IL RUGGITO DEL LEONE. Scarpa al 90’ agguanta la Reggina Al ‘Granillo’ bianchi avanti con Di Piazza, Viola e Di Michele ribaltano il risultato. Un gol del capitano nell’ultimo minuto regolamentare, regala al Savoia un pari preziosissimo in chiave play-out

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reggina-savoia14-15Il Savoia torna da Reggio Calabria con una piccola certezza. Almeno di clamorose debacle, i bianchi hanno definitivamente spazzato via gli incubi di un possibile ultimo posto in classifica con tanto di retrocessione diretta in Interregionale. Al quale sembra, invece, spacciata la Reggina. Seppur dovessero essere restituiti i 12 punti di penalizzazione inflitti la scorsa settimana dal TFN, gli amaranto resterebbero comunque fanalino di coda a due lunghezze dal Savoia. A regalare un punto d’oro in chiave play-out ai torresi, chi se non il capitano, l’uomo più discusso di settimana dopo il battibecco col tecnico Papagni a seguito della sostituzione nel derby con lo Stabia. Da professionista, Scarpa ha accettato la panchina, è entrato nella ripresa ed al 90’ ha lasciato partire un siluro di sinistro che si è insaccato nell’angolo alla destra di Belardi. L’abbraccio convito col tecnico di Bisceglie a fine gara ha dimostrato, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, che questo gruppo, capitanato dal suo leader, lotterà fino alla fine per salvare la categoria, nonostante le mille vicissitudini.

LE SCELTE – Come detto Papagni relega in panchina Scarpa ed al suo posto preferisce Sanseverino. Nell’undici titolare una sorpresa dell’ultima ora. Pizzutelli non è presente, Boilini affianca Saric in mediana. Per il resto tutto da copione con Riccio, Checcucci e Sirigu a proteggere Gragnaniello, Verruschi e Cremaschi sugli out di centrocampo e Leonetti-Di Piazza a comporre il tridente offensivo con Sanseverino, per l’ormai più che collaudato 3-4-3. La Reggina si affida, dal canto suo, ai due funamboli Insigne e Viola, velocisti dai piedi buoni.

PRONTI, VIASavoia subito in vantaggio. Corner di Saric e testa di Di Piazza che si insacca alla destra dell’incolpevole Belardi. Siamo appena al 6’, la truppa di Papagni sblocca il risultato. I bianchi sono in palla, Boilini al 10’ ci prova dalla distanza, la sfera lambisce il palo alla sinistra del numero uno amaranto. Passa un minuto e Riccio di testa manca il bersaglio grosso su cross da punizione di Saric.

RISPOSTA REGGINA – I padroni di casa si svegliano al 25’, quando Insigne supera in velocità Riccio ma calcia debolmente fra le braccia di Gragnaniello. Al 31’ cross basso di Benedetti dalla corsia di sinistra, Viola va in scivolata ma è bravo l’estremo torrese a bloccare la sfera. Si chiude così la prima frazione di gioco. Bianchi concreti in offensiva, ordinati in copertura.

METAMORFOSI SAVOIA – Nella ripresa Papagni mette fuori uno spento Leonetti, inserendo Mercadante. Si passa al 3-5-2, con Verruschi spostato sull’out di destra e Cremaschi nel terzetto di centrocampo. Tandem d’attacco Di Piazza-Sanseverino. Al 10’ i torresi hanno l’occasionissima per chiudere il match. Cremaschi lancia lungo per Di Piazza che controlla e si presenta a tu per tu con Belardi. Decisivo il recupero del difensore Ungaro che sventa la minaccia. D’ora in poi solo Reggina. 13’: tiro-cross di Cirillo, la palla scavalca Gragnaniello ma si stampa sul palo, Ungaro è a pochi passi dalla porta ma non riesce nel tap-in vincente. Al 15’ Papagni richiama in panchina un evanescente Sanseverino, è il momento del capitano. Il cambio arriva giusto un minuto prima del pareggio reggino.

UNO-DUE REGGINA – Insigne lascia sul posto Sirigu e serve a Viola la più comoda delle occasioni. Il numero 9 amaranto in scivolata, a porta sguarnita, sigla l’1 a 1. Il pari galvanizza i padroni di casa. Ancora uno scatenato Insigne pericoloso. Conclusione al 20’ dal limite e palla di poco a lato. Passano due minuti e la Reggina va vicinissima al sorpasso. Balistreri serve Masini tutto solo in area, anziché calciare il numero 15 crossa al centro per Viola che viene ingabbiato dalla retroguardia oplontina. E’ solo il preludio al gol. Al 29’ Viola viene contrastato da Checcucci in piena area. Per il direttore di gara è calcio di rigore, concesso forse generosamente. Dagli undici metri si presenta una vecchia volpe del calcio Italiano. David Di Michele spiazza Gragnaniello e porta la Reggina sul 2 a 1. Una curiosità: in occasione delle realizzazioni della Reggina, il pubblico di casa anzichè festeggiare, ha ‘beccato’ più volte il presidente Foti, presente quest’oggi in tribuna.

CAPITANO, MIO CAPITANO – La gara scivola via a suon di interruzioni. Dal ‘Granillo’ spariscono tutti i palloni. Si arriva così al novantesimo. Scarpa controlla palla sulla corsia di destra, si accentra e dal vertice dell’area lascia partire un siluro di sinistro che si insacca li, sul palo lungo, dove Belardi non può arrivare. E’ un gran gol, è la rete del definitivo 2-2. In pieno recupero Di Michele ha la chance per cambiare nuovamente le sorti del match ma la spreca calciando alle stelle.

LA CLASSIFICAIl Savoia resta penultimo a quota 25, 14 lunghezze in più della Reggina che spera nella restituzione della maxi penalizzazione (12 punti) comminatagli in settimana e 3 lunghezze in meno dell’Aversa Normanna. Più distaccata la coppia Messina-Ischia a quota 30. Sabato prossimo, al Giraud, arriva l’ormai salva Lupa Roma.

(Giovanni Caracciolo)





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