L’IMPRONTA DI GRIMALDI. “Mentalità vincente” E’ un Savoia in crescita sotto il profilo del gioco e della tenuta atletica. Sarà lotta a due fino alla fine per la conquista della serie D ma per il tecnico torrese l’Herculaneum resta la favorita

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grimaldi5Continuiamo a parlare di calcio, così come abbiamo sempre fatto. Le polemiche, i comunicati ‘farsa’ per tentare di destabilizzare e confondere, li lasciamo agli altri che non hanno argomenti. A due giorni dalla bella e convincente vittoria sulla Sibilla colmiamo un vuoto creatosi per la mancata conferenza stampa del dopo gara a causa del battibecco, sotto gli occhi di tifosi, calciatori e forze dell’ordine, di alcuni giornalisti con il presidente Todisco, ascoltando in ‘un’intervista a 360 gradi’ mister Teore Grimaldi (nella foto).

CRESCITA COSTANTE – Con il 3-0 sulla Sibilla, il Savoia ha conquistato la quarta vittoria consecutiva tra Coppa Italia e campionato; dieci i gol i segnati, due quelli subiti.

Una costante crescita che getta importanti basi per la lotta al vertice.

“Sono molto soddisfatto. Nelle ultime partite siamo cresciuti tantissimo. Già con il Procida, nonostante in svantaggio ed in dieci uomini, siamo riusciti a giocare bene ed a ribaltare il risultato. Sabato, a dispetto di un primo tempo che non mi ha del tutto soddisfatto con ritmi troppo blandi, nella ripresa abbiamo davvero sfoderato una prestazione di grande spessore”.

L’IMPRONTA DI GRIMALDI – Mister, la sua mano comincia a vedersi.

E’ tornato il Grimaldi del ‘miracolo’ Frattese?

Stiamo raccogliendo i frutti di quanto seminato nel ritiro. Le prime esibizioni, nonostante qualche battuta a vuoto, facevano intravedere un’organizzazione di gioco, un’idea precisa. Adesso stiamo vendendo fuori in maniera evidente”.

La sua ‘impronta’ si evidenzia anche nel cambio di modulo e nell’utilizzo degli uomini.

Il modulo base è il 4-3-3, poi può capitare di modificare interpreti ed assetto com’è successo sabato con la Sibilla ma ciò che conta è la mentalità vincente e propositiva che hanno assunto i ragazzi. Scendiamo in campo per fare gioco, questa è la nota più lieta”.

LA SVOLTA DI CURTI – La sconfitta di Nola contro il Cimitile aveva fatto storcere il naso a qualcuno ma era la prima gara ufficiale, nessun dramma. Poi è venuto l’inatteso stop di Curti contro l’Hermes Casagiove, con il contorno di polemiche e tensioni che è durato per tutta la settimana.

Mister, ritiene che l’1-0 di Curti possa aver rappresentato la svolta per il vostro campionato?

In un certo senso si perchè ci siamo responsabilizzati. Tutti i giocatori hanno capito cos’è l’Eccellenza e da quella partita in poi si sono calati nelle difficoltà di una categoria fatta di campi piccoli e squadre che puntano tutto sul duello fisico. E’ stata una svolta mentale anche se ci tengo a sottolineare che pur avendo perso gli avversari non ci hanno mai messo sotto, non è mai capitato in tutte le partite disputate finora e questo è un punto da considerare”.

HERCULANEUM FAVORITA – L’ultima di campionato ha evidenziato un Savoia in netta ascesa sia sotto il profilo del gioco che della condizione atletica. La capolista Herculaneum invece ha vinto su un rigore ‘clamoroso’ e con una tenuta fisica non certo eccellente, ai più è apparsa in fase calante.

Ritiene giusta la classifica?

“Probabilmente ci manca qualcosa, mi riferisco almeno ad un punto a Curti ma quello che in questo momento recita la classifica va accettato. L’Herculaneum è primo con merito. La ritengo la vera corazzata del torneo, la grande favorita. Noi lotteremo fino alla fine ma loro in più hanno un gruppo ed esperienza in categoria che viene dal precedente campionato”.

Nella rincorsa alla vetta quale potrebbe essere il momento determinante?

Qualsiasi momento è buono, in ogni gara può esserci la sorpresa. Da parte nostra dobbiamo continuare la strada aperta nell’ultimo periodo migliorando sempre più perché sono convinto che questa squadra ha ancora ampi margini di crescita. Sarà importante non mollare di un centimetro il nostro obiettivo”.

PALMIERI IL PREDESTINATO – Tra le note liete di questo inizio di stagione gli under.

Sabato ha puntato su Palmieri nella zona mediana, un bella responsabilità.

E’ un ragazzo che ha enormi possibilità di miglioramento. Pensare che quando sono arrivato era destinato alla Juniores. Chiesi a Marco Miserini (Responsabile del settore giovanile ndr) di organizzare uno stage con tutti i ragazzi per vedere se c’era qualcuno che potesse fare al caso della prima squadra. Non appena vidi Palmieri lo volli subito con noi. Mi piace di lui il gran senso tattico e l’intelligenza nello stare in campo da giocatore di età superiore. Ma non dimentichiamoci Onda, Tancredi, De Falco ed i due portieri, insomma abbiamo un parco under di tutto rispetto”.

TOSCANO IL DUTTILE – Dalla gioventù all’esperienza allo stato puro, l’altra ‘sorpresa’ in positivo è Gaetano Toscano.

“Lo conosco da tempo, è un giocatore duttile che rispecchia a pieno il mio modo di vedere il calcio moderno. E’ passato da difensore centrale contro il Procida a trequartista alle spalle delle punte contro la Sibilla. Riesce a coprire più ruoli e questo mi fa stare tranquillo”.

FEELING CON I TIFOSI – Sabato scorso tifosi e squadra hanno ‘invocato’ a gran voce Grimaldi per chiedergli di prendere parte al ‘bianchi alè’, ripetendo quanto già visto con il Procida.

Mister, ha un bel feeling con i tifosi.

“E’ vero, fin dall’inizio ho trovato in loro tanta vicinanza. Gli ultras sono eccezionali, ci sostengono in casa e fuori per tutta la gara, sono la nostra arma in più, un orgoglio per me poterli far gioire. Il bianchi alè è qualcosa di unico, bellissimo, che solo chi lo vive in prima persona può capire, è una sorta di rito di passione che crea un’atmosfera speciale tra noi e la nostra gente. Non finirò mai di ringraziare questi straordinari tifosi”.

(Giovanni Caracciolo)





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