MESSINA-SAVOIA. Le interviste Ugolotti: “La squadra ha bisogno di una scossa, siamo in attesa di chiarezza”. Gragnaniello torna in campo dopo 400 giorni: “Sono rinato come uomo e professionista”

http://www.solosavoia.it/2015/01/06/messina-savoia-le-interviste-2/

gragnaniello2Un’altra sconfitta pesante dopo quella con la Casertana. Ancora tre schiaffi che fanno davvero male al morale ed alla classifica. A fine match i volti sono scuri e non potrebbe essere altrimenti. A parlare sono mister Ugolotti e Raffaele Gragnaniello, tra i pochi a meritarsi un giudizio positivo nel marasma odierno.

UGOLOTTI – L’allenatore è ovviamente amareggiato.

“I ragazzi hanno fatto il massimo ma con gli uomini che avevo a disposizione di più non potevamo oggettivamente fare. Abbiamo giocato un primo tempo così e così, nella ripresa siamo scesi in campo per recuperare ma il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Mentalmente la squadra ha bisogno di una scossa e solo la società può darla. Mi riallaccio alle parole di Scarpa per dire che siamo in attesa di chiarezza”.

Ugolotti è pronto a prendersi la propria dose di responsabilità.

“Non mi tiro indietro. E’ ovvio che mi prendo la mia dose di responsabilità. Ho già detto alla società che se il problema sono io, ci sediamo ad un tavolo e ne parliamo con franchezza. Il fatto è che bisogna dare una svolta concreta. Chi deve restare che resti, chi deve andar via è inutile che continui a stare nel gruppo. Attendiamo i rinforzi, altrimenti è sicuro che non ci salviamo. Sarebbe vero peccato perché ci sono tutte le possibilità per recuperare”.

GRAGNANIELLO – 400 giorni dopo quel derby tra Paganese e Nocerina per Raffaele Gragnaniello (nella foto) il ritorno alla ‘vita’, al campo.

“E’ ovvio che sono soddisfatto sotto l’aspetto personale, per me questa partita ha significato rinascere come uomo e come professionista. Purtroppo la gioia è solo mia e non l’ho potuta condividere con un risultato positivo”.

Quando hai saputo che giocavi titolare?

“Stamattina il mister ha comunicato la formazione e quando ha detto il numero uno è stata un’emozione incredibile”.

Nonostante i tre gol subiti, Gragnaniello è stato il migliore dei suoi insieme a capitan Scarpa.

“Ho fatto del mio meglio, purtroppo non è servito ma non dobbiamo abbatterci. Il campionato è ancora lungo ed abbiamo la possibilità di recuperare, a cominciare da Melfi”.

Il Savoia conferma il solito difetto, quello di essere poco concreto sotto porta.

“Oggi eravamo in emergenza, sapevamo che avremmo sofferto. Abbiamo tenuto molto bene il campo poi nel nostro momento migliore una distrazione ha permesso il loro raddoppio. Diciamo che le responsabilità vanno divise tra tutti i reparti perchè se in attacco si tira poco, in difesa si prendono troppi gol”.

(Redazione)





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