TUTTO SAVOIA. Arpaia: “Rileveremo lo storico logo dal Tribunale” Primo bilancio del co-presidente del sodalizio torrese. Con lui abbiamo discusso di programmi, mercato, stadio e futuro. “Invito l’imprenditoria locale ad avvicinarsi a noi”

http://www.solosavoia.it/2015/07/21/tutto-savoia-arpaia-rileveremo-lo-storico-logo-dal-tribunale/

arpaiaConsigliere comunale di San Giorgio a Cremano, numero uno per un quinquennio della squadra locale, Gaetano Arpaia (nella foto) è uno dei tre co-presidenti dell’attuale sodalizio torrese. A SoloSavoia.it ha concesso un’intervista ampia e ‘complessiva’ sulla sua esperienza con l’Oplonti Pro Savoia parlando di presente e futuro.

UNA POLTRONA PER TRE – La prima curiosità riguarda la presenza di tre presidenti sul massimo scranno.

Un tipo di reggenza insolito nel panorama calcistico nazionale, non si rischia di creare confusione ?

“Quando c’è coerenza ed unione d’intenti non c’è mai confusione. E poi, con Arnaldo (Todisco ndr) e Nazario (Matachione ndr) ci sentiamo spesso e volentieri oltre ad incontrarci almeno un paio di volte a settimana; tranquilli, non ci sarà mai una voce fuori dal coro”.

Cosa l’ha spinta a fare calcio a Torre Annunziata?

“Dopo cinque anni con il San Giorgio io e la mia famiglia non ci divertivamo più. Intendo il calcio come una grande giostra, se perdi il gusto dello svago devi scendere: è esattamente quello che abbiamo fatto. Alla chiamata di Todisco, però, non si poteva rispondere “No, grazie”: poter avere la possibilità di fare calcio in un club dalle grandi tradizioni come il Savoia è stato il massimo, accettare con entusiasmo la naturale conseguenza”.

PRIMO BILANCIO – Un mese al timone dei bianchi, quale il bilancio? Che idea si è fatta di questa piazza?

“Un ambiente straordinario. Parlare di calcio e di Savoia sembra essere il primo atto della giornata. E la riprova l’ho avuta ieri dopo l’incontro con il Sindaco Starita; ad aspettarmi all’ingresso della Casa Comunale un nutrito gruppo di tifosi in attesa di notizie. Che passionalità!”.

Ci racconti il suo rapporto con i soci torresi e con Todisco.

“Con Arnaldo ho un legame eccellente, non dimentichiamo, come ho già ribadito, che è stato lui ad offrirmi questa opportunità. Lo stesso però si può dire degli altri anche se li conosco da poco tempo. Si cerca di lavorare in sintonia per un unico obiettivo, io ci metto l’anima ma anche i miei compagni d’avventura non sono da meno”.

DAL MERCATO… AL GIRAUD – Ieri è giunto il nulla osta per disporre dello stadio, eppure la campagna acquisti è già a buon punto. Come dire, prima la squadra poi…

E’ stato più facile allestire la squadra o risolvere il problema del Giraud?

“Senz’altro più semplice occuparsi della campagna acquisti! (ride nel rispondere ndr)”.

A cosa imputa le difficoltà createsi con il Sindaco?

“Parlerei di incomprensioni più che di difficoltà. Siamo stati in troppi a parlare laddove sarebbe stato molto meglio se la questione l’avessimo affrontata solo io e il primo cittadino: avremmo chiuso tutto in breve tempo senza polveroni”.

Intanto, proprio sul Giraud, sabato scorso anche lei su Facebook aveva postato un commento abbastanza duro nei confronti di Starita. Lo rifarebbe?

“Ritengo i social network un mezzo di comunicazione abbastanza utile anche per la loro immediatezza. Nel caso specifico, tuttavia, avevo letto un’intervista incompleta, monca di un pezzo importante ai fini della comprensione del problema; da lì è scaturito il mio post risentito. Quando Giosuè (Starita, ndr) mi ha fatto leggere le sue dichiarazioni integrali, ho capito e ci siamo immediatamente chiariti”.

RITORNA L’A.C. SAVOIA 1908 – Ieri sera in un commento ad un suo post su Facebook, Todisco nel ringraziare il Sindaco e gli uomini dello staff per il buon lavoro svolto sinora, ha affermato che presto vi recherete in Tribunale per rilevare il logo “A.C. Savoia 1908”.

Ci può dire qualcosa di più?

“Confermo in toto le parole di Todisco. E’ nostra ferma intenzione l’acquisizione del simbolo non del titolo che comporterebbe un’esposizione enorme – si parla di una situazione debitoria di circa 1 milione e seicentomila euro – senza alcun vantaggio pratico, vogliamo regalare alla città il logo originario per confermare la storia e la tradizione di questo vessillo”.

ALTRI COLPI – Mercato finito?

“C’è ancora tempo. Fino ad allora saremo sempre alla ricerca di qualcuno che possa conferire ulteriore qualità alla squadra anche se il reparto offensivo è praticamente fatto”.

Quali errori, se ne ha commessi, non rifarebbe?

“Forse quello di aver parlato troppo nella fase organizzativa ed a proposito del Giraud; uno sbaglio dovuto alla scarsa conoscenza della piazza”.

Si aspettava tanto interesse intorno al Savoia?

“Sapevo per sentito dire del grande amore verso la maglia bianca. Ho sempre avuto insieme ai miei figli simpatia per il Savoia. Quando presi l’ex Gianluca Esposito che mi ha raccontato della sua bella esperienza a Torre Annunziata, la simpatia si è trasformata in vero e proprio tifo. Che amarezza ho provato per il recente fallimento!”.      

SPONSOR E IMPRENDITORI – Nella nostra ampia chiacchierata non poteva mancare un passaggio sull’imprenditoria locale.

Capitolo sponsor. Sarà “E’più”? Ci sono contatti con imprenditori locali?

“Questa domanda mi fornisce l’occasione per chiarire alcuni punti e lanciare un appello. Attualmente il Savoia è ancora privo dello sponsor. Con Domenico Rosa, titolare del marchio “E’più”, c’è stato un solo incontro anche se, tra stasera e domani, ci rivedremo ancora. Ci sono abboccamenti con altri imprenditori anche torresi ma al momento nulla è stato concretizzato. Invito l’imprenditoria locale ad avvicinarsi a noi, abbiamo progetti seri ed importanti.”

I PROGRAMMI – Ed ora un passaggio obbligato sui programmi e sul futuro del Savoia.

A proposito di programmi, guardiamo oltre l’Eccellenza. Qual è la volontà e la forza economica dell’attuale proprietà?

“Si dice che l’appetito vien mangiando. Se partiamo con il piede giusto non metto limiti alle categorie che scaleremo. Il calcio è organizzazione e noi abbiamo una priorità: un settore giovanile all’avanguardia e una scuola calcio di livello. Solo così, e aperti ad eventuali ingressi di nuove forze economiche, si può preparare un futuro importante. Noi puntiamo a questo. Va da sé che i frutti si potranno vedere tra qualche anno, ma è chiaro che con i ricavi delle cessioni di talenti potremmo permetterci belle soddisfazioni e categorie più consone al prestigio del Savoia”.

(Matteo Potenzieri)





Lascia un commento

I NOSTRI PARTNERS