcio. Vi porto il mio esempio. Dopo 4 anni a Somma Vesuviana sono stato esonerato alla penultima giornata, ne sono uscito a testa alta con i complimenti dei ragazzi. Significa che ho lasciato qualcosa di importante. Questo è molto significativo. La prima cosa che chiederò loro è di dimostrarsi uomini con me così come hanno fatto con Fabiano”.

IL MERCATO – Con l’arrivo del nuovo tecnico il mercato del Savoia potrebbe essere riaperto?

“Possibile, credo ci sia bisogno di un under a centrocampo e se le cose dovessero andare bene anche di un’alternativa ad Esposito perché il Savoia non può partecipare, il Savoia deve vincere!”.

Altea ha esonerato Fabiano additandolo di non far giocare bene la squadra.

Lei ritiene di poter conciliare bel gioco e risultati?

“Sono convinto che se si gioca male ti può andar bene una volta, due volte, ma poi a lungo andare i risultati non verranno. Intanto non farò stravolgimenti sul modulo anche se io ho sempre giocato con 4-4-1-1 con la mezza punta e uno degli esterni un po’ più alti. Qui con Moxedano, Tulimieri e Agata è possibile”.

Si è sentito con Fabiano?

“Quando sono stato esonerato non mi ha mai chiamato nessuno. Conosco Fabiano da tempo vedrò in questi giorni se chiamarlo”.

(Giuseppe D’Ambrosio)





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