AVVISTATA LA VETTA. Gladiator schiantato, Herculaneum a -1 Doppio Mallardo e Manzo dal dischetto, il Savoia vince in scioltezza. La capolista pareggia a Curti contro l’Hermes, i bianchi risucchiano due punti e preparano il sorpasso

http://www.solosavoia.it/2015/10/24/avvistata-la-vetta-gladiator-schiantato-herculaneum-a-1/

savoia-gladiator15-16Il Savoia batte altri tre colpi e schianta il Gladiator. L’Herculaneum (pari 0-0 contro il Casagiove) sente sempre più il fiato sul collo dei torresi che sono alla quinta vittoria di fila tra Coppa e campionato. Miglior attacco del torneo con 18 reti realizzate (a pari merito con i granata di Squillante), miglior difesa con due reti subite, quattro vittorie su quattro al Giraud. Numeri davvero importanti che cominciano a pesare e fanno ‘paura’ all’attuale capolista che precede i bianchi di appena un punto. Questo in sintesi il sabato ‘calcistico’ di Eccellenza che ha visto giocare in contemporanea le prime due della classe senza il vantaggio avuto finora dall’Herculaneum di scendere in campo con il risultato del Savoia già a conoscenza.

LE SCELTEGrimaldi conferma 10/11 della vittoriosa gara di sette giorni prima contro la Sibilla. La novità e Mallardo che rileva Balzano al centro dell’attacco come era già accaduto contro la Sessana. Per il resto fiducia ai giovanissimi De Falco e Palmieri che dimostrano di meritare la titolarità in questa squadra.

E’ SUBITO GOL – Il Savoia parte a spron battuto. Dopo 3’ Gargiulo serve Manzo che si libera al tiro dai 16 metri, Alcolino si distende e devia. Dieci minuti dopo combinazione Gargiulo-Manzo che serve in corridoio Mallardo, il tiro dell’attaccante termina però fuori. Al 14’ il Savoia passa. Manzo premia l’inserimento di Mallardo che scatta sul filo dell’offside, il bomber si presenta tutto solo davanti ad Alcolino e non sbaglia: 1 a 0.

SPETTACOLO PURO – Nonostante il vantaggio acquisito il Savoia non si ferma. I bianchi continuano ad imporre il proprio gioco non consentendo ai sammaritani di superare la metà campo. Al 27’ Viglietti scappa via sull’out di sinistra, il cross è per l’accorrente Manzo che calcia al volo: miracolo di Alcolino che evita raddoppio con un colpo di reni. Al 32’ Blasio serve un filtrante per Toscano che dal fondo crossa al centro, irrompe Gargiulo che di sinistro calcia a colpo sicuro, Alcolino e battuto, Pirozzi salva sulla linea.

RADDOPPIO DI RIGOREIl Savoia chiude il match prima che termini la frazione. Minuto 38: Mallardo scatta alle spalle dell’ultimo difensore del Gladiator, si presenta in area a tu per tu con Alcolino che lo atterra. Per il direttore di gara Caputo di Benevento è massima punizione e giallo per il numero uno nerazzurro. Vane le proteste. Dal dischetto si presenta Tommaso Manzo, conclusione precisa, portiere spiazzato. E’ 2-0. Non c’è più partita.

TRIS DA MANUALE DEL CALCIOLa ripresa si apre col 3-0. Sono trascorsi appena sette giri di lancette quando Salineri rinvia lungo per Manzo, immediato assist per Mallardo che con un preciso pallonetto (nella foto) supera per la terza volta l’incolpevole estremo neroazzurro. Azione da manuale del calcio.

ORDINARIA AMMINISTRAZIONE – La restante parte della gara è costellata da azioni dei bianchi alla ricerca del poker. E’ Balzano, subentrato a Mallardo (standing ovation della tribuna al momento del cambio), che ha il maggior numero di occasioni. Al 60’ Manzo serve il neo entrato che in area calcia sull’esterno della rete. Al 79’ Toscano per Onda, subentrato a Palmieri, palla a Balzano che tutto solo davanti ad Alcolino calcia sul portiere. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un corner, la palla giunge al limite a Rinaldi, gran botta e traversa piena. Finisce praticamente qui il match mentre via web arrivano da Curti buone notizie: la capolista ha pareggiato contro l’Hermes, rosicchiati due punti alla corazzata di Squillante che comincia a dare i primi segni di difficoltà.

BIANCHI ALE’ E CONTESTAZIONE – Dopo il novantesimo la squadra si avvicina agli ultras per il ‘bianchi alè’, dalla tribuna c’è il silenzio, nessuno canta, si discute fittamente, poi parte il coro della festa. Ma non è finita, subito dopo i giocatori vengono chiamati a ‘rapporto’ a viva voce dai tifosi. A parlare è uno dei capi della curva che esprime a nome dei gruppi organizzati il disappunto per la mancata partecipazione di tecnico e squadra alla processione in onore di Maria Santissima della Neve. Un paio di minuti nei quali i protagonisti sul campo subiscono la dura e decisa reprimenda, poi si conclude tutto con un applauso ‘liberatorio’ ed i giocatori possono prendere la via degli spogliatoi. Di sicuro avranno capito il connubio Savoia-Madonna delle Neve.

(Giovanni Caracciolo)





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