ALTA TENSIONE. Il Savoia spreca, lo Stabia ringrazia Alle vespe il derby della vergogna per l’assurda ordinanza del Prefetto. Eurogol di Ferrante, poi doppio Ripa. Sul risultato di parità Di Piazza manca il sorpasso. Carrozza chiude i giochi nel recupero

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savoia-stabia14-15Il Savoia spreca, la Juve Stabia no. Il tesissimo derby del Giraud si decide sul filo di chi sbaglia meno. A prevalere è la maggior esperienza ed il cinismo della terza forza del campionato che fa suo un match in bilico fino a metà ripresa. E’ Ripa a vestire i panni del castigatore mentre dalla parte opposta Di Piazza si divora il gol del 2-1, bissando l’errore di nove giorni fa a Cosenza. E’ questo, in sintesi, il racconto del derby sul terreno di gioco. Su quanto è accaduto fuori e sugli spalti è un’altra storia, cominciata da inizio settimana e chiusasi con uno stadio assediato, con polizia e carabinieri in assetto antisommossa.

LA VERGOGNA – Non si può raccontare la partita senza descrivere quanto accaduto tra stanotte ed oggi pomeriggio. La rabbia di qualcuno è esplosa al punto che è entrato in piena notte nello stadio, danneggiando porte e manto erboso. In tempi record la situazione è stata sistemata e la gara ha potuto avere il suo inizio. Ma il malumore, latente, di un’intera città si tagliava col coltello nella zona dello stadio. Capannelli di tifosi tenuti lontani da alcune centinaia di agenti per garantire l’ordine pubblico ‘voluto’ con la forza dal Prefetto di Napoli, protagonista finale dell’inaudita scelta di vietare la vendita dei biglietti ai tifosi di casa. Questo clima è durato per tutto il match e fino all’uscita del pullman della Juve Stabia dallo stadio con gli agenti a fronteggiare i tifosi.

LA PROTESTA DI SOLOSAVOIA – La nostra redazione, solidale con la tifoseria e la città, ha voluto esprimere il proprio dissenso all’interno del Giraud indossando due maglie con le scritte: ‘LIBERI DI TIFARE’ e ‘TIFARE SAVOIA NON E’ REATO’, un modo ‘civile’ per dire che quanto accaduto ai danni del Savoia non ci è andato proprio giù. Vogliamo giustizia!

QUANTA TENSIONE – Anche all’interno dello stadio si sono vissuti momenti di tensione. Al pareggio di Ripa, alcuni dirigenti ospiti sistemati in tribuna (ennesimo errore delle forze dell’ordine locali) hanno esultato oltre il lecito provocando la protesta dei presenti. Negli stessi momenti anche alcuni giornalisti di Castellammare si rendevano protagonisti in tribuna stampa di scene di esultanza poco edificanti. Anche qui si sono registrati momenti di tensione prima dell’arrivo degli steward.

IN RICORDO DI CARMINE – Il Savoia è entrato in campo con una maglia bianca con al centro un’immagine a forma di cuore a ritrarre Carmine Giangrande, il giovane tifoso biancoscudato prematuramente scomparso in settimana. Subito dopo si è tenuto un minuto di raccoglimento in suo ricordo.

LA PARTITA – Davvero difficile raccontare la gara dopo tutto ciò che l’ha preceduta. Spalti vuoti, con la Curva tutta fuori dallo stadio. Al Savoia manca il tifo ed alla distanza si vedrà. Papagni schiera il consueto 3-4-3, lasciando in panchina Saric per Boilini, in avanti ci sono Ferrante e Leonetti per sostituire Di Piazza e D’Appolonia (infortunato). Savini oppone il 4-4-2 con Ripa e Di Carmine terminali offensivi. Migliorni è una vera spina nel fianco della difesa, specie sui calci piazzati.

VANTAGGIO SAVOIA – La prima parte di gara vive di poche emozioni, fino al minuto 34: dagli sviluppi di un calcio di punizione di Caserta, Migliorini di testa incoccia traversa, il più lesto a recuperare la sfera è Di Carmine che calcia a botta sicura, Riccio ribatte quasi sulla linea. Capovolgimento di fronte. Leonetti serve in corridoio il liberissimo Ferrante, tiro al volo dai 25 metri del numero nove torrese e la palla che si insacca imparabilmente alle spalle di Pisseri. Savoia in vantaggio.

PARI IMMEDIATO – La gioia del gol dura solo sette minuti, giusto il tempo per la Juve Stabia di battere un calcio d’angolo. E’ Ripa a svettare più in alto di tutti per il punto del pari. Prima del duplice fischio del direttore di gara, Verruschi ha la chance del sorpasso ma Pisseri con una gran parata congela il risultato.

DI PIAZZA, CHE ERRORE! – Il Savoia comincia la ripresa con maggior veemenza. Al 49’ Pizzutelli su punizione trova Ferrante sul secondo palo, l’attaccante si allunga nella disperata ricerca del pallone ed accusa un problema muscolare. Al suo posto entra Di Piazza. Proprio sui piedi dell’attaccante appena entrato capita l’occasione più clamorosa al 60’: Di Piazza dribbla Cancellotti e si presenta a tu per tu con Pisseri, da dimenticare la conclusione che termina oltre la traversa. E’ un errore incredibile che fa il paio con quello del giovedì di Pasqua a Cosenza. Sarà l’ultima grande chance per i padroni di casa che nell’ultima mezzora mollano sul piano fisico e mentale. Aumenta invece il nervosismo. E’ prima Scarpa (58’) che al momento di uscire esprime tutta la sua contrarietà nei confronti dell’allenatore, poi Volturo al 73’ si fa espellere dalla panchina.

RIPA FA BIS – Minuto 63, angolo per le vespe. Il solito Migliorini impatta di testa, è bravo Gragnaniello a ribattere. Passano sette minuti e la Juve Stabia si porta in vantaggio. Punizione dalla trequarti, palla in area, è sempre Migliorini a colpire di testa, Gragnaniello si oppone ma la sua deviazione è troppo corta, difesa ferma, arriva Ripa che a porta vuota mette dentro. E’ l’1-2, una mazzata dalla quale il Savoia non si risolleva più.

CARROZZA CHIUDE I CONTI – All’ultimo dei tre minuti di recupero arriva anche il tris. E’ Carrozza che in piena area si inventa un gol alla Del Piero, con un tiro a rientrare che si insacca sul secondo palo. Una segnatura davvero pregevole. Finisce qui il match con gli applausi del poco pubblico presente a sottolineare la buona prestazione dei bianchi.

ULTIME QUATTRO BATTAGLIEIl Savoia resta a quota 27, solo momentaneamente visto che giovedì dovrebbe ricevere il -3 dal Tribunale Federale che porterà i bianchi a soli due punti di vantaggio sulla Reggina che oggi ha perso a Benevento. Ma anche agli amaranto dovrebbe essere comminata una pesante penalizzazione. Domenica prossima ci sarà proprio lo scontro diretto del ‘Granillo’ che potrebbe rivelarsi decisivo per il campionato dei bianchi, prima delle ultime tre che vedranno il Savoia in casa con la tranquilla Lupa Roma dell’ex Del Sorbo, poi l’impeditivo match del ‘Pinto’ contro la Casertana. Il campionato si chiuderà con lo scontro diretto del Giraud contro il Messina, con la presenza del pubblico di casa a gentile concessione del Casms e del Prefetto di Napoli.

(Giovanni Caracciolo)





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