SAVOIA-AVERSA NORMANNA. Il pagellone Verruschi, gol d’autore. Gragnaniello insuperabile. Bentornato Rinaldi, Sanseverino da applausi. Buono l’esordio di Alexis Ferrante. Papagni, un motivatore nato

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pagelloneGRAGNANIELLO 6,5 – Un doppio intervento nel primo tempo prima su Mosciaro, poi su Sassano, un altro nella ripresa su Mangiacasale. Per Raffaele Gragnaniello un venerdì di ordinaria amministrazione per un portiere che si sta confermando, gara dopo gara, valore aggiunto del Savoia. Giocatori come lui ‘regalano’ almeno 10 punti a campionato alla propria squadra.

VERRUSCHI 7 – La sua prodezza balistica all’incrocio dei pali consente al Savoia di superare l’Aversa. La migliore gara da quando veste la maglia biancoscudata e non solo per il gol. Gioca con precisione, nessuna sbavatura, un calciatore ritrovato, jolly tuttofare della fascia ed all’occasione anche buon centrale difensivo.

MERCADANTE 6 – Nel 3-4-3 si posiziona in mediana. Meno incisivo che a Benevento, non si mette particolarmente in evidenza. Una partita comunque accorta e senza fronzoli. Sufficienza piena.

RICCIO 6,5 – Dopo l’incidente di Benevento, con il rigore fischiato ai sanniti per un suo fallo ‘non fallo’, l’ormai ex stopper, sempre più difensore di fascia, si conferma uomo di sicuro affidamento che Papagni ha voluto fortemente in questo mercato di riparazione. Preciso negli anticipi, non esita a gettare la palla il più lontano possibile per evitare rischi.

RINALDI 6,5 – Le ultime immagini lo ritraevano a terra dolorante al termine di Matera-Savoia. Un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori oltre due mesi. Ieri sera la ‘rinascita’ per il centrale lombardo che ha sfoderato una prestazione di spessore e sicurezza. Alla distanza è calato ma non gli si poteva chiedere di più, Papagni lo ha sostituito (Dal 18’ s.t. CHECCUCCI 6 – Prende il posto di Rinaldi nella fase più delicata del match. Di li a poco l’Aversa tenterà il forcing finale per pervenire al pareggio. Partecipa a chiudere tutti gli spazi, la porta di Gragnaniello resta inviolata).

SARIC 6,5 – Il suo è un lavoro ‘oscuro’. Il croato si nota poco ma quanta sostanza c’è nelle sue giocate. Interrompe sovente le ripartenze avversarie, al punto di vedersi sventolare un giallo ‘meritato’. Gioca sempre a testa alta dimostrando ampia visione di gioco. Elemento fondamentale nello scacchiere tattico di Papagni.

GIORDANI 6 – Finalmente una gara molto positiva. Sembra essersi tolto paure e timori delle precedenti esibizioni. Contribuisce a creare una diga invalicabile nella zona mediana.

SANSEVERINO 6,5 – Papagni lo lancia a sorpresa nella mischia tra le perplessità del pubblico. Applausi a scena aperta al momento della sostituzione. Un’altra scommessa vinta dal tecnico di Bisceglie che è riuscito a recuperare mentalmente un altro elemento del quale si erano perse, da tempo, le tracce.

FERRANTE 6 – Buona la prima. Arrivato solo giovedì pomeriggio, non appena Papagni ha avuto la certezza del nullaosta della Lega ha deciso di schierarlo tra i titolari. Un altro ‘colpo’ a sensazione dell’allenatore che merita di essere evidenziato perché Ferrante dimostra di saperci fare. Gran fisico, bel tocco di palla, ama la profondità, caratteristica del gioco offensivo dei bianchi. Potremmo definirlo un Cipriani dei bei tempi per fisico e movenze. Il pubblico gli tributa una standing ovation al momento della sostituzione (Dal 42’ s.t. CREMASCHI S.V.).

SCARPA 6,5 – Quella di ieri potrebbe essere stata l’ultima gara in maglia bianca del capitano. Il suo passaggio alla Salernitana sembra sempre più vicino. Un vero peccato per un giocatore che comunque andrà applaudito e ringraziato per tutto quanto ha fatto per questa maglia. Anche ieri, pur sapendo di essere vicino all’addio, ha sfoderato la solita, generosa, prestazione. In difesa come in attacco, sempre presente, pronto ad aiutare compagni e squadra. Un vero trascinatore.

PARTIPILO 6 – Meno esuberante che a Benevento, si fa vedere poco. Non sempre ben servito dai compagni, a volte è costretto a rincorrere il pallone e cercare da solo una soluzione ma diventa facile preda dei difensori avversari. Si sta facendo le ossa in un girone per nulla facile, ampie le sue possibilità di crescita. (Dal 29’ s.t. BOILINI S.V. – Giusto il tempo per ‘saggiare’ il clima partita del Giraud. Avremo molte possibilità per vederlo all’opera).

PAPAGNI 6,5 – Che dire. E’ sempre più il protagonista della rinascita. Ha inculcato nella squadra lo spirito che le mancava prima, a dimostrarlo il recupero di giocatori che finora non si erano espressi a livello. Da Sirigu a Sanseverino, passando per Verruschi. Un motivatore nato che anche il pubblico dimostra di apprezzare con continui applausi ed il giusto sostegno.

(Redazione)





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