Tanta amarezza negli spogliatoi del ‘Vigorito’. Il Savoia aveva accarezzato l’impresa di fermare la capolista. L’aver ceduto per via di un rigore molto dubbio accresce la rabbia ma aumenta la consapevolezza di poter raggiungere la tanto sospirata permanenza in Lega Pro. A commentare il derby, il tecnico Papagni ed il portiere Gragnaniello (nella foto). Per i sanniti l’analisi di Brini.
PAPAGNI – L’allenatore di Bisceglie è dispiaciuto per il mancato pareggio, sarebbe stato forse il risultato più giusto ma vede comunque il bicchiere mezzo pieno.
“Sono contento perché non dobbiamo dimenticarci che siamo un cantiere aperto. Abbiamo tenuto testa alla capolista sotto il profilo tecnico, tattico ed atletico. Sono arrivato al Savoia tre giorni prima della gara di Melfi, confermando la difesa a quattro per non stravolgere tutto, non avevo il tempo a disposizione. Oggi abbiamo capito che possiamo essere elastici sul modulo”.
Eppure, nonostante una rosa ancora in via di definizione, il Savoia ha dimostrato di avere una propria fisionomia e di essere ben messo in campo.
“Siamo venuti a Benevento convinti di poter far risultato. I ragazzi stanno facendo gruppo ed oggi in campo si è visto, si sono aiutati gli uni con gli altri. Prestazione più che positiva dei nuovi innesti che hanno portato una ventata di gioventù”.
Sull’episodio del rigore, Papagni commenta.
“I miei calciatori sono convinti che il penalty non c’era. E’ la seconda volta che perdo a Benevento per un rigore inesistente”.
In vetta è lotta serrata tra i sanniti e la Salernitana.
“Il Benevento con questi numeri e questa società ha un vantaggio enorme. Ma anche la Salernitana non è da meno. Il Lecce ha perso troppo terreno, credo che alla fine la spunterà un campana”.
Ora sotto con l’Aversa. Al Giraud bisognerà tornare al successo.
“Pensiamo alla prossima gara, consapevoli di dover ancora far tanto. Il Savoia di oggi mi è piaciuto più di quello di sabato scorso. Avevo chiesto ai ragazzi di ripartire dagli ultimi venti minuti della gara contro il Lamezia e così è stato”.
GRAGNANIELLO – Poteva essere l’eroe di giornata se dopo aver respinto il rigore di Eusepi, la difesa fosse stata lesta a scaraventare il pallone in curva. Per il Savoia arrivano comunque gli apprezzamenti da parte dei più quotati avversari.
“I complimenti sono un po’ antipatici nel calcio soprattutto quando non arrivano i punti. Ripartiamo da quanto di buono fatto oggi: l’abnegazione e l’impegno profuso. Il calcio di rigore a mio avviso è stato molto generoso. Perdiamo la gara per un episodio”.
BRINI – Il tecnico della capolista sa che i tre punti conquistati oggi sono preziosissimi perché ottenuti al termine di una gara equilibrata dove solo un rigore è riuscito a spostare il baricentro da una parte.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara sofferta come tutti i derby. Non siamo stati brillanti, ci siamo mossi male e questo ha favorito il gioco del Savoia. Gare del genere si vincono sugli episodi. Faccio i complimenti ai nostri avversari che non hanno demeritato. Importante per noi non aver subito gol perché tutta la squadra si sacrifica e copre bene il campo”.
(Giovanni Caracciolo)