TABU’ LECCE. Un Savoia spuntato perde senza attenuanti L’1-0 siglato con un eurogol di Papini va stretto ai padroni di casa. Gragnaniello migliore in campo salva i bianchi da un passivo più netto. Pesa l’assenza di Scarpa, nessun tiro verso la porta avversaria

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lecce-savoia14-15Il Savoia non riesce proprio a far punti a Lecce. Nona sconfitta consecutiva al ‘Via del Mare’. Venti anni dopo le due formazioni si sono nuovamente incrociate, dal 3-0 del 1995 all’1-0 di questo pomeriggio, sono stati sempre i salentini ad uscire dal campo con i tre punti. Vittoria ampiamente meritata per i padroni di casa che in più occasioni avrebbero potuto arrotondare il gol di Papini. Solo un super Gragnaniello ha tenuto in partita i suoi fino alla fine. L’assenza di capitan Scarpa, sia sotto il profilo dell’esperienza che dell’apporto in campo, si è sentita e non poco. Troppo leggero l’attacco torrese che ha visto in Ferrante, Leonetti, Partipilo e D’Appolonia, punteri ‘spuntati.’  In coda nulla è cambiato. Le sconfitte di Aversa ed Ischia ed il pari della Reggina fanno si che i bianchi siano sempre quart’ultimi, a cinque punti dalla zona salvezza, occupata da Messina e Cosenza. Sabato prossimo ci sarà il Barletta in una gara da vincere assolutamente.

LE SCELTE – Papagni, costretto a rinunciare a Scarpa a casa con la febbre, schiera il 3-5-2 che nel corso della prima frazione si trasforma sovente in 5-3-2 a causa dei numerosi attacchi leccesi. In avanti l’inedita coppia Ferrante-Leonetti. Esordio per Boilini, Riccio è capitano.

LECCE SPRINT – Il Savoia subisce la veemenza dei padroni di casa che subito mostrano la propria voglia di rivalsa dopo il cambio della guida tecnica. Al 12’ cross di Herrera, Moscardelli a centro area anticipa Sirigu e di tacco sfiora il palo alla sinistra di Gragnaniello. Due minuti dopo Herrera va alla conclusione dal limite, la palla è a lato. E’ solo l’epilogo del vantaggio dei padroni di casa. Minuto 16: serie di batti e ribatti in area, Verruschi alza un pallone a campanile, Saric interviene di testa allontanandolo fuori area, sopraggiunge Papini che indovina un bolide dai 30 metri che si insacca imparabilmente alla sinistra di Gragnaniello. E’ 1-0. Sarà il gol partita.

REAZIONE STERILE – Il Savoia accusa il colpo e stenta a reagire. Al 23’ Ferrante ‘appoggia’ a Caglioni che para e ringrazia. Due minuti dopo punizione dal limite: Sanseverino appoggia a Ferrante, conclusione, blocca Caglioni. Al 29’ è Giordani che ci tenta con un diagonale, ordinaria amministrazione per il portiere salentino. Tutto qui il Savoia della prima frazione, troppo ‘leggero’ per impensierire la difesa di casa.

MIRACOLO GRAGNANIELLO – Al 46’ Gragnaniello salva i suoi dal 2-0. Punizione dal limite di Moscardelli, il numero uno del Savoia compie un vero miracolo, togliendo la palla dall’incrocio del pali.

CAMBI DI MODULO – Papagni inizia la ripresa con due cambi. Entrano Cremaschi e Partipilo per Giordani e Boilini. Si passa al 4-3-3 con l’arretramento in difesa di Verruschi. Ma la musica non cambia, è sempre il Lecce a comandare il gioco. Al 49’ Gragnaniello chiude la porta su tiro ravvicinato del neo entrato Gustavo. I minuti passano senza che il Savoia riesca a cambiare l’andamento del match. Al 71’ entra anche D’Appolonia per Verruschi, si passa al 3-4-3 ma di emozioni sotto la porta di Caglioni neanche a parlarne.

ANCORA GRAGNANIELLO – Il migliore dei 22 si conferma Raffaele Gragnaniello. Al 75’ devia a pugni uniti una insidiosa punizione dai 25 metri di Moscardelli. Dieci minuti dopo Sirigu liscia clamorosamente il pallone, ne approfitta ancora l’attaccante ex Chievo che si invola verso l’area avversaria: il suo diagonale è fuori. L’ultima occasione è sempre per i giallorossi all’87’. Gustavo entra in area si fa ipnotizzare da Gragnaniello. Si chiude dopo 3 minuti di recupero una gara che solo grazie all’estremo torrese non ha assunto un passivo peggiore. L’1-0 va davvero stretto al Lecce. Quella di oggi è stata la gara più ‘opaca’ dalla gestione di Papagni.

(Alfonso Caracciolo)





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