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TABU’ GIRAUD. Anche la Paganese passa Girardi gela i torresi nell'unica vera occasione per gli azzurrostellati. Contestazione a fine gara. Scarpa e Del Sorbo si sfilano la maglia

TABU’ GIRAUD. Anche la Paganese passa

09-11-2014 – Savoia sconfitto dalle proprie paure ancora prima che dall’avversario sul campo. La Paganese col minimo sforzo vince e ringrazia. Ora la classifica dei bianchi comincia a diventare preoccupante. Fortuna che Aversa e Reggina stanno facendo peggio, altrimenti la situazione sarebbe davvero critica. Ancora una volta il Giraud si conferma tabù insormontabile, una montagna che non si riesce proprio a scalare. Ogni volta si perde equilibrio nel momento decisivo. Come il Martina anche la Paganese ha vinto sugli errori ed i timori della squadra torrese.

L’EPILOGO – Al termine della gara, come ovvio, una bordata di fischi accompagna la squadra. La Curva Sud invita i giocatori a presentarsi al suo cospetto. Scarpa e compagni lo fanno, alcuni minuti di discussione ‘dura’. Gli ultras accusano i calciatori di scarso impegno, di non essere degni della maglia. I torresi Scarpa e Gallo si intrattengono a parlare, fin quando il capitano, seguito da Del Sorbo, compie un gesto tanto significativo quanto clamoroso: si sfila la maglia e la poggia in terra avanti ai tifosi. E’ un momento carico di tensione, poi le due divise vengono recuperate e riconsegnate agli atleti che insieme ai compagni guadagnano la via degli spogliatoi.

LA PARTITA – Ugolotti e Sottil schierano due moduli speculari. 4-3-3 per entrambi con squadre che si ‘specchiano’ e si annullano a vicenda per ampi tratti dell’incontro. L’allenatore torrese inserisce Di Nunzio, Sevieri e D’Appolonia al posto degli squalificati Sirigu, Calzi e Sanseverino. E’ il Savoia che fa la partita. La manovra non è certo eccelsa, siamo lontani dai bei fraseggi visti a Catanzaro, ma il ritmo della gara lo dettano i padroni di casa, con gli azzurrostellati interessati unicamente a difendere la porta di Marruocco.

CI TENTA SEVIERI – Il più ispirato è Federico Sevieri. Dai suoi piedi nascono le due occasioni più importanti del primo tempo. Al 12’ l’ex Lumezzane, dal limite dell’area fa partire un bordata che va fuori a fil di palo. Al 26’ è ancora il numero 8 a tentare la via della rete. Tiro dal limite, Marruocco è battuto ma l’incrocio dei pali strozza la gioia del gol, la palla torna in campo e dal vertice destro dell’area ci tenta al volo Malaccari, sfera di poco alta. Il ‘monologo’ di Sevieri è interrotto al 38’ quando sugli sviluppi di un angolo calciato da Scarpa, Sabatino fa da sponda sul primo palo per Del Sorbo che da pochi passi manda incredibilmente fuori. Si chiude praticamente qui il primo tempo.

RIPRESA NOIOSA – La seconda parte di gara vede sempre il Savoia proiettato in avanti ma la mancanza di lucidità e la fatica, complice anche un gran caldo, non aiutano i padroni di casa. La Paganese si difende senza troppe apprensioni e gioca di rimessa. La partita scivola nella noia, sembra quasi che lo 0-0 accontenti tutti. Ugolotti capisce che l’andamento è troppo lento ed inserisce prima Corsetti per Sevieri (il migliore dei suoi), poi Cipriani per D’Appolonia. Ma il ‘film’ non cambia.  Al 70’ Herrera entra in are ed impegna in presa bassa Santurro.

GIRAUD GELATO – Si arriva al minuto 76. La Paganese usufruisce di un tiro dalla bandierina. Calcia Herrera, il neo entrato Girardi è liberissimo, la difesa avversaria immobile. Stacco di testa e Paganese in vantaggio. Nell’occasione neanche Santurro sembra immune da colpe, uscendo a vuoto e mancando la sfera. Sarà il gol partita. Anche perché il Savoia col passare dei minuti sparisce totalmente dal campo e non si rende mai pericoloso. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara manda tutti sotto la doccia. Dell’epilogo già ne abbiamo parlato.

(Giovanni Caracciolo)





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