TANTA AMAREZZA. Grimaldi: “Dobbiamo solo vergognarci” Il tecnico nel post-gara si isola, vorrebbe urlare tutta la sua rabbia: “Adesso è meglio riflettere e tanto, mi sembra di vivere un incubo”.

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grimaldi11E’ un Savoia con le ‘spalle al muro’ dopo il 5-1 di Cardito. Incrociamo il presidente Todisco che preferisce non parlare, raggiungiamo Teore Grimaldi, appoggiato al muro laterale del campo in compagnia di Marco Miserini. Il volto del tecnico è tutto un programma. Vorrebbe urlare la sua rabbia, vorrebbe spaccare il mondo ma raccoglie le ultime ‘dosi’ di tranquillità e risponde alle domande dei giornalisti in maniera pacata.

Fa fatica il tecnico a parlare della partita.

“Un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Avevo detto ai ragazzi di stare tranquilli, poi dall’espulsione in poi non si è capito più nulla”.

DOBBIAMO VERGOGNARCIMister dove finiscono le sue responsabilità a cominciano quelle degli altri?

“E’ giusto che ognuno si assuma le sue colpe. Io l’ho già fatto domenica scorsa ed oggi ribadisco le mie più sincere scuse nei confronti dei nostri tifosi. Dobbiamo solo vergognarci per quello cha abbiamo fatto”.

UN INCUBO – E’ ovvio che giunga una domanda ‘pesante’.

Mister, ha pensato di dismettersi?

Adesso è meglio riflettere e tanto. Non potete immaginare cosa ho in corpo, mi sembra di vivere un incubo. In questo momento è meglio non parlare, rispetto la vostra domanda che ci sta tutta, per carità, ma posso solo dire di essere arrabbiato con me stesso”.

Ritiene che la squadra abbia compreso la figuraccia di oggi?

Io sicuramente si, i giocatori dovranno rispondere direttamente a questa domanda”.

SERVE LA SVOLTA – Il Savoia è -4 dall’Herculaneum che domani affronterà la Sibilla ed in caso di vittoria potrebbe tracciare un solco sui bianchi.

Ad una settimana dallo scontro diretto, ritiene che il campionato sia già compromesso?

“La stagione è ancora lunga, siamo a meno di un terzo del cammino ma se le premesse sono queste allora serve una svolta tecnica e gestionale”.

(Giovanni Caracciolo)





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