IL COSENZA. Obiettivo salvezza raggiunto con anticipo I silani non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Nelle ultime cinque gare hanno totalizzato ben 11 punti, uno in meno della capolista Salernitana. Bianchi mai vincenti al ‘San Vito’

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savoia-cosenza10Neanche il tempo per fasciarsi la testa dallo 0-2 interno ad opera del Matera che il campionato è già alle porte. La 33a giornata vedrà Cosenza e Savoia affrontarsi per la quarantaduesima volta nella loro storia ultracentenaria. Al ‘San Vito’ sarà sfida ‘vera’ nonostante, con il successo in casa del Lamezia, i ‘lupi’ si sono portati in una posizione di classifica di tutta sicurezza. Il Savoia è alla ricerca della prima vittoria in terra silana dove ha realizzato appena 9 reti subendone ben 46.

I NUMERI40 punti in classifica, decimo posto. Ben 13 le lunghezze oltre la zona play-out, 17 i punti che distano dai play-off. Praticamente i dati statistici dicono che il Cosenza ha già fatto il suo e non ha da chiedere altro ad un torneo di tutto rispetto. 9 sono i successi, 13 i pareggi, 10 le sconfitte. 33 gol fatti, uguale numero di quelli subiti. In casa sono giunti ben 28 punti ad evidenziare che al ‘San Vito’ i rossoblu sanno farsi rispettare. Solo 2 gli stop interni ed appena 10 le reti subite. Prendendo a paragone le ultime cinque gare, il Cosenza sarebbe secondo con 11 punti, uno in meno della Salernitana, ben tre più del Benevento. Cannoniere della squadra è Calderini con 9 realizzazioni.

LA STORIA RACCONTA – Era l’8 marzo 1931, diciannovesima giornata del Campionato di Prima Divisione (attuale Lega Pro), il Fascio Sportivo Savoia si reca per la prima volta a Cosenza. I tre fratelli Giraud, i fratelli Brasile, Oscar Cirillo e Antonio Coppola, guidati dal tecnico ungherese Lishtblau, subiscono una pesante sconfitta che non da adito a recriminazioni. Un netto 3-0 per i calabresi. La sfida si ripete per quattro stagioni in Prima Divisione: il 10 gennaio 1932 finisce con lo stesso risultato (3-0), ancora una sconfitta nella stagione 1933-‘34, era il 7 gennaio 1934, i lupi silani vincono di misura con un gol di Svageli (71’). Campo tabù anche nella stagione successiva. Il 4 novembre 1934 Caliummi e Romano confezionano il 2-0. Il 1935 segna una nuova rivoluzione nel calcio italiano. Per la prima volta nella storia compare la serie C. Il Savoia vi parteciperà per meriti sportivi, avendo perso lo spareggio di qualificazione con la Bagnolese (ex aequo con 25 punti al sesto posto, ultimo utile per l’accesso alla novella serie C), allo Stadio ‘Partenopeo’ di Napoli il 9 giugno 1935 (2-1). Alla nona giornata c’è in calendario il match con il Cosenza. Era l’8 dicembre 1935. Finalmente una trasferta redditizia. I bianchi riescono a pareggiare (1-1) per la prima volta a Cosenza. Il centravanti Porta realizza il gol del vantaggio (32’), il pareggio dei padroni di casa porta la firma di Caliummi (67’). A fine campionato si registra l’improvvisa, sconcertante scomparsa del Fascio Sportivo Savoia.

E così bisogna aspettare undici anni prima di ritrovare il Cosenza.

Campionato di serie B, ottava giornata, è il 10 novembre 1946. Finisce in parità, 2-2 con i gol di Crola (6’) pareggio dei bianchi su rigore trasformato da Secondo Rossi (25’), sorpasso torrese siglato da Ghezzi (28’) e gol del definitivo pareggio di Bruni (44’). L’anno dopo, sempre in serie B, la Torrese (così era denominata la prima squadra di Torre Annunziata) perde di netto: 3-0. Doppietta dell’ala sinistra Loschi e gol di Polacchi i marcatori di quella partita datata 21 marzo 1948.

Per tre volte le due squadre si affrontano in serie C, dal 1948-‘49 al 1950-‘51.

Si comincia con una sconfitta, il 4 novembre 1948. Zaro su rigore e Ragona realizzano i gol per il Cosenza (2-0). Nulla da fare per il tecnico Usbek e per i suoi ragazzi.

Una debacle nella stagione 1949-‘50. Un mortificante 5-0 viene incassato da una Torrese irriconoscibile, che proveniva da una serie positiva di quattro vittorie ed un pareggio. Tripletta di Zaro, gol di Radu e Begnini.

E finisce con una sconfitta la permanenza in serie C. Ancora Zaro, con una doppietta, e Polacchi i castigatori della Torrese (3-0), il 1 ottobre 1950, alla seconda giornata.

L’ultima sfida negli anni Cinquanta si gioca il 20 febbraio 1955 in Quarta Serie, alla ventiduesima giornata. Ancora una sconfitta senza attenuanti. Al gol di Culot (12’) risponde Secondo Rossi (50’), ma ancora Culot (60’) e poi Rizzo (75’) e Borgo (87’) definiscono il risultato finale (4-1).

In serie C si ripropone il duello a metà degli anni sessanta. Il 16 gennaio 1966 i rossoblù ripetono il poker. Tripletta dell’ala sinistra Campanini, momentaneo pareggio di Esposito e ultimo gol realizzato dal centravanti silano Balestrieri.

Ad inizio anni ‘70 altri due incroci in serie C. Ancora due sconfitte:2-1 sul campo neutro di Catanzaro con gol di Lodi (1’), Frisenda (80’) e Villa (86’) il 13 settembre 1970 nella partita d’esordio e di misura (1-0) a Cosenza il 10 ottobre 1971 con un gol di Sportiello (11’).

Poi tre stagioni insieme in serie C2: 1978-‘79, 1979-‘80 e 1981-‘82. La musica non cambia. Il Savoia continua a perdere. E’ la diciassettesima giornata, il 28 gennaio 1979. Valsecchi è costretto a raccogliere per tre volte il pallone in fondo alla rete. Braglia, Gatti e Berardi i marcatori di giornata, di Carmelo Castorina il gol della bandiera (3-1). Terzo pareggio conquistato a Cosenza il 23 marzo 1980. La squadra guidata da Mario Trebbi esce imbattuta dal San Vito (0-0). Ciro Scognamiglio subentra a Mario Trebbi alla ventesima giornata e quindi guida i bianchi nella trasferta di Cosenza (appena retrocesso dalla C1).

Siamo arrivati al 28 febbraio 1982. Un gol di Crispino (13’) è sufficiente ai rossoblu per intascare l’intera posta in palio.

Le due squadre si ritrovano in serie B, nella stagione agonistica 1999-2000, alla venticinquesima giornata. Un gol di Silvestri decide il match (1-0). L’ultima volta risale invece al Campionato di serie D, stagione 2006-‘07. L’8 ottobre 2006 finisce 1-1, è il quarto pareggio conquistato dai bianchi in terra calabra, firmato dall’ “Anastasio Band”.

C’è un tabù da sfatare. Il Savoia non ha mai vinto a Cosenza…

(Giuseppe Lucibelli)





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