DISFATTA. La ‘D’ dietro l’angolo Savoia sconfitto a Caserta con un perentorio 4-1. La Reggina vince e si porta a -1. In settimana si discuterà il ricorso degli amaranto, bianchi col fiato sospeso per evitare l’ultimo posto

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papagni10Novanta minuti al termine della stagione. Savoia penultimo in classifica a quota 25, un punticino in più della sempre viva Reggina, vittoriosa al ‘Granillo’ contro il tranquillissimo Catanzaro nel derby di Calabria. In settimana si discuterà l’ennesimo ricorso degli amaranto circa la maxi penalizzazione inflitta al club di patron Foti. A Reggio sono convinti, altri due punti saranno restituiti, dopo i dieci riottenuti qualche giorno fa. In tal caso i bianchi andrebbero ad occupare l’ultima piazza, quella che porta dritta in serie D.

Mentre il campionato lo si deciderà molto probabilmente dietro le scrivanie, con la ‘politica pallonara’ che conterà non poco in questa annata fallimentare della tanto sbandierata riforma di Lega Pro, questo pomeriggio il Savoia ha colto la ventunesima sconfitta stagionale. A Caserta, i falchetti di Sasà Campilongo si sono imposti con un perentorio poker ai danni di un Savoia ormai allo sbando. Illusorio il momentaneo pari di Partipilo ad inizio ripresa, la Casertana dilaga ed approfitta della superiorità numerica causa l’espulsione per doppia ammonizione di Sanseverino.

LE SCELTE – Papagni stravolge il Savoia. Tante le novità, forse troppe. Confermato solo il pacchetto arretrato con Gragnaniello tra i pali, Riccio, Checcucci e Sirigu in difesa. A centrocampo, il tecnico di Bisceglie preferisce Giordani a Cremaschi sulla destra, mentre sulla corsia opposta opera Mercadante; tandem in mediana con Bolini e Saric. Ma le novità si registrano soprattutto nel reparto offensivo. Per la prima volta in campionato gioca Cornacchia come punta centrale, ai suoi lati Sanseverino e Partipilo. Scarpa e Di Piazza siedono in panchina.

INIZIO ALLA CAMOMILLA – Il derby del ‘Pinto’ stenta a decollare. Per registrare la prima occasione di gioco bisogna attendere addirittura diciotto minuti, quando su cross di Carrus, Cissè in spaccata voltante sfiora la traversa. Due minuti e c’è la risposta del Savoia. Cornacchia apparecchia per Sanseverino che liberissimo tarda nella conclusione.

LA SBLOCCA MUROLO – Rossoblu in vantaggio al minuto 29. Carrus di testa serve in piena area di rigore Murolo, conclusione mancina del centrocampista e palla alle spalle di Gragnaniello. Al 33’ la Casertana potrebbe pervenire al raddoppio. Agodirin si presenta a cospetto dell’estremo dei bianchi che è reattivo ad intercettare la conclusione del calciatore di colore. Si chiude così la prima frazione di gioco.

PARI E SFATTA – La ripresa si apre con il Savoia in gol. Tre giri di lancetta, Sanseverino pennella un delizioso assist per Partipilo che calcia debolmente, Fugamalli non trattiene la sfera e l’attaccante torrese ribadisce in rete riequilibrando le sorti del match. Ma di li a breve cambierà tutto. Minuto ottavo: Cissè va sul fondo e crossa basso al centro area, sulla sfera impatta Mancosu che fa 2-1. Veementi ed inutili le proteste di Sanseverino che si becca il secondo giallo e guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Savoia sotto di un gol ed in inferiorità numerica.

PURA ACCADEMIA – Per la Casertana è tutto più semplice. Al 10’ Agodirin si invola verso la porta, è bravo Gragnaniello a chiudergli lo specchio. Ma è solo il preludio al tris dei falchetti che si registra al 17’. Fa tutto Cissè: recupera palla al limite, calcia, Gragnaniello respinge, ancora lui la riprede ed al volo di sinistra trafigge per la terza volta l’estremo dei bianchi. Sette minuto dopo, arriva il definitivo poker. Dagli sviluppi di un angolo, Murolo di testa chiude i giochi. Finisce praticamente qui la gara. La Casertana gestisce il risultato e sogna i play-off, distanti ancora un punto.

IL PROSSIMO TURNO – Sabato prossimo al Giraud, il Savoia dovrà necessariamente battere il Messina e sperare che in settimana il ricorso della Reggina non abbia esito positivo. Solo così la squadra di Papagni si aggiudicherebbe il diritto di disputare la lotteria dei play-out per salvare la categoria al termine di una stagione da dimenticare. La Reggina, invece, renderà visita al già salvo Martina. Insomma, ultimi novanta minuti col cuore in gola e ricchi di suspense, sperando che i ‘vertici del calcio’ non abbiano già sancito a tavolino il futuro del glorioso club di Torre Annunziata.

(Giovanni Caracciolo)





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