SONDAGGIO. Soddisfatti del mercato? Sette addii, dieci arrivi. Ma la rosa conta 28 elementi. Carruezzo ha ridisegnato il Savoia ma sul ‘groppone’ ci sono i maxi contratti fatti stipulare da Maglione

http://www.solosavoia.it/2015/02/03/sondaggio-soddisfatti-del-mercato/

VotaLa finestra di mercato si è chiusa ieri sera, se ne riparlerà in estate. Dopo l’ultima sessione ci sembra opportuno fare un bilancio delle operazioni chiuse dal Savoia, inserite in una delicata politica di riorganizzazione dei conti e ‘pulizia’ del bilancio dopo la dissennata gestione Maglione.

IL BILANCIOSette le uscite, dieci gli arrivi, un organico di 28 elementi. Gli acquisti erano necessari ma gli addii sono stati inferiori a quanto preventivato. Sulla questione Scarpa abbiamo seguito passo per passo l’evoluzione della vicenda, illustrando il ‘perché’ del mancato passaggio alla Salernitana. Hanno salutato Del Sorbo, Calzi, Santurro, Sabatino, Gallo, Malaccari e Rinaldi, tutti con ingaggi spropositati per la serie. Al loro posto un gruppo di ragazzi di belle speranze e che hanno già dimostrato di saperci fare. Ci riferiamo a Volturo, Cornacchia, Mercadante, Vosnakidis, Boilini, Leonetti, Pizzutelli, Saric, Ferrante e Partipilo. Ennesima evidenza del totale fallimento del progetto Maglione che in estate aveva parlato di giovani importanti che a dicembre avrebbero potuto ‘arricchire’ le casse societarie con passaggi a club di livello.

IL PESO DEGLI INGAGGI – E’ sotto gli occhi di tutti che se la squadra si è rinforzata con i nuovi arrivi e con la guida tecnica di Papagni, valore aggiunto per la possibile salvezza, la sistemazione dei conti non ha trovato nelle rescissioni ‘mancate’ piena soddisfazione: Cipriani, Di Piazza, Corsetti, Di Nunzio sono giocatori con ingaggi elevatissimi. Anziché venire incontro alla società con un ‘esodo incentivato’, accontentandosi di parte di quanto spettante, ognuno di loro (consigliato dai soliti procuratori e da qualche ex di turno) ha ben pensato di alzare il muro e non rinunciare a nulla.

L’ESEMPIO – Davanti a tutto ciò ci piace evidenziare il caso opposto. Quello di un calciatore dal valore assoluto ma che percepisce un ingaggio davvero minimo. Quando si dice ‘passione vera’, le chicchere le lasciamo agli altri. Stiamo parlando di Raffaele  Gragnaniello. Quando Maglione lo ha portato a Torre gli aveva assicurato solo il minimo federale.  Sempre ai margini dela formazione titolare, con Santurro che doveva giocare sempre e comunque. C’è voluto Papagni per dargli quanto meritava: un posto da titolare. E da quattro gare a questa parte (5 se ci mettiamo anche quella di Messina, ultima di Ugolotti), Gragnaniello indossa con onore la maglia numero uno.

IL PRESIDENTE – Due battute sul mercato, ovviamente sotto l’aspetto economico, per quello tecnico ci ha pensato Carruezzo, con il presidente Quirico Manca.

Il massimo dirigente rimarca un elemento fondamentale.

“Abbiamo sicuramente rinforzato la squadra. I giocatori che sono arrivati hanno subito dimostrato di avere stoffa e personalità. Questo significa che quando si lavora con attenzione e serietà si possono costruire organici di tutto rispetto, contenendo i costi. Purtroppo quanto fatto prima ha reso l’esborso economico non sostenibile. Nonostante ciò stiamo mantenendo i nostri impegni per salvare la categoria. Tutto il resto lo sta facendo l’allenatore con il suo carisma ed i tifosi che ci sono vicini e mi auguro sempre più numerosi allo stadio”.

Dal vostro ritorno ci sono state manifestazioni di interesse per il Savoia?

“Purtroppo no!”.

E’ ovvio che si sarebbe potuto fare di più in termini di cessioni. Cosa è accaduto?

“La risposta più facile del mondo. Molti dei giocatori legati alla precedente gestione non hanno voluto contrattare nulla rispetto a quanto di loro spettanza, sono pertanto venuti meno i presupposti di un loro adeguamento”.

Resta comunque il fatto che in ogni momento sarà possibile rescindere il contratto. Ovvio che ci vorrà buona volontà, non certo quella di Di Nunzio e del suo procuratore che proprio ieri sono venuti meno al tavolo di conciliazione.

IL SONDAGGIO – Dopo aver analizzato il mercato con i suoi ‘perché’, proponiamo ai nostri affezionati lettori un nuovo sondaggio, proprio relativo alla campagna acquisti.

IL MERCATO DI RIPARAZIONE SI E’ CHIUSO, SIETE SODDISFATTI DELLA CAMPAGNA ACQUISTI?

  • SI
  • NO
  • NON SO

Come sempre, votate numerosi.

(Redazione)





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