SAVOIA-JUVE STABIA. Il pagellone Ferrante lotta e sigla un gran gol, Riccio si perde Ripa e vanifica il vantaggio. Verruschi, cuore e polmoni. Per Scarpa vistoso calo psico-fisico. Gli errori di Di Piazza iniziano a pesare nella classifica dei bianchi

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pagelloneGRAGNANIELLO 6 – Come sempre dà il suo contributo alla causa. Due interventi importanti, il primo su Ripa, l’altro su Migliorini, ed un terzo, sempre su colpo di testa del numero 6 stabiese che però porta, sulla respinta corta, al vantaggio siglato da Ripa. Lo si sente urlare per ordinare le marcature sui calci da fermo ma sono parole a vuoto, i compagni le perdono tutte.

VERRUSCHI 6,5 – Gara più che positiva, bravo sia in fase di contenimento quando il Savoia passa ad alternare la difesa a 3 e 5 elementi, che quando bisogna proporre. Allo scadere del primo tempo un suo tiro ravvicinato è deviato miracolosamente da Pisseri. Poteva essere il 2-1 per i bianchi, peccato.

SIRIGU 5,5 – Si alterna con Checcucci per tenere a freno Di Carmine e la cosa riesce bene se si pensa che il capocannoniere della Juve Stabia è praticamente annullato. I problemi arrivano quando bisogna fermare un irresistibile Migliorini. In questo caso è sconfitta su tutti i fronti.

CHECCUCCI 6 – Partita tutto sommato sufficiente. Comincia davvero bene, poi cala nella ripresa, insicuro sulle marcature dei calci piazzati. Sfortunato a fine gara quando impatta di testa su cross di Pizzutelli sfiorando di pochissimo il palo, poteva essere il gol del 2-2.

RICCIO 5,5 – In fase di proposizione una gara ad alto livello, spesso supera la metà campo palla al piede ed imposta azioni. Ottimo il suo intervento al 34’ quando ferma sulla linea il tiro di Di Carmine indirizzato in rete. Ma Riccio è un difensore ed in questo caso gli va mosso più di un appunto. Si ‘perde’ clamorosamente la marcatura sul pareggio di Ripa ed anche sul vantaggio stabiese non è immune da colpe.

CREMASCHI 5,5 – Esce tra gli applausi della tribuna che lo ‘ringrazia’ per l’impegno profuso in corso di gara ma c’è da dire che la sua partita non è stata impeccabile, né sotto l’aspetto della proposizione che del contenimento. Si è fermato a metà strada, non ripetendo la positiva prestazione del ‘San Vito’. (Dal 37 s.t. PARTIPILO S.V.).

BOILINI 5,5 – Come previsto l’ex Lucchese prende il posto di Saric. Comincia bene ma col passare dei minuti si perde a vista d’occhio. Troppi i passaggi sbagliati, si fa ‘mangiare’ dall’esperto centrocampo avversario non incidendo sul match.

PIZZUTELLI 5,5 – Gioca in maniera ‘svogliata’ gran parte dell’incontro, poco ispirato, perde palloni con una semplicità disarmante. Su tutti l’errore di partenza sul terzo gol ospite, quando si lascia scappare Caserta senza opporre resistenza.

FERRANTE 6,5 – L’eurogol al volo con la palla che si insacca sotto la traversa è da cineteca. Da solo merita il voto attribuito. Per il resto tanta generosità, al punto che si fa pure male per tentare un allungo in una deviazione volante. Esce per sospetto stiramento. (Dal 5’ s.t. DI PIAZZA 5 – Riesce nell’impresa di bissare l’errore di Cosenza. Come al ‘San Vito’, anche ieri, si divora una marcatura già fatta. Bastava appoggiare in rete un pallone semplicissimo, invece si complica la vita e si fa chiudere lo specchio da Pisseri, calciando alle stelle. Da un attaccante di esperienza come lui ci si attende molto di più. Forse ha perso gli stimoli per vestire ancora questa casacca, la sua avventura a Torre potrebbe essere giunta al capolinea).

SCARPA 5 – Continua il periodo di totale anonimato del capitano. Un’altra partita da dietro la lavagna, mai pericoloso, un solo tiro verso la porta avversaria per un giocatore in evidente crisi fisica e mentale, al punto che al momento della sostituzione esplode in una clamorosa protesta verso il suo allenatore, sinonimo di qualcosa che potrebbe essersi incrinato negli equilibri, già labili, dello spogliatoio. (Dal 13’ s.t. SARIC 5,5 – Non mette e non toglie nulla alla partita. E’ confusionario, poco reattivo, stenta ad inserirsi nel ritmo di una gara che stava decollando con entrambe le squadre alla ricerca del risultato pieno).

LEONETTI 5 – Impalpabile. Un attaccante che non vede mai la porta serve davvero a poco. Assolutamente inconcludente, perde quasi tutti gli scontri, è facile per i marcatori avversari tenerlo in scacco. L’unica ‘illuminazione’ l’assist che consente a Ferrante di portare in vantaggio il Savoia. Si divora un’ottima chance quando dal limite, nella ripresa, tutto solo calcia alto.

PAPAGNI 5 – Stavola ci è sembrato in difficoltà. E’ vero che all’infortunio di D’Appolonia si è aggiunto, in corso d’opera, quello di Ferrante, il più in palla dell’attacco. Ma la gestione delle sostituzioni e delle marcature non ci è sembrata ineccepibile. La plateale reazione di Scarpa al momento del cambio ne è l’emblema. Con la ripresa di martedì dovrà lavorare nel difficilissimo compito di riannodare la squadra sotto l’aspetto mentale, anche perché domenica c’è uno scontro ‘drammatico’ a Reggio Calabria.

(Redazione)





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